Review e test dello scanner per diapositive REFLECTA – DigitDia 6000

Ho acquistato lo Scanner DigitDia 6000 della Reflecta che, almeno attualmente, mi sembra un buon compromesso tra qualità, prezzo e soprattutto livello di automatizzazione delle scansioni: se ti interessa solo leggere le mie considerazioni sul prodotto e sulla mia esperienza concreta di utilizzo, salta la prima parte del post, relativa alle motivazioni della mia scelta di acquisto tra i diversi prodotti presenti sul mercato.

Soprattutto se sei interessato anche a scansionare negativi e non solo diapositive, sicuramente puoi essere interessato a leggere anche questo mio post successivo. E’ in inglese ma puoi eventualmente tradurlo agevolmente con  Google translator!

scanner per diapositive REFLECTA - DigitDia 6000

scanner per diapositive REFLECTA – DigitDia 6000

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Motivazioni della mia scelta

Esistono sul mercato certo numero di scanner che differiscono molto tra loro proprio relativamente alle tre variabili già elencate: qualità, prezzo e livello di automatizzazione delle scansioni. Un buon sito che fornisce alcune informazioni tecniche e test di prova di buona parte degli scanner si trova qui e, in particolare, i test relativi allo scanner in oggetto sono qui (anche se in verità si riferisce ad un precedente modello DigitDia 5000 a 3600 dpi [dichiarati dal costruttore] e una profondità di colore di 48 bit).
Se uno ha, come nel mio caso, molte diapositive che desidera digitalizzare prima che vadano perdute sia come qualità (che con i decenni degrada soprattutto nei colori) sia per l’impossibilità di rivederle essendo i proiettori per diapositive ormai quasi reperti da museo, … sicuramente non è fattibile scannerizzare ad uno ad uno ciascuna diapositiva! Un sistema di caricamento automatico risuta quindi un requisito indispensabile. Più di un decennio fa avevo già acquistato lo scanner Nikon Coolscan III ancora con interfaccia SCSI e capace di scannerizzare più negativi per volta unicamente se sono su una striscia di pellicola, ma solo una diapositiva per volta! Per avere la versione che accettasse il caricatore (comunque opzionale e quindi da acquistare poi a parte) si doveva già allora spendere almeno il doppio. I modelli prodotti dalla Nikon, soprattutto gli ultimi, sicuramente raggiungono il top per la qualità e sono ancora (stranamente) presenti nel loro sito: stranamente dico, perchè non son più in produzione da tempo e, quello che più è grave, non sono più supportati neppure a livello di driver! Ad esempio non esiste il driver per Windows 7, per cui non sono più utilizzabili, a meno di acquistare specifici SW pensati per agevolare la scannerizzazione ed utilizzabili per prodotti di molte marche (tra cui ovviamente la Nikon). E’ vero che in alcuni forum ho trovato qualcuno che diceva che, se uno installa la versione trial di quel SW, anche quando poi scade, il driver continua a funzionare per cui il SW di scannerizzazione fornito da Nikon continua a funzionare utilizzando quel driver. Comunque, comprare ormai di seconda mano un CoolScan senza più un suppporto della ditta produttrice sia per il SW sia per i pezzi di ricambio … non è sicuramente piacevole. In molti forum inoltre si legge che, sebbene la qualità sia ineguagliabile, il sistema meccanico per il caricamento in automatico presenta dei problemi e si inceppa sovente a meno di modifiche empiriche apportabili dal cliente stesso. Qui potete comunque trovare le ultime versioni di SW allegati a quei prodotti Nikon.

Escludendo la Nikon, di scanner con sistemi di caricamento automantico non ne rimangono poi molti e sicuramente la REFLECTA, produttrice da decenni di proiettori per diapositive (anch’io ne avevo uno!), ha saputo sfruttare le sue esperienze passate per creare un prodotto (appunto lo Scanner DigitDia, ora arrivato al modello 6000) che, anche se forse non è il top per il livello professionale dell’immagine acquisita e soprattutto per qualità del SW fornito in dotazione, sicuramente ha un meccanismo di caricamento affidabile ed ampiamente testato.

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La mia esperienza di utilizzo e consigli per un utilizzo del DigitDia 6000

Ho acquistato il prodotto online e mi è stato consegnato in pochi giorni con notifiche di tracking efficienti: il costo del prodotto si aggira, anche se acquistato online, sui 1200€ per cui non è proprio regalato! Dalle specifiche tecniche leggo che ha un Linear Array Color CCD con profondità di colore 48 bit, risoluzione ottica 5000X5000, velocità di scansione a colori da 1800/5000 dpi di rispettivamente 50 sec/ 4 min (in realtà le mie prove indicano tempistiche sensibilmente maggori tenendo conto anche dell’elaborazione nell’acquisizione sul PC).

Sono allegati due SW: Adobe Photoshop Elements 8.0 e Driver Cyberview X 5.00.

La manualistica allegata consiste solo in un piccolo libretto 12×19 multilingua in cui tutto si riduce a 25 paginette, … per spiegare tutto, dalle avvertenze, al funzionamento dello scanner e al SW allegato!! Un manuale d’uso così povero di informazioni e così mal fatto è difficile trovarlo! A parte la traduzione italiana che ho abbandonato dopo la prima pagina di lettura, in quanto tradotta in modo fuorviante oltre che sgrammaticato, anche quella in inglese spiega poche cose in modo incompleto senza tra l’altro evidenziare (come uno si aspetterebbe) le poche cose importanti presenti e tralasciandone molte altre.
Non si trova nessun consiglio sui valori da impostare se si desidera ottenere, come generalmente un cliente vorrebbe, la qualità migliore rimanendo accettabile sia la dimensione del file sia il tempo di scanning. Non viene neppure fornita una tabella con le dimensioni approssimative dei file ottenibili qualora si scelga una compressione con codifica JPG (come generalmente conviene fare), ma unicamente vengono indicati i valori nel caso di salvataggio senza compressione in TIFF (5000 dpi a 16 bit => 52 Mb circa!!).
Ho perso più di un’ora per capire che un “adattatore” arancione presente sull’impugnatura del braccio di trasporto diapositiva doveva essere trascinato alla sua estremità qualora si utilizzi un caricatore universale, sicuramente il più diffuso e quindi impiegato dalla maggior parte degli utilizzatori del dispositivo ed anche l’unico presente come accessorio nella confezione venduta: senza quell’accorgimento il braccio non riesce spesso a trasportare correttamente la diapositiva ed io, preoccupato, ero già lì a pensare di fare qualche modifica artigianale per migliorare tale trascinamento!
A parte Adobe Photoshop Elements 8.0 (che ovviamente è ben fatto anche se può essere superfluo se uno utilizza già Photoshop CS), il Driver Cyberview X, che consente di impostare l’acquisizione di una o più diapositive, è veramente scarso sia come funzionalità effettivamente utilizzabili sia come stabilità. Innanzitutto ho dovuto subito scaricare la versione più recente di tale driver ed effettuare anche l’aggiornamento del firmware dello scanner in quanto diversamente si riusciva a scannerizzare solo la prima diapositiva del caricatore e poi alla seconda il SW si bloccava e dovevo uccidere il processo per terminarlo (forse perchè uso Windows 7 che tuttavia non è uscito ieri)! Per fortuna gli ultimi aggiornamenti sono disponibili sul sito della Reflecta (se avete necessità di un contatto anche tecnico, potete inoltrare la vostra richiesta utilizzando il form presente nella pagina dei contatti e sarete contattati da personale competente [P.S. 13/6/2012: la procedura è ora diventata più complicata e vedi il mio post successivo che mostra anche come non sia più così soddisfatto del Customer Care della Reflecta … anzi!!]). Il SW CyberViewX era, a momento dell’acquisto alla versione 5.09  (su quel sito, contattando l’assistenza tecnica mi hanno fornito la versione 5.10 ora rilasciata anche nella pagina del sito Reflecta dedicata al prodotto … anche se non mi sembra abbia rilevanti e percepibili miglioramenti rispetto alla versione precedente!). Ho provato una versione 5.11 fornitami dalla Reflecta per vedere se risolveva alcuni problemi da me evidenziati ma che tuttavia, sebbene risolva alcune delle anomalie da me riscontrate, ne introduce delle altre almeno per ora … [P.S. 13/6/2012: ho visto che ora nel sito della Reflecta hanno rilasciato una versione CyberViewX_5.10.2]
Relativamente alla versione del firmware, avevo scaricato al momento dell’acquisto la release 1.05 (DD6000_V1.05_20120302_UI.bin): ora sempre sul sito Reflecta hanno rilasciato la versione 1.06 che tuttavia rispetto alla precedente mi sembra abia introdotto un baco che induce spesso a dover spegnere/riaccendere lo scanner quando si effettua il cambio del caricatore (CyberView altrimenti rimane nella finestra di “Calibrating film scanner. Please wait …” e anche solo uccidere il suo processo non serve per rendere nuovamente funzionante la comunicazione tra scanner e PC: per ora ho reinstallato la versione precedente di tale firmware … [P.S. 13/6/2012: con il rilascio della versione 5.10.2 di CyberView, la realease 1.06 del firmware non dà più quel problema … anche se non ho notato miglioramenti rispetto all’accoppiata CyberView X5.09 + firmware 1.05] ).
CyberView, oltre a consentire di effettuare un prescan e limitare eventualmente la zona in cui si desidera effettuare lo scan, consentirebbe anche di effettuare alcune correzioni (es. colore, bilanciamento) già a questo livello ed eventualmente applicarle a tutte le diapo del caricatore: questa funzionalità può essere utile qualora alcune diapo abbiano una dominante, dovuta ad esempio al deterioramento del tempo. Mi ricordo che il driver Nikon aveva una funzionalità analoga e talvolta l’avevo utilizzata convenientemente. In  CyberViewX quella funzionalità è praticamente inutilizzabile in quanto le correzioni che uno effettua vengono sì mostrate  a video in realtime, ma su un’immagine così piccola che praticamente non consente di capire molto l’effetto ottenuto … e quando poi si scannerizza i risultati sono completamente diversi da quelli aspettati!
Perciò, se correzioni si devono fare, meglio farle poi in un momento successivo con Photoshop!! Le uniche cose che si possono eventualmente impostare nelle preferenze sono le correzioni automatiche sul colore, sull’esposizione, sul contrasto e il sistema di rimozione graffi e polvere MagicTouch. Quest’ultimo potrebbe tuttavia funzionare meglio: soprattutto per quelle diapositive vecchie e montate su vetrini (non so come i granelli di polvere possano essere riusciti ad entrare!) l’eliminazione delle polveri è avvenuta solo parzialmente. Sicuramente, se uno ha ulteriori 449€ da spendere, il SW SilverFast AI, di acquisizione per dispositivi multimarca, renderebbe sicuramente più agevole tutto il processo evitando spesso di dover poi intervenire puntualmente con un programma di fotoritocco … ma personalmente mi sembra di avere già “investito” una cifra superiore alle mie aspettative!

Il dato veramente positivo è che, almeno se si usa il caricatore fornito in dotazione, la scansione delle 50 diapositive avviene senza mai alcun inceppamento: non ne ho avuto nemmeno uno … e questo anche con diapositive intelaiate su cartone ed altre ancora con vetrino! Il numero massimo di diapositive scannerizzabili automaticamente è indicato come 100, ma si dovrebbero avere altre tipologie di caricatori: anche se tutte le tipologie mostrate nel manuale possono contenere solo 50 dia, in questo sito viene mostrata una foto con l’utilizzo di un caricatore circolare che penso contenga 100 dia (comunque non fornito in dotazione). Ho provato ad usare altri caricatori universali su cui avevo le diapositive, ma inspiegabilemente (a me sembrano tutti uguali a prima vista) con alcuni funziona analogamente bene mentre per altri si inceppa subito alla prima diapositiva: dal momento che per rimuovere l’inceppamento (il più presto possibile per non sforzare e magari danneggiare il meccanismo di trascinamento) l’unico modo che ho trovato è spegnere lo scanner (e alla sua riaccensione, dopo avere rimosso il tutto, effettua come sempre all’inizio un processo iniziale di calibrazione che dura qualche minuto) consiglio caldamente di trasferire le diapositive sul caricatore in dotazione evitando di fare troppe prove con altri caricatori non originali: mediamente ho visto che si perde statisticamente meno tempo (troppi dei caricatori provati non funzionavano correttamente, per cui ora ne ho 4 testati che uso sempre) e si evita che il meccanismo di trasporto si possa rompere!
In teoria, come ho già detto, è possibile effettuare con CyberViewX un prescan anche di più diapositive ed eventualmente apportare a questo livello correzioni ad esempio cromatiche che sono anche eventualmente estendibili a tutte le diapo del caricatore. In pratica, proprio per l’impossibilità di comprendere chiaramente le modifiche effettuate (essendo troppo piccola l’immagine che mostra in real time la foto modificata), l’unico caso in cui ho trovato utile utilizzare il prescan è quando per una singola diapositiva desideravo scannerizzarne solo una sezione ed ho quindi utilizzato la possibilità qui offerta.
Oltre ad impostare da PC con CyberViewX un avanzamento automatico di un numero arbitrario di diapositive (indicandone il numero nel caricatore [es. 1,5,6,10] o un range [es. 1-50 se si desidera scannerizzare tutto un caricatore universale da 50 diapo]) risulta possibile fare avanzare/indietreggiare manualmente, se lo si desidera, ciascuna diapo del caricatore utilizzando degli appositi pulsanti presenti direttamente sullo scanner e quindi premere un altro specifico pulsante per iniziare la scansione della diapo precedentemente selezionata. Infine si può inserire anche la diapo da scannerizzare direttamente in un telaietto estraibile dalla parte superiore dello scanner, senza la necessità di utilizzare alcun caricatore: ovviamente in questo caso la scansione di ciacuna diapo deve avvenire con un intervento manuale per ciascuna, per cui questa funzionalità l’ho utilizzata raramente, ma può tornare comunque talvolta conveniente. Faccio notare che lo scanner in oggetto è in grado di scannerizzare solo pellicole positive o negative che siano montate su un telaietto da diapositiva di area max 37 x 37 mm: se quasto requisito non dà particolare problemi per le diapositive, normalmente montate già su un telaietto 24 x 36, se per caso si desidera scannerizzare anche dei negativi fotografici, questi  devono essere tagliati ed intelaiati: lo scanner Nikon aveva invece un accessorio che consentiva di leggere la striscia di pellicola. Tuttavia l’utilizzo principale per cui credo sia pensato il prodotto è quello di scansionare diapositive, cioè film positivi.

Per quanto riguarda le prove che ho fatto per poi scegliere la configurazione “standard” da adottare per scansionare almeno la maggior parte delle mie diapositive, posso dirti le seguenti cose che spero possano risultarti utili!
Innanzitutto ovviamente maggiore qualità significa tempi di scansione maggiori e dimensioni del file più elevati: il problema è riuscire a raggiungere il miglior compromesso e questo dipende ovviamente dai propri obiettivi.
I miei obiettivi sono quelli di avere una scansione che produca un file non superiore a 7 -8Mb (tipicamente anche 5-6Mb) e  la migliore definizione ottenibile indipendentemente dai tempi necessari, perchè se faccio un lavoro generalmente preferisco metterci di più ma evitare di doverlo ripetere in futuro.
Sostanzialmente ho deciso di non selezionare nessuno degli automatismi di correzione in quanto troppo spesso peggiorano l’immagine ed inoltre allungano i tempi totali di scansione. Per quanto riguarda l’attivazione del MagicTouch, anche quello ho deciso di non utilizzarlo per scansionare le diapositive sia perchè non mi sembra riesca davvero ad eliminare bene la polvere e le righe eventualmente presenti nella diapositiva sia soprattutto perchè (anche se non è menzionanto da nessuna parte, per poter funzionare effettua due volte la scansione della pellicola per cui i tempi di scansione vengono quasi raddoppiati !!! Per i vantaggi che comporta direi che sicuramente non vale la pena di attivarlo se non per qulche specifica diapositiva veramente molto malconcia!
Questa è la mia domanda al supporto tecnico a cui fa seguito la risposta:

Domanda:
“In the user manual it is said nothing about the so called “MagicTouch” (!!!) apart from saying that it can been abled/disabled using the specific checkbox. The only information I found is on the carton of the scanner where it is said: “The high scanning speed and the hardware dust and scratch removal system MagicTouch contribute to a very effective working tool”.
At the beginning I let the MagicTouch option checked (ON) and I had a scanning time of nearly 4 min (only scanning without PC elaboration for a total of nearly 6 min = 4 + 2). Now I made some trials unchecking (OFF) that option and I calculate a scanning time of less than 2 min (exactly 1:54) [nearly HALF of the scanner time I had with MagicTouch at ON!!] and, let also all the auto features of CyberView off, I had a total time of 3:10 ( 1:54 + 1:16).
When I compare the same slide scanned ones with MagicTouch ON and then at OFF, I really don’t notice a great difference (zooming I should say that perhaps the one with MagicScan set to OFF was a little better) and related to the dust and scratch removal (that should be the purpose of that option): I really didn’t find a great difference even scanning positive films (slides) with dust with that option set to ON and then to OFF.”

Risposta: “The scanning time with turned on Magic Touch is double because when turning on Magic Touch a second scan is done. That´s the reason why scanning time is double.”

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Come conviene impostare CyberView?

Tenendo conto dei miei obiettivi elencati precedentemente, le impostazioni da me scelte come “default” sono quelle indicate nel seguito.

Prescan: non utilizzato se non raramente quando desidero scansionare solo una sezione di una singola diapositiva.

Scanpositive (essendo diapositiva)

Scan ->Preference… -> AdvancedSetting     AutoExposure: OFF (ON se accetti possibili peggioramenti per alcune diapo)
(Talvolta sarebbe conveniente applicare anche gli AutoContrast e AutoColor ma l’effetto su alcune diapositive del caricatore ho visto poter essere devastante per cui, per poter mantenere un’automatizzazione della scansione di tutto un caricatore, secondo me conviene lasciarli disattivati ed eventualemnte provvedere ad un fotoritocco puntuale a posteriori! Anche l’AutoExposure talvolta non dà il risultato sperato, ma più raramente: quindi lascia anche quello ad OFF se non desideri brutte sorprese!)

Scan ->Preference… -> MagicScan:
OFF (ad ON solo eccezionalmente per diapo malconce)
(Se la pellicola presenta granelli di polvere, almeno parte di questi permangono pur avendo impostato quel parametro, richiedendo comunque un’eventuale successiva rielaborazione manuale con un programma di editing. Inoltre ho notato che si ha talvolta una piccola perdita nella qualità dell’immagine (visibile solo zoommando al massimo) per cui ho deciso in generale di non impostare tale funzionalità che, nonostante il nome, non mi sembra faccia nulla di miracoloso e quasi raddoppia i tempi di scansione. Sul manuale d’uso stranamente, dato le poche informazioni fornite, viene detto esplicitamente di non attivare il MagicScan con pellicole Kodachrome o in bianco e nero. Nella review presente in questo sito del modello precedente [DigitDia 5000] viene addirittura detto ” Who photographed much with Kodachrome, should not even think about the DigitDia 5000. With Kodachromes also the normal ICE procedure fails“. In realtà ho scansionato diapositive Kodachrome mantenendo attivato tale meccanismo di rimozione automatica della polvere e non ho riscontrato alcun problema!).

Icona scan->Multi-Scan to file… -> File Type: JPG   –  JPEG Quality: 98% (Conviene agire sul livello di compressione jpeg se si desidera ridurre la dimensione del file e non tanto sugli altri parametri, sempre che non interessi ridurre anche i tempi di scansione; in questa finestra si può convenientemente indicare anche il prefisso da usare per tutte le foto scansionate nel seguito ed indicare anche una numerazione da cui eventualmente iniziare [di default impostato a 3 cifre]). Nota che la profondità di colore massima consentita dalle specifiche attuali del JPEG è di 24bit (8bit per ciarcun colore RGB), per cui non è particolarmente utile scannerizzare a 48bit (16bit per ciascun colore RGB) se poi, se non si salva in TIFF (standard che invece prevede quella qualità). Probabilmente converrebbe salvare in TIFF a 16 bit, effettuare le elaborazioni con photoshop con l’immagine a 16bit e solo alla fine convertire in JPEG: tuttavia il lavoro manuale risulterebbe troppo gravoso e si può pensare concretamente di procedere in quel modo solo per poche diapo ritenute molto importanti!

 

 

Active Frame Setting -> Scan: 5000 dpi    Color Depth: 8 bit (per ciascuna componente RGB)
(… se uno va a vedere le proprietà della foto scansionata, questa effettivamente mostra una profondità di colore di 24 bit = 8 x 3 ; se si salva in JPEG è inutile scansionare a 16 bit in quanto lo standard JPEG attualmente non supporta quella definizione presente solo in TIFF)

Active Frame Setting -> Advance     Output-> 5000 dpi   Scan mode: Quality

   

Per ogni cambio di caricatore ricordati di premere sull’icona in alto che mostra un caricatore (Reload magazinee che effettua un reset indicando allo scanner che hai inserito un nuovo caricatore (altrimenti lui pensa che tu voglia ritornare alla prima diapo del vecchio caricatore e lo fa muovere indietro per tornare alla prima slide!); per iniziare una nuova serie di scansioni dopo avere inserito un caricatore nuovo, premi perciò innanzitutto sull’icona che mostra un caricatore (Reload Magazine) che reimposta la scansione dall’inizio, e quindi apri il menù dell’icona che mostra una diapositiva (Scan) [click sulla freccia laterale all’icona, in modo da aprire il menù a tendina associato] e scegli l’opzione Multiscan to file: nella finestra che si  apre imposta quindi un range 1-50 se, come solitamente avviene, il nuovo caricatore standard è completamente carico e desideri scansionare tutte le diapositive in esso contenute. Nota che, se per caso ti sbagli e scrivi un intervallo che parte da zero (es. 0-50), lo scanner non inizia alcuna sessione, non fa nulla e non viene fornito a video alcuna finestra di avvertimento!

Un’ultima nota, ovvia per chi ha già utilizzato un proiettore per diapositive: nel collocare le diapo nel caricatore, accertati che le immagini siano al contrario (diversamente le immagini scannerizzate risulteranno a testa in giù) e che la parte rivolta verso il retro del caricatore sia quella più lucida, generalmente montata dal lato bianco (l’altra parte, oltre ad essere meno lucida,  in contoluce, si nota che non è competamente liscia presentando lievi spessori in corrispondenza di alcune parti dell’immagine), diversamente le immagini risulteranno ruotate verticalmente e tutte le scritte risulteranno al contrario! .. ovviamente si può poi correggere con il fotoritocco, ma tanto vale scansionare correttamente!

I tempi di scansione sono, con le impostazioni indicate tutt’altro che veloci: circa 6 minuti per diapositiva con MagicTouch ad ON e AutoExposure ad ON [circa 4 min di scansione ed il resto di elaborazione del programma per convertire in jpg ed applicare le correzioni impostate (i tempi per questa seconda fase dipendono ovviamente dalla potenza del PC): un caricatore da 50 diapositive impiega perciò circa 5h].
Se nvece si imposta, come faccio ora io, il Magic Touch ad OFF e nessuna post elaborazione,  si ottiene una scansione totale di 3:10 ( 1:54 di scansione + 1:16 di elaboratione sul PC): un caricatore da 50 diapositive impiega perciò circa 2h:40m].

Per quanto riguarda i dpi da impostare, ad occhio nudo  la differente qualità dell’immaginein verità non si nota se scansionata a diverse definizioni minori della massima di 5000 dpi (per default è impostato dalla ditta a soli 1000 dpi !): … ma se si ingrandisce con la lente, le dimensioni delle quadrettature dell’immagine sono ben diverse per le diverse definizioni. Impostando la definizione subito inferiore a 5000 dpi, cioè a 2500 dpi, i tempi di scansione ovviamente si dimezzano,  … tutto quindi dipende dall’uso che uno poi intende fare di quelle foto: per vederle semplicemente a video senza ingrandimenti, anche 2500 dpi (forse anche meno) va benissimo e i tempi dimuinuiscono a 4 min complessivi nel caso di MagicTouch ad ON (o inferiori accettando qualità ancora inferiori): un caricatore da 50 diapositive impiega, in questo caso, circa 3h 30ma può diminuire ancora di molto con definizioni inferiori. Ovviamente con Magic Touch ad OFF i tempi ancora si dimezzano quasi.

Conseguenza: se si vuole avere la massima risoluzione non si può pensare di scansionare tutte le diapositive  che un appassionato di fotografia può aver fatto in diversi decenni e una selezione, anche se necessariamente dolorosa, deve essere fatta a priori prima di decidere quale sott’insieme digitalizzare!

Allego nel seguito due file con la scansione della medesima diapositiva a 2500 dpi e 5000 dpi. Nel primo caso, oltre all’autoExposure, ho impostato anche l’autoColor, che in quel caso specifico ha funzionato come desiderato. A prima vista, la differenza tra le due scansioni non si nota (anzi forse si potrebbe preferire quella a 2500 dpi in quanto l’autoColor ha reso i colori più naturali): se poi invece si va di lente di ingrandimento (ad esempio sull’orologio della “modella” [mia moglie un po’ di decenni fa 🙂 ], la differenza si nota decisamente. Nota che quella foto è stata scattata negli anni ’80 con una reflex Yashica mediocre, con obiettivi Tamron non di grande qualità … per cui l’interesse della stessa è principalmente affettivo (come spesso avviene per le foto che ritraggono persone): sicuramente non è la foto più idonea per valutare la bontà di scansione dello scanner (meglio sarebbe stata sicuramente una foto scattata anni dopo con la F4 ed obiettivo professionale Nikon), ma è quella che ho usato per le mie prove e penso serva comunque per poter fare un confronto tra i risultati ottenibili con le due risoluzioni!

Puoi scaricare la stessa foto scansionata a  2500 dpi e a 5000dpi e valutare tu stesso le differenze. A prima vista ti potrà sembrare che la scansione a 2500 dpi sia migliore in quanto i colori sono più realistici, ma questo è dovuto al fatto che solo in quella scansione ho applicato anche l’opzione AutoColor (che per quella diapositiva specifica ha dato i risultati sperati): tuttavia se effettui uno zoom su entrambe le foto, ad esempio sull’orologio, la differenza di definizione delle due immagini si nota chiaramente). Se poi vai a vedere le properties dei due rispettivi file, potrai inoltre trovare altre informazioni quali, ad esempio, il fatto che per entrambe la profondità di colore impostata è di 24 bit anche se in verità, non supportando la codifica in jpeg più di 8bit, la profonfità di colore a 16bit ha senso solo se uno salva in TIFF.

Qui puoi poi scaricare i file di una stessa diapositiva scansionata a 1000dpi (definizione di default impostata all’installazione di CyberView) e a 5000dpi: le dimensioni del file passano da  457Kb a 5,7Mb e, anche se a video a prima vista la differenza non sembra molta, in realtà la qualità nella definizione dell’immagine è notevole soprattutto se si effettua uno zoom su un particolare (come è evidenziato dalle immagini seguenti).

 scansionata a 1000dpi

scansionata a 1000dpi

scansionata a 5000dpi

scansionata a 5000dpi

particolare su scansione a 5000dpi

particolare su scansione a 5000dpi

particolare su scansione a 1000dpi

particolare su scansione a 1000dpi

Se si desidera infine impostare la dimensione di scansione della dipositiva manualmente per essere certi che vengano considerati tutti i bordi, eccovi la procedura così come me l’ha descritta il supporto tecnico della Reflecta, procedura purtroppo non presente nel manuale d’uso! In questo caso tutte le diapositive del caricatore devono essere collocate come landscape (o portrait) in quanto la scansione avverrà con l’altezza e la larghezza impostati manualmente. Diversamente lo scanner individua l’orientamento automaticamente, ma spesso avviene che taglia una piccola parte della foto e talvolta può presentare qualche striscia nera in uno/due bordi della foto (che dovranno poi essere tolti con il fotoritocco).

The correct way to set the Scan Setting tab is as below:

1) Make a prescan and then drag the cropping dotted line to cover full scan area.

2) Enter the “Default Scanning Area” page in Preference , then Enable the user settings for auto-crop.

3) Click “Get current Crop value” and “OK” button.

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In questo link puoi trovare un video in cui ho cercato di spiegare brevemente come utilizzare Photoshop Elements 8 per ritoccare le diapositive scansionate con uno scanner. Ricordo che DigitDia 6000 della Reflecta fornisce infatti  in dotazione quel SW, per cui quel video vuole essere un compedio a questo post. E’ stata poi un’occasione per provare Microsoft Expression Encoder 4 Screen Capture!

Informazioni su Enzo Contini

Electronic engineer
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155 risposte a Review e test dello scanner per diapositive REFLECTA – DigitDia 6000

  1. zoomxx ha detto:

    Ho trovato un paio di post interessanti.

    https://www.filmscanner.info/en/FragenReflectaDigitDia.html

    Parla della superiorità del SilverFast rispetto a quello fornito. Io ho il SilverFast fornito assieme al Plustek, bisogna vedere se funziona anche la scansione multipla delle dia. Nella pagina è spiegato come fare. Ma dice anche che ci sono diverse versioni. La mia ha la Multi-Exposure citata.
    Per quanto riguarda i magazzini universali dice di usare quelli marchiati DIN108. Controllerò.

    Qui parla del 7000
    https://www.filmscanner.info/en/ReflectaDigitDia7000.html

    Pare che la risoluzione effettiva non arriva neanche a 5000 ppi.

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  2. Fabio Portera ha detto:

    Grazie delle utilissime informazioni condiviste sul Blog,

    Queste informazioni, mi hanno portato, nel dicembre 2017, all’ acquisto on line dal negozio digitale Scandig di Monaco di Baviera, di uno Scanner
    – Braun Multimag 6000 in
    – Bundle con Silverfast (Uguale in tutto al Reflecta digital dia 6000, ma con una generazione di files scansionati.lievemente piu’ ricchi di dati).

    Purtroppo, per un intervento chirurgico subito, ho dovuto rinviare l’ inizio della scansione delle mie almeno 25.000 Diapositive, cosi’ che lo scanner e’ rimasto intatto, con 12 sole scansioni di prova fatte a 5000 dpi, ed una totale inesperienza delle procedure da parte mia, ancora tutta da intaccare.

    Ho scoperto da poco che e’ disponibilesul mercato, da alcuni mesi, un nuovo Scanner:
    – Reflecta Digital Dia 7000 (o Braun Multimag 7000) con risoluzione piu’ alta del mio, e, da poco, e’ stato
    – Aggiornato il software silverfast anche per questo scanner.

    —-> Chiedo se qualcuno abbia fino ad ora esperienza diretta del Nuovo Scanner, per capire se valga la pena l’ investimento economico di una permuta del mio scanner ancora nuovo con quello da poco uscito,

    Un Grande Ringraziamento ed un Cordiale Saluto ad Enzo Contini ed a tutti PArtecipanti a questo scambio di informazioni e competenze.

    Fabio Portera

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    • Enzo Contini ha detto:

      Sinceramente, non penso che una definizione maggiore possa servirti a meno che tu non voglia fare gigantografie su particolari di una foto/diapositiva. Tieni conto che maggiore è la definizione che imposti, maggiori sono sia i tempi di scansione sia le dimensioni del file generato. Io mi ero mantenuto ad una dimensione del file analoga a quella generata da una buona macchina fotografica digitale.

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      • Fabio Portera ha detto:

        Caro Enzo, convengo con Te sul fatto che
        – la scansione a 10.000 dpi delle slides sia assai piu’ onerosa come tempo di scansione, e che
        – generi files che, visti a video di computer, alle attuali risoluzioni di schermi e tv, siano solo poco distinguibili da quelle fatte a 5.000 dpi. Inoltre,
        – le eventuali gigantografie, non le farei mai a partire dai files scansionati, ma, fintanto che le mie slides reggeranno nel tempo come cromatismo (ho sempre sviluppato presso labortori di altissima qualita’ e professionalita’), una stampa credibile la farei sempre partendo dalla slide, e giammai dal file scansionato.

        Scansionero’ solo per una archiviazione del moio materiale fruibile con maggior agevolezza, e per un senso di responsabilita’ per gran parte dei miei 25.000 scatti, che anno una rilevanza etnologica e culturale (e’ materiale scattato in viaggio in oriente in aree geografiche particolari, ed in particolari contesti etno culturali e “spirituali”….. India, Himalaya, Indonesia, Indocina, spesso frutto di fatiche non trascurabili, attraverso anni di ricerca e “pellegrinaggio”.
        Materiale che, in qualche modo, andra’ in futuro in donazione ad alcune associazioni specifihe interessate a tutto questo.
        Altro materiale alpinistico, subacqueo, personale, e via dicendo e’ meno importante ed interessa solo a me, ed a mio figlio, ma il lavoro vorrei farlo al meglio, seppur consapevole che, slides particolari o “difficili”, andranno poi riscansionare una ad una).

        La caratteristica del nuovo Braun Multimag 7.000 rispetto al precedente 6.000, non e’ tanto quella della
        – Scansione a 10.000 dpi (che potrebbe’ forse non essere trascurabile in sede di Proiezione con un Proiettore Digitale), quanto, piuttosto, quella inerente il
        – Miglioramento della gamma dinamica: il Contrasto Dinamico pare che, nel nuovo Multimag 7.000, da Dmax: 3.8 sia stato incrementato a Dmax: 4,2.
        Molte delle mie diapositive sono scattate in ambienti particolari, difficili, spesso in interni. con fonti di luce naturali, e spesso con contrasti elevati.
        Molte aree in ombra estrema andranno a creare difficolta’ e necessita’ di scansioni multiple che, a loro volta, incrementeranno non poco il tempo di scansione di ogni caricatore di slides.

        Non so che pensare, ma un certo solletico mi sta orientando a mettere in vendita il mio Multimag 6.000 + Silverfast Ai 8 Studio, che in effetti sono nuovi di zecca e tuttora in garanzia, ed a comprare in nuovo 7.000 prima di mettermi al lavoro, quando, tra 6-7 mesi andro’ in pensione ed avro il tempo per il salvataggio del mio archivio.

        Ti ringrazio sentitamente per la risposta che gia’ mi hai data, e per le tue eventuali considerazioni su quanto ulteriormente ti ho esposto.

        Fabio Portera
        Firenze
        335 5925920
        fabioportera@virgilio.it

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        • Enzo Contini ha detto:

          Il lavoro ed il tempo che inpiegherai a scansiomarle tutte sarà notevole, per cui se pensi che verranno meglio con il nuovo modello, compralo perché ti rimarrà sempre il dubbio! Penso che quello “vecchio” essendo nuovo riuscirai a venderlo bene …

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        • zoomxx ha detto:

          Ho preso questo scanner di seconda mano dopo essere passato da un Epson piano con adattatore (bisogna sostituire il coperchio con quello con la lampada e usare un adattatore in plastica da 4 dia) e un Plustek con una sorta di carrello con le dia in orizzontale da 4 dia, da muovere manualmente e, soprattutto, da allineare altrimenti la scansione viene storta. Avendone diverse migliaia invece è d’obbligo prenderne uno a carrello.
          Ho letto con interesse il tuo post di cui condivido praticamente tutto.

          La dimensione di un file JPG non è prevedibile facilmente, dipende molto dal contenuto dell’immagine. PErò credo che una media effettivamente si poteva anche mettere.
          E’ invece possibile per i TIFF non compressi. Non so perché ma molti software di scansione non usano la compressione LZW, che è parente dello ZIP e quindi senza perdita, generando file enormi.

          L’adattatore arancione è presente anche sui proiettori di diapositive che possono usare i caricatori circolari, io ho un GAF che ha proprio quel adattatore, sempre arancione. Va inserito per quelli lineari e tolto per quelli circolari. Nel manuale di quei proiettori c’era scritto, in questo se lo sono risparmiato. Se non lo si inserisce con i lineari capita che con le dia sottili il braccio non riesce a spingerle in posizione (tipicamente le Kodachrome in cartoncino), invece con quelli circolari il rischio è che ne prenda 2 inceppandosi se si lascia l’adattatore inserito. Avendo anche un caricatore circolare da 100, mi sono ricordato di questa operazione.

          Ho scaricato anche io firmware e Cyberview X (non ricordo la versione) che mi ha funzionato sotto Windows 10 anche se un po’ si vede che è stato progettato avendo presente XP, mi sa.

          La questione 48bit e il JPEG.
          Il JPEG ha una profondità colore di soli 8 bit per colore, così come la grande maggioranza degli schermi (i primi schermi LCD addirittura l’avevano inferiore!).
          Quindi, se si sceglie di usare la 16 potrebbe essere uno spreco. Dico potrebbe perché dipende da come il software funziona e dove viene effettuata la conversione.
          Se io scansiono a 16 bit una foto che non è correttamente esposta ho più valori sui cui operare per la conversione. 16 bit significa valori tra 0 e 65535 che scalati ad 8 bit diventeranno fra 0 e 255. Metti che la dia è sovraesposta per cui i valori che ottengo sono tra 40000 e 65535. In questo caso posso scalare solo quell’intervallo dove 40000 sarà il mio zero e 65535 il 255.
          Ma se il software di scansione non fa questa furba conversione è tutto inutile. Fino adesso non ho trovato un solo softare che descrivesse cosa effettivamente veniva fatto e come.

          Io uso l’autoesposizione e noto che viene effettuata una prescansione molto veloce prima della scansione vera e propria. Allunga i tempi ma non li raddoppia e mi è sembrato che fino adesso becca l’esposizione corretta. Vedrò con le notturne.

          Attualmente ci pensa il software ad individuare i bordi e ha funzionato ma ancora lo devo provare con dia scattate di notte dove altri software hanno fallito. Fallisce anche con telaietti spessi mostrando i bordi scuri. Anche qui vedremo con le notturne.

          MagicTouch e doppia scansione. In effetti mi son ricordato che un altro software fa altrettanto ma li l’opzione era indicata proprio come doppia scansione, per migliorare la qualità dell’immagine.

          Dall’acquisto ho già scansionato alcune centinaia di dia senza alcun blocco ma…. con l’aria condizionata accesa. Senza, con il caldo di questi giorni, mi si bloccava alle prime diapositive se non alla prima direttamente se usavo DPI superiori a 1000. E in effetti ricordo di aver letto da qualche parte che la temperatura di funzionamento superiore arriva a soli 40 gradi, probabilmente perché non c’è una ventola il cui rumore sarebbe stato ampiamente superato da tutti gli altri rumori che questo scanner fa.

          Esposizione di positivi. Avendo altri scanner che scansionano i positivi senza problemi non penso proprio di mettermi a ritagliare e intelaiare strisce. Evidentemente il software è pensato anche per altri scanner ma mi sorprende che non sia capace di rimuovere la maschera arancione e invertire i colori correttamente se non utilizzando tutte le opzioni che hai descritto.

          Supporto:
          di solito contattare il distributore è perfettamente inutile (anni fa non era così, oggi invece sempre più), le richieste vengono inoltrate alla casa produttrice per cui in genere io contatto direttamente quella.

          Per la mia esperienza di solito i software di scansione sono quasi sempre limitati per cui per casi speciali di solito si dovrebbe scansionare in TIFF 48bit (o anche solo 8, dipende) e poi agire con programmi appositi, penso al Lightroom (costoso ma professionale) o anche al RawTherapee (che è quello che uso, è gratuito ma a me ogni tanto va in crash). Questi hanno un sacco di opzioni di correzione che possono essere applicate in blocco ad una serie di immagini.
          La seconda domanda (che hai posto nel… post in inglese) è importante anche per me ma non ho mai trovato alcun modello che indicasse se nello scanner viene effettuata qualche elaborazione. Io sospetto di no, per una questione di costi: se l’elaborazione viene effettuata sul PC hai la possibilità di migliorarla continuamente, possibilità che non sempre viene sfruttata. Il firmware di questo digitdia è di soli 64kb il che mi fa sospettare che dentro ci sia solo un microcontrollore con RAM limitata non in grado di contenere tutta l’immagine per la post elaborazione. Sospetto anche che il tempo di esposizione sia sempre lo stesso mentre la correzione viene effettuata sul PC ma forse con questo reflecta no visto che c’è una prescansione.
          La domanda n.3: dipende da come è realizzata la lampada. Se si tratta di LED la degradazione sarebbe lenta ma se invece c’è una lampada ad incandescenza…..
          Domanda n.4 : potrebbe essere che il numero di scansioni sia conservato dentro lo scanner ma di tutti gli scanner che ho avuto nessuno permetteva di tirare fuori questo numero.
          Domanda n.5, bella domanda ma anche qui non saprei dirti. Gli scanner piani hanno una sorta di lampada al neon che infatti richiede un po’ di tempo per stabilizzarsi in colore (alcuni scanner ti fanno aspettare dopo l’accensione). Cambiarla sarebbe possibile se si trovasse il ricambio.
          Ancora non ho il coraggio di smontare il 6000.

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  3. Marino Bilato ha detto:

    Intanto un grandissimo grazie ad Enzo Contini, perché è stato lui con questo blog a convincermi dell’acquisto del REFLECTA DIGITDIA 6000, avvenuto a gennaio 2017, che adesso (21/04/17) a lavoro finito, ho deciso di vendere. Chi è interessato mi contatti. Grazie Enzo.

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  4. Bruno ha detto:

    Grazie Enzo Contini per aver avuto qualche indicazione sulla scansione. Detto questo come molti altri anch’io ho una notevole quantità di DIA da scansione. Il mercato è una giungla di scanner. Ho in casa un Epson V.700. ma per le dia non sono soddisfatto. Per farla breve, Il Digital 6000 della Reflecta andrebbe bene per il MAC-27 con sistema operativo Sierra? Questo è molto importante; tenuto conto che molte Aziende, dopo aver messo nel mercato gli Scanner, non seguono più i vari aggiornamenti. Enzo complimenti per il tuo Blog. Se mi scrivi via mail ti ringrazio infinitamente. Ciao Bruno

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    • Enzo Contini ha detto:

      Bruno, non lo so se può funzionare con il Mac, ma andando a vedere sul sito reflecta.de sembrerebbe di si (tra i system requirements c’è anche, oltre a Windows) anche Mac OS X 10.5 or higher.
      Se hai una buona macchina fotografica digitale e non molte diapo, prendi anche in considerazione la possibilità di duplicare utilizzando un soffietto per macro e relativo supporto diapo: ora, per alcune particolari, sto pensando di renderle digitali nuovamente con questo metodo che anni fa non avevo considerato più di tanto … Certo devono essere poche diapo, dovendo fare tutto a manina, ma sicuramente il tempo di duplicazione (lo scatto della foto) è irrisorio rispetto a quello di una scansione!

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  5. Anonimo ha detto:

    Salve,
    ho acquistato da poco il DigitDia 6000. Ci sono aggiornamenti recenti? Ho provato ad aggiornare il firmware ma non riesco a scaricarlo perchè mi chiede di scegliere una app dallo store. Inoltre non mi appare la finestra per poter selezionare la cartella di destinazione dei file. Mi sembra un pò troppo complicato per il prezzo che ha. Aiuti? MMP

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    • Enzo Contini ha detto:

      Non l’ho più da qualche anno per cui non ti so fire sugli aggiornamenti recenti! Se mi fornisci la pagina che utilizzi per scaricare l’aggionamento ci provo e ti dico. Ti suggerisco poi fi provare con altri browser (Internet Explorer 11, Edge, Firefox, Chrome): non è raro che siti non ben fatti risultino funzionanti bene solo con alcuni browser 😳

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  6. Fiore ha detto:

    Anch’io vorrei ringraziarti per questo prezioso supporto, unico in rete così esaustivo.
    Ottimo lavoro!Ho una cosa da chiederti, ho acquistato da qualche giorno un reflecta Digitdia 5000 usato che finito venderò, e ho qualche problema con il firmware.
    Scaricato dal sito la versione aggiornata non funziona bene con il mio Mac, nella confezione è però presente un CD di installazione con un vecchio firmware che lo fa funzionare quasi bene.
    La mia domanda è questa :conosci dove poter ottenere firmware più vecchi dell’attuale?
    Io non ci sono riuscito e tu….sei la mia speranza.
    Grazie ancora
    Fiore

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ho ritrovato in una cartella del PC la versione 1.06 che ho reso scaricabile in http://1drv.ms/1TGtsZw … non so bene se è quella che mi funzionava meglio o meno. Ti consiglio comunque di scrivere al servizio clienti della Reflecta e segnalare i malfunzionamenti e richiedere a loro le diverse versioni del firmware che stupidamente non lasciano disponibili ad essere scaricate. Nel 2012 la persona di riferimento con cui avevo ricevuto alcuni chiarimenti tecnici era un certo Timo Basler (timo.basler@reflecta.de) … magari puoi cercare di contattare sia lui sia l’email ufficiale di supporto presente nel sito.

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  7. Carla B. ha detto:

    Grazie a Enzo per il suo preziosissimo blog sugli scanner per le diapositive, anche io ho 20k di diapo da salvare dal passare del tempo. Faccio anche io la “classica” domanda al gruppo: c’è qualcuno che vuole vendere il suo Reflecta? Conoscete siti in cui sia possibile trovarlo usato? Grazie mille

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    • Enzo Contini ha detto:

      Grazie Carla. Come ho già forse avuto modo di dire, dal momento che lo scanner è uno strumento delicato e che, anche se dopo molte scansioni, tende un po’ a deteriorare le sue prestazioni, se lo trovi di seconda mano cerca prima di provarlo, per verificarne la qualità di scansione. Purtroppo io stesso non avevo trovato un modo per sapere il numero di scansioni già effettuate … anche se sicuramente esiste (anche solo per il fatto che la Reflecta fornisce una garanzia mi sembra legata non solo al tempo ma anche al numero di scansioni effettuate). La soluzione migliore, se riesci, è sicuramente quella di acquistarlo nuovo in condivisione con amici o conoscenti di cui fidarti, e poi magari venderlo voi stessi una volta scansionate le vostre … 😉

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  8. fabio ha detto:

    Buonasera,
    sono alla ricerca di uno scanner DigitDia 6000 della Reflecta usato. Qualcuno e’ interessato alla vendita ?.
    Grazie mille.
    Fabio

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  9. Andrea Amoroso ha detto:

    Ciao a tutti. Ho appena acquistato un DigitDia 6000 assieme a due miei amici. Spero mi possiate aiutare a risolvere un paio di problemi, molto probabilmente causati da una mia interpretazione sbagliata del pessimo manuale.
    Premetto che ho installato l’ultimo software/firmware disponibile sul sito Reflecta e che uso una workstation sotto Windows 7 Pro 64 bit con risorse di tutto rispetto: persino 12 GB di RAM.
    Primo problema – messaggio di errore dopo la prescansione/scansione
    Quando tento di effettuare una prescansione/scansione, sia con il caricatore che a slide singole, al termine del processo tutto si ferma e mi appare il messaggio di errore “L’estrattore di diapositive NON è stato abbassato completamente. Credo si tratti di una traduzione errata, in quanto detto elemento può solo essere inserito/estratto dallo scanner. In ogni caso sono certo che sia perfettamente inserito e anche l’alimentatore delle singole slide ben abbassato al suo posto. Ieri, per puro caso, ho acceso lo scanner con il caricatore già inserito: tutto funzionava e detto messaggio non mi è apparso più. Purtroppo ora sono fuori casa per alcuni giorni e non posso fare altre prove.
    Domanda: è obbligatorio installare un caricatore (magari vuoto) ogni volta che si accende lo scanner? A voi è mai apparso il messaggio sopra descritto?
    Secondo problema – corretta procedura scansione nuovo rullino
    In breve, effettuo le scansioni in questo modo:
    1. Colloco il caricatore fornito di serie contro il transport arm, come descritto a pagina 14
    2. Imposto i parametri di scansione (fra cui il numero di diapositive)
    3. Faccio clic su “Multi-Scan to File…”
    Risultato: la scansione non parte dalla prima diapositiva, ma dalla terza. Ho provato a impostare la posizione corrente con l’apposito comando di Cyberview, ma senza successo.
    Sbaglio qualcosa? Potreste cortesemente elencarmi le corrette operazioni da fare in sequenza dopo aver inserito il caricatore contro il transport arm?
    Grazie mille per l’aiuto.
    Andrea

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    • Francesco Soranno ha detto:

      ciao ANDREA, ho appena acquistato un DigirDia 6000 ma mi trovo nella tua stessa condizione, non riesco a farlo andare, mi risponde sempre con il messaggio di errore “L’estrattore di diapositive NON è stato abbassato completamente” ma naturalmente è tutto OK, tu a suo tempo come hai risolto questo problema? da cosa dipendeva? grazie

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      • Enzo Contini ha detto:

        Non so se ti può servire ed è passato molto tempo da quando l’avevo usato per cui non ricordo come si presentava la problematica …
        Da questo mio post puoi leggere questa nota: “Ho perso più di un’ora per capire che un “adattatore” arancione presente sull’impugnatura del braccio di trasporto diapositiva doveva essere trascinato alla sua estremità qualora si utilizzi un caricatore universale, sicuramente il più diffuso e quindi impiegato dalla maggior parte degli utilizzatori del dispositivo ed anche l’unico presente come accessorio nella confezione venduta: senza quell’accorgimento il braccio non riesce spesso a trasportare correttamente la diapositiva ed io, preoccupato, ero già lì a pensare di fare qualche modifica artigianale per migliorare tale trascinamento!”

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        • Francesco Soranno ha detto:

          Grazie Enzo, ma questo messaggio di errore (di cui non riesco a liberarmi) non dipende dal famoso “adattatore arancione”, la ragione dev’essere altra, non so se ti è possibile contattare “Andrea Amoroso” che aveva segnalato a suo tempo l’errore di cui parliamo

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      • Anonimo ha detto:

        Ciao, è un po’ di tempo che non uso più lo scanner, ma mi sembra di ricordare quanto segue:
        1) Il messaggio di errore è fuorviante.
        2) Se ricordo bene, l’errore viene emesso non solo se l'”adattatore” citato da Enzo (un banale dentino arancione che va spostato e girato a seconda del tipo di caricatore) non è nella posizione corretta, ma anche in altre condizioni.
        3) C’è anche una sorta di “memoria d’errore” che non lo fa sparire anche quando tutto è stato messo a posto. In tal caso bisogna spegnere/riaccendere lo scanner, il che fa anche chiudere il software che va quindi riaperto. Poi magicamente l’errore non appare più.
        Spero di poter essere stato di aiuto.
        Comunque io non sono mai riuscito a risolvere un altro problema: dopo la prescansione della prima diapositiva, la scansione vera e propria mi parte dalla numero 3. Probabilmente è la mia versione di firmware. Tuttavia non ho provato più ad aggiornarla perché ho visto che tutte bene o male presentano un bug.

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        • Francesco Soranno ha detto:

          Grazie della risposta al gentile Anonimo ma purtroppo non riesco a liberarmi del problema che non dipende dall’adattatore arancione; credo anch’io che il messaggio di errore sia fuorviante; ho disinstallato e reinstallato CyberView X5 ed ho spento e riacceso più volte lo scanner ma senza mai liberarmi del messaggio di errore che purtroppo persiste: nel mio caso non accade nessuna… magia 😦 l’assistenza Reflecta mi consiglia naturalmente di inviare lo scanner in Germania, cosa che vorrei volentieri evitare, spero che ci sia qualcun’altro che possa darmi una qualche indicazione utile a risolvere il problema.

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  10. Eber ha detto:

    Ciao a tutti.
    Posseggo un Reflecta DigitDia 5000, con driver CyberView X v1.18a.
    Lavoro sempre con 3600 DPI , 16 bit di colore, Scan Mode = Quality e Best nella trasformazione
    JPG
    Ho scannerizzato fino ad ora circa 10.000 (diecimila) diapositive a colori con un risultato
    accettabile, anche se le dia sono un’altra cosa.
    E’ stato un lavoraccio, ma è quasi finito, me ne mancano circa un migliaio.
    Le dolenti note arrivano ora, posseggo anche diapositive in bianco e nero circa 500 e
    quando le scannerizzo il risultato non è certo dei migliori, anzi sembrano
    “solarizzate” con chiari e scuri portati all’eccesso, con macchie bianchissime, trasparenti, all’interno dell’immagine.
    Lo strano è che se faccio il Prescan sembrano buone, ma quando avviene la
    scannerizzazione vera e propria e la trasformazione in JPG, mi trovo con il risultato
    che ho descritto.
    Qualcuno mi può dare una mano, un consiglio ecc. ecc.
    Ancora grazie.
    Eber

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  11. Gianluca ha detto:

    Ciao Enzo. Pure io sto iniziando a scansionare le mie dia (sono circa 20.000, poi sono passato al digitale). Ho riesumato una vecchia Epson perfection 1200 photo ed ho iniziato con gli ultimi caricatori (4 dia alla volta). Dopo un migliaio di immagini, mi sono fermato: qualità pessima e presenza della classica riga azzurra sulla metà delle foto. Quindi ho deciso, dopo un bel giro su internet, di comperare qualcosa di più “professionale” (20.000 dia sono praticamente 2/3 della mia vita) che mi consenta di salvare in modo egregio tutti quei ricordi, e mi sono imbattuto nel tuo più che esauriente sito. Complimenti. Probabilmente a giorni acquisterò il digitdia 6000 (nonostante la bella cifra) e ti volevo chiedere una cosa. In un altro post qualcuno caldeggiava di usare questo scanner con il programma VUESCAN (che non è proprio gratis). Che ne pensi ? Grazie e di nuovo complimenti per l’esauriente recensione (e non solo) !!!!

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ciao Gianluca.
      Anch’io sapevo di quel programma di scansione e ne avevo sentito parlare bene (mi sembra di averlo citato anche nel post): tuttavia avevo desistito nell’acquisto in quanto già mi sembrava di aver speso fin troppo per lo scanner!! Vedi se riesci a fartelo “prestare”: io l’avevo trovato solo per il 5000 … ma ora è passato del tempo per cui magari si trova.
      Sicuramente, soprattutto se non l’hanno migliorato, il sw di scansione fornito dalla Reflecta non è il massimo!!

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      • nerofe ha detto:

        Io ho avuto un Digidia 6000 e ho viso subito che per essere sfruttato al meglio (soprattutto per avere una buona pulizia da polvere e graffi) serve usare il software Silverfast AI Studio che costa 300 euro. Inoltre, facendo scansioni di diapositive con messa a fuoco manuale si vede che i dettagli effettivi sono BEN inferiori ai 5000 dpi pubblicizzati (saranno massimo 2500 dpi. Non so se con una messa a fuoco manuale i dettagli sarebbero migliori, probabilmente sì (come conferma: http://www.filmscanner.info/en/ReflectaDigitDia6000.html dove dice che hai effettivi 3300 dpi ammesso che siano presenti nella pellicola, cosa non vera con messa a fuoco manuale).
        Visto quindi il prezzo, i casi sono due: o prendi un Digitdia 5000 usato, con incluso Silverfast AI Studio (e soprattutto inclusa la diapositiva di calibrazione), oppure prendi un Nikon che costa molto di più, ma ha un prezzo assai stabile quindi ti permette di perderci pochissimo quando lo rivendi:
        http://www.filmscanner.info/en/NikonSuperCoolscan5000ED.html (tieni conto che devi prendere anche il modulo di alimentazione automatica per diapo intelaiate SF-210).
        Il Digitdia 6000 è una cosa a metà che costa a metà… ma tra un digitdia 5000 con Silverfast e un digitdia 6000 senza, io non avrei dubbi a prendere il 5000.
        E se il bilancio lo permette (3500 euro iniziali, magari 3k euro di rivendita), andrei di Nikon!
        Se però alla fine decidi per il 6000, ricorda di fare la scansione e processamento a 5000 dpi, poi quando hai finito, con un altro programma, riduci la risoluzione a 3500 dpi per non avere file troppo grossi.

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      • nerofe ha detto:

        Quando suggerisco il Nikon, non è solo per i pochi DPI in più: guardate qui http://www.filmscanner.info/FilmscannerRangliste.html (traducete con Google), dice chiaramente: “Diese große Lücke soll demonstrieren, dass zwischen den Nikon Scannern und den folgenden Scannern ein riesengroßer Klassenunterschied herrscht.” cioè la differenza tra Nikon e altri è “davvero grossa”.
        Per 3-4k diapo comunque la spesa non vale la qualità, (3500 euro divisi su 3-4k diapo significa 1 euro a scansione), ma se ne hai 20k, ogni scansione ti costa comunque solo 20 cent col Nikon e allora tanto vale avere la massima qualità e poi rivendere.
        Info: io ho perso circa 400 euro di valore rivendendo il DigitDia 6000 (preso nuovo). Il Nikon 5000 si trova a 3900 spedizione inclusa (nuovo/revisionato con garanzia http://www.ebay.de/itm/Nikon-Coolscan-5000-ED-inkl-SF-210-Treiber-Win7-Gewahrleistung-12-Monate-/181395987988 ) e 3000-4200 come usato sempre su ebay.de… Vedi che conviene quello?

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    • Enzo Contini ha detto:

      Il problema con Nikon è che è un prodotto fuori produzione da anni su cui anche gli aggiornamenti del SW allegato non sono più effettuati per adeguarsi ai recenti Sistemi Operativi ….

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      • nerofe ha detto:

        Nel link indicato pare siano forniti driver per Win7 e anche Silverfast AI Studio 8.
        In ogni modo, una macchina virtuale VirtualBox con Win XP si fa in meno di un’ora e, se mi permette di avere scansioni di qualità superiore, io lo farei.
        Però è questione di scelte personali: io con 20k dia prenderei la via della qualità, ma io mi destreggio bene con queste cose. Altri possono privilegiare la semplicità e allora DigitDia 5000/6000.

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    • Gianluca ha detto:

      Grazie anche a nerofe per i consigli che ha pubblicato. A questo punto penso di prendermi un reflecta 6000 e, forse, utilizzare Silverfast AI Studio ( o uso il programma dello scanner). Le mie esigenze sono quelle di digitalizzare i quasi 20k di dia in una buona (e penso che il reflecta dia garanzie di qualità molto più che buona) qualità ma con uno strumento che posso lasciar lavorare in autonomia per lo meno nelle 5 ore si scansione del cariocatore.

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      • Enzo Contini ha detto:

        … tieni comunque conto che è opportuno “presidiare” abbastanza lo scanner durante i tempi di scansione (è meglio evitare di lanciare la scansione e poi andarsene via, insomma!). Anche se è raro, il processo di scansione può interrompersi per motivi vari (es. diapo che si incastra) per cui è conveniente intervenire manualmente possibilmente appena accade …
        Almeno con il SW in dotazione, è poi opportuno ritoccare manualmente con un editor fotografico (es. Photoshop) almeno le foto migliori!
        😉

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      • Nerofe ha detto:

        Il software standard lascia pixelloni molto visibili quando tenta di rimuovere polvere in aree non omogenee, sii avvisato. Inoltre non permette la scansione multipla, utile a ottenere dettagli anche nelle aree più scure (una volta viene eseguita con luce più forte e una con luce normale).

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      • Nerofe ha detto:

        In base alla mia esperienza invece i casi di blocco sono una eccezione e può tranquillamente essere lasciato andare. Quelle poche volte basta rifare il caricatore o le diapo mancanti.

        Nota molto importante: lo scanner dovrebbe essere pulito dalla polvere ogni 5k scansioni e revisionato ogni 20k. Se ne compri uno, non prenderlo “usato” ma vai tra i “revisionati” o “nuovi”. La pulizia ogni 5k scansioni invece non so come si faccia, ma ti servirà almeno un mese per arrivare a tale numero, quindi hai tempo per leggere online come fare o trovare un centro di assistenza (falla ogni 10k, va comunque bene se non fumi).
        Con Silverfast fai la calibrazione dei colori (la diapo è fornita) ogni mese.

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      • Enzo Contini ha detto:

        MagicTouch conviene comunque tenerlo ad off se le diapo sono state riposte bene e non risultano sporche o con righe; io l’ho attivato quasi sempre solo per i negativi vecchi che molto spesso erano stati archiviati malamente e si erano rigati/sporcati. Non ho notato comunque un degrado nella definizione (vedi foto con e senza MagicTouch attivato in un mio post successivo) , ma solo un raddoppio del tempo di scansione attivandolo …

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    • Gianluca ha detto:

      Ma pensate che dovrei usare il Silverfast AI Studio o mi basterebbe il software in dotazione al reflecta (molto più semplice ed economico)? Ed, infine, una curiosità: come ho già scritto, ho iniziato la scansione (oramai abbandonata) con un vecchio epson perfection 1200 photo (4 dia alla volta) ed oltre alla scarsa qualità del risultato molto spesso appariva una malefica riga blu/azzurra. Ne sapete il motivo ???

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    • Anonimo ha detto:

      E’ arrivato. Il Reflecta 6000 con il Silverfast AI Studio 8. Ora un mesetto per ottimizzare il tutto !!!!!!!!

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  12. Lucio ha detto:

    Ciao Enzo!
    Grazie mille della Tua recensione.
    Io sto pensando di acquistare questo scanner ma vorrei farti una domanda prima, che magari potrà’ sembrare stupida, ma non me ne intendo molto.
    Io ho bisogno di digitalizzare diapositive che normalmente proietto su una parete molto grande. Fai conto una superficie che sara’ orientativamente 2m X 3m .
    La scansione con questo scanner, magari fatta alla massima risoluzione, mi garantisce di proiettare queste foto su una superficie cosi grande senza che sgranino?
    Grazie ancora
    Lucio

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    • Enzo Contini ha detto:

      Sicuramente si. La definizione è analoga ad una foto realizzata direttamente in digitale e di dimensione in jpg di 5- 10 Mb …

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    • Roberto Moriconi ha detto:

      Ciao Lucio,
      io ho acquistato lo scanner a novembre e ho terminato da un mesetto di scannerizzare le mie diapositive.
      vorrei venderlo usato, se ti interessa possiamo sentirci e concordare il prezzo.
      lo scanner è ovviamente come nuovo con imballo originale.

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      • PAOLO CEOLIN ha detto:

        La cosa mi può interessare. Posso sapere il prezzo ed il luogo della eventuale consegna?
        Grazie.
        Paolo Ceolin

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      • Lucio ha detto:

        Ciao Roberto, grazie dell’offerta.
        Io sono di Roma e la cosa si può sicuramente fare. L’unica cosa e’ che devo capire se questo scanner riesce a digitalizzare le immagini con una risoluzione tale da poterle proiettare su un parete grande (2 m X 3 m) senza perdere in qualità.
        Grazie!
        Lucio

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      • Enzo Contini ha detto:

        Ciao Roberto e Paolo.
        Mi fa piacere che, magari grazie a questo mio post, abbiate trovato un contatto di compra-vendita. Tuttavia, per favore proseguite la vostra contrattazione al di fuori del blog per evitare che i vostri messaggi giungano alle persone che si sono iscritte al blog. Grazie

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    • Enzo Contini ha detto:

      Non sgranano. A tutti gli effetti è come se avessi fatto la foto direttamente in digitale con una definizione tale che il file è, in jpg, di 5-10 Mb perciò assai ben definita.

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  13. Enzo Contini ha detto:

    Ciao Roberto. per aggiornare il firmware dello scanner, come indicato a pagina 39 del manuale in inglese, devi andare in CyberView nella voce di menù Help ->Update: Firmware: “Upgrade the firmware version, select the path where the file of firmware has been saved.
    Purtroppo, almeno nel passato quando avevo lo scanner, spesso gli aggiornamenti del SW CyberView e del firmware dello scanner, risolvevano alcuni problemi ma ne creavano altri talvolta maggiori! Per cui tieniti sempre da parte tutte le versioni sia del firmware sia del programma CyberView eventualmente da reinstallare se le cose non migliorano ma anzi peggiorano. Purtroppo il sito REFLECTA rende disponibili al download solo le ultime versioni!

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  14. Roberto Moriconi ha detto:

    Salve Enzo,

    dopo aver letto la tua preziosa recensione ho acquistato il Reflecta DigitDia 6000. Ho iniziato a scannerizzare le mie foto (che sono circa 8000) seguendo i tuoi consigli di impostazione. La cosa che ho notato subito è che le foto non sono molto nitide. Non riesco a capire se questo è un limite dello scanner oppure se posso usare qualche accorgimento per migliorare la nitidezza (ho scannerizzato a 5000 dpi). Dopo circa 300 foto scannerizzate mi sono deciso a scriverti anche dopo aver confrontato il risultato con una vecchia scansione. Infatti qualche tempo fa feci scannerizzare qualche dia da un service e la differenza di qualità è notevole. Volevo mandarti le due foto per farti vedere la differenza ma non ho una tua mail.
    Che ne pensi? Sai darmi qualche consiglio? Posso scriverti al di fuori del blog?
    Grazie mille e saluti

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    • nerofe ha detto:

      Ho fatto la scansione di 4k diapo a 5000 dpi, nessuna è veramente nitida.
      Le cause sono messa a fuoco manuale o autofocus a infrarossi (vecchie compatte), caratteristiche delle pellicole (arrivo quasi alla grana), caratteristiche dello scanner (uno scanner Nikon diapo da 7k euro fa scansioni molto nitide, questo no).
      Ti consiglio di fare le scansioni a 2500dpi, non perdi nulla e semplifichi tantissimo la gestione ed elaborazione. In alternativa, dopo la scansione a 5000 dpi riduci la risoluzione delle scansioni a 3500 dpi che sono più prossimi alla effettiva quantità di dati acquisiti.

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    • Enzo Contini ha detto:

      Per fare un confronto che abbia senso bisognerebbe scansionare la STESSA diapo con scanner differenti, dipendendo molto il risultato dalla qualità della foto originale che dipende ovviamente da molti fattori (es. ottica, messa a fuoco).
      Io avevo fatto scansionare una dia da un service e la qualità che avevo ottenuto era paragonabile a quella avuta con questo scanner.
      Se vuoi scaricare alcuni file di diapo da me scannerizzate, in questo post ed in quello successivo relativo al DigitDia (sono pubblici su skydrive) sono presenti alcuni link … così puoi confrontarne la qualità con quelle ottenute da te (nota che le due foto attualmente scaricabili le avevo fatte in gioventù con macchine non professionali ed ho allegato al post la loro scansione solo per far notare la differenza di risultati in base alla configurazione impostata).
      Magari nei prossimi giorni inserisco come scaricabile anche una foto più recente, insomma una fatta con la Nikon F4 e con ottiche buone in modo tale che si abbia una percezione migliore dei risultati ottenibili da una diapositiva senza difetti particolari.
      Relativamente ai consigli che potrei darti … direi che li ho tutti messi nei due post!

      ciao

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      • Roberto Moriconi ha detto:

        Salve Enzo,
        proseguendo con l’utilizzo del Reflecta DigitDia 6000 capita sempre più spesso che si inceppi alla prima diapositiva dei caricatori ISO da 50. Ho scaricato l’aggiornamento del firmware dal sito della Reflecta (anche se non so se c’entri qualcosa) ma il file è un .bin e non so come installarlo. Sai darmi qualche consiglio?

        Grazie mille e saluti

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  15. Stefano Signorini ha detto:

    Avevo già inserito una diapo dalla fessura superiore senza utilizzare il caricatore ed effettuato la scansione: nessun cambiamento.
    Ho provato a ricaricare il programma cyberviewX, nessun cambiamento.
    Anche modificando la definizione non cambia nulla.
    Tempo di scansione: mi sembra minore (ma non ne sono sicuro).
    Mi sembra anche più rumoroso di prima durante la scansione.
    Grazie

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  16. Stefano Signorini ha detto:

    Ciao, visto la tua esperienza con digitdia chiederti come affrontare un problema. Sto utilizzando un Digitdia 5000 che finora ha funzionato correttamente, ma improvvisamente la scansione ottenuta è nera per metà (quella di destra) . La diapositiva viene inserita correttamente dal braccino. Potrebbe essere lo scanner che non arriva fino in fondo? Cosa potrei fare?
    Grazie per l’attenzione.
    Stefano

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    • Enzo Contini ha detto:

      Non saprei …
      Posso darti solo qualche suggerimento: il tempo di scansione si è dimezzato, indice che la scansione è avvenuta solo per metà?
      Hai per caso effettuato un aggiornamento del firmware e/o del sw di scansione sul PC?
      Prova a cambiare qualcuna delle impostazioni di scansione (es. definizione, magic touch): cambia qualcosa?
      Prova ad inserire una diapo dalla fessura superiore senza utilizzare il caricatore ed effettua la scansione: nessun cambiamento?
      Considera poi che la Nital in via Tabacchi a Torino dovrebbe essere il centro assistenza in Italia non solo della Nikon ma anche della Reflecta.

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  17. Massimo Vittozzi ha detto:

    Ciao Enzo, ti ringrazio per quello che hai pubblicato, mi e’ stato utile per iniziare, io vivo in Thailandia ed un amico mi ha portato un Reflecta Digit Dia 6000, ho migliaia di Dia da scannerizzare, ma anche molto tempo per fortuna. Sto facendo i primi tentativi e ho subito avuto un prolblema, dia in buono stato viste al proiettore una volta scannerizzate presentano (tutte) nella mets’ sduperiore dell’immagine delle righe colorate, rosso, blu gialle etc. DA cosa potrebbe dipendere? Ti ringrazio per la cortesia e ti saluto cordialmente.

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    • Enzo Contini ha detto:

      Caro Massimo, è un problema che non ho mai riscontrato.

      Proverei a fare le seguenti prove, se non le hai già fatte:

      1) ruotare di 180 gradi la diapo e verificare se le righe continuano comparire nella stessa parte della foto (indice che il difetto è insito nella diapo, magari amplificato dalla scansione, soprattutto se impostato il Magic Touch).

      2) invertire la foto mettendo la facciata anteriore come posteriore (anche se molto probabilmente non cambia nulla … tanto per proverle tutte!)

      3) eliminare il “Magic Touch” nelle impostazioni della scansione, per escludere la seconda scansione con luce particolare che ha il solo scopo di eliminare gli eventuali graffi e polvere (e quindi non essenziale, se per caso così si risolve il problema).

      4) provare a scansionare una diapo con pellicola di diversa marca.

      Se nonostante queste prove, la scansione presenta sempre i difetti che mi hai citato sul lato superiore della scansione, temo che sia un difetto dello scanner se nuovo o magari di usura se di seconda mano. L’unica, a questo punto, penso sia contattare l’assistenza clienti Reflecta dal loro sito ed eventualmente portarlo/inviarlo in riparazione/sostituzione di alcune sue parti relative al sistema di scansione.

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  18. Ugo ha detto:

    Grazie della Tua cortese risposta, se mi mandi un PM ti spiego i nostri
    problemi. Confidando nella Tua pazienza, segue la mia mail
    takarix@alice.it

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  19. Ugo ha detto:

    Posso chiedere delle informazioni ad Enzo, gli ho mandato una Mail ma non mi ha risposto
    P.S. – Faccio parte di un gruppo ed abbiamo acquistato lo Scanner di sua proprietà.
    Saluti a tutti

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ciao Ugo.
      Ho ancora controllato ora, ma non ho ricevuto alcuna email relativamente allo scanner che ho venduto a Urbino un tre mesi fa (forse l’ha poi rivenduto a te), per cui non ne sono più il proprietario 😐.
      Comunque se hai quesiti, inserisci qui un commento apposito e vedró se so risponderti …

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  20. Sir ha detto:

    Visto. Il concetto non cambia molto:
    “The Lightroom Catalog file, or .lrcat file, only contains information. In fact, you can think of the .lrcat file as simply a giant database storing the metadata, attributes, develop settings and any other organizational information related to your images. However, the actual images ARE NOT being stored in the Lightroom Catalog. Lightroom is simply referencing those images at a particular location on your hard drive. Knowing this is important because when Lightroom asks you if you want to “backup your Lightroom Catalog” you know then that you are only backing up the information and not the actual images themselves.”

    Una spiegazione completa del funzionamento del catalogo si trova qui:
    http://digital-photography-school.com/understanding-the-lightroom-catalog-and-file-management-system

    Certo, a uno può andar bene, dopotutto è anche questione di abitudine. Per il momento però preferisco avere un programma che mi gestisca le directory reali, non solo che abbia un collegamento alle stesse.

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    • nerofeOM ha detto:

      Preferisco dover spostare e importare i file con LR piuttosto che dover applicare ogni volta le modifiche al file, con perdita di qualità salvataggio dopo salvataggio, oppure dover fare una copia del file originale per tornare indietro.

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  21. Sir ha detto:

    Questo dell’Adobe era per Lightroom 3. Adesso vado a controllare se con la versione 4 cambia qualcosa.

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    • nerofeOM ha detto:

      La conosco bene, uso Lightroom dalla 2.0 e da sempre (per me) funziona in maniera molto semplice:
      – le modifiche alle immagini non vengono applicate ai file ma scritte nel DB, i file non sono modificati (fino alla esportazione su richiesta).
      – Quando si fanno cartelle virtuali dentro a LR queste ci sono anche nel disco fisso (almeno da 2.0)
      – LR non si accorge dei cambiamenti fatti nel disco fisso da altre applicazioni, quindi importazione e spostamento vanno fatti con LR.
      Quindi LR gestisce eccome le cartelle reali, solo che DEVI gestirle con esso. In 4 anni non è mai stato un problema per me.

      I programmi che non usano un DB sono vincolati a salvare sui file ogni modifica e quindi diventa difficile o impossibile tornare indietro, oltre al fatto che la perdita di qualità si somma. Oppure devono salvare l’elenco delle modifiche in un file apposito da tenere sempre assieme alla immagine, ma non conosco programmi che lo facciano.

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  22. Sir ha detto:

    Dal sito dell’Adobe:
    “Lightroom uses a catalog to track the location of files and remember information about them. A catalog is like a database that contains a record of your photos. This record is stored in the catalog and contains data such as preview information, links that indicate where the photos are located on your computer, metadata that describes the photos, and editing instructions applied in the Develop module.”

    Cioè i cataloghi di Lightroom sono database, non directory. Le suddivisioni che fai non le ritrovi sul disco, così se vuoi usare il Finder per intervenire sulle foto (spostarle, cancellarle, passarle ad altri programmi, ecc.), in base alla suddivisione fatta sotto Lightroom, non puoi perché quelle suddivisioni esistono solo nel database di Lightroom. Le foto rimangono nella posizione originale così come si trovavavno in partenza, presumibilmente mescolate alla rinfusa. Insomma, tutto il lavoro che fai per ordinarle e suddividerle esiste in pratica solo sotto Lightroom.

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  23. Sir ha detto:

    Beh, posso dire che adesso gira tutto bene. 🙂 I colori sono ottimi, sporco non ne vedo (non so se c’era o meno), nitidezza in certe foto super (di altre ho fatto solo il preview), non si è più inceppato nulla (ne ho provate una decina). L’obiettivo sarebbe di trovare dei parametri che vadano abbastanza bene per tutte le foto del caricatore, in modo da non intervenire per ogni dia e di limitare interventi successivi a solo qulache singolo caso.

    Ah, mi sembra che si possa tarare con le dia anche con il programma che lavora con lo scanner, ma non ho ancora provato.
    Alla fine: GRAZIE ENZO! E’ anche molto merito tuo se mi sono deciso a prendere questo scanner! 🙂

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    • nerofeOM ha detto:

      Io faccio scansioni in “HDR 64 bit” e poi processerò le foto prima con uno script G’MIC i file per togliere la polvere, dopodiché li passerò con Lightroom per poter applicare correzioni uguali a più dia allo stesso tempo.

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      • Sir ha detto:

        Dove hai trovato il driver 64 bit per il Reflecta? CyberViewX ne installa uno a 32 bit e in rete non ne ho trovati altri per il Mac Mountain Lion. Non ho poi capito se viene o meno usato il twain, mi pare fosse SilverFast che diceva di usarlo (o era CyberView?), ma la politica attuale vede il twain in disuso e sconsigliato (conflitto con altre unità). Potrebbe essere il twain ad avere i driver a 64 bit? In quel caso dovrei controllare se è aggiornato (ce l’ho in due posti diversi).

        Lightroom lo avevo provato, ma non lavora con directory (solo directory virtuali) e se poi devi passare le foto ad altri programmi la faccenda si fa più complicata. Per cui alla fine ho optato per Photoshop Elements + Organizer. Comunque anche Lightroom mi piaceva.

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        • nerofeOM ha detto:

          Non ho un driver a 64 bit, faccio scansioni a 64 bit HDR.
          Che significa che Lightroom non usa le cartelle? Io ho il 4 e la sua organizzazione corrisponde esattamente a cartelle reali. LR4 non fa ritocco ad alto livello, ma per correggere quello che mi serve (luci, contrasto, colori, punto di bianco) va benissimo.

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  24. Sir ha detto:

    Avevo letto, avevo letto. 😉 Grazie. Ma l’adattatore in realtà è un mini pezzetto di plastica e pure rosso sul mio, invece che arancione. Avevo comunque provato a spostarlo, ma non si muoveva (era completamente dal lato opposto). Una volta che sono stato sicuro che era poprio quello, ho dovuto spostarlo con un cacciavite. In effetti dopo ha letto la prima dia (poi ho dovuto sospendere per altri impegni).

    Ma non è finito qui. Ho preso il SilverFast ma, se non mi sbaglio, non trovo le opzioni che avevo con l’Epson. Evidentemente il Reflecta non ha le stesse possibilità di gestione della scannerizzazione (da verificare). Devo però dire che il preview della prima dia era stupendo, anche se fatta la scannerizzazione vera è risultato tutto molto scuro. Sarà questione di parametri, mi sa che la strada è ancora lunga.

    Certo che (mi pare lo avevi detto anche tu), le istruzioni lasciano alquanto a desiderare.

    Altra nota. I due caricatori che mi sono arrivati con il Reflecta sono ridicoli. Lo spazio per le singole dia è così stretto che non mi entrano nemmeno quelle di cartone. Ma per che telai sono fatti?

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    • nerofeOM ha detto:

      “Ho preso il SilverFast ma, se non mi sbaglio, non trovo le opzioni che avevo con l’Epson. Evidentemente il Reflecta non ha le stesse possibilità di gestione della scannerizzazione (da verificare).”
      -> Mi raccomando, non darci alcun dettaglio.

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      • Sir ha detto:

        Non è così facile. 😉
        Da un paio di settimane ho deciso di riprendere la scannerizzazione delle dia che avevo abbandonato anni fa perché il risultato non mi soddisfaceva. Avevo a mia disposizione lo scanner di allora, un Epson V700, ma questa volta su MAC (prima era su Windows).
        Ho fatto delle prove con il Vuescan 9 e con SilverFast SE Plus 8 (per l’Epson), e poi trattato i risultati con Photoshop Elements 11. Il risultato non era male, ma non per tutte le dia e comunque non ero ancora soddisfatto. Con SilverFast la scansione richiedeva meno correzioni in Photoshop, ma naturalmente non conosco ancora a fondo i prodotti, avendoli da poco tempo.

        Comunque sia, e visto che ho da scannerizzare diverse migliaia di dia, alla fine, dopo numerosi studi e scartati i vari scanner Nikon dal prezzo assurdo, ho optato per l’acquisto del Reflecta 6000 (arrivato oggi) a cui ho abbinato un SilverFast Archive Suite (arrivato con lo scanner).
        Mi sono trovato con un SilverFast Ai Studio 8 (per il Reflecta) e un SilverFast HDR Studio 8. Già qui una sorpresa, perché non avevo capito che solo l’Ai Studio legge dallo scanner, mentre l’HDR Studio lavora sull’immagine già scannerizzata. Ho preso anche due dia campione, che a questo punto mi pare non vengono lette dal programma di scannerizzazione, ma dall’HDR Studio (che confusione). Altra cosa strana, il SilverFast che legge dal Reflecta mi ha detto che non può lavorare a 64 bit con quello scanner (?? ma non doveva poterlo fare?) e mi ha chiesto di lanciarlo a 32 bit (cosa che ho fatto). Adesso mi viene il dubbio che non si riferisse al” OS ma alla profondità di colore, ma allora mi avrebbe proposto 48 bit e non 32….

        Come programmi da lanciare (sul dock), a parte il Vuescan che vale per tutti gli scanner, mi ritrovo il Silver Fast HDR 8 (e fin qui va bene) e poi un generico SIlverFast 8, che mi domando se poi mi diventa un SE Plus 8 o un Ai Studio 8 a seconda dello scanner usato (non ho ancora trovato delle indicazioni a tal proposito e non ho ancora fatto delle prove per capirlo).

        Installati i programmi (compreso il driver standar e il CyberView X 5-MS della Reflecta) ho iniziato le prove con lo scanner. Subito ho avuto dei problemi, perché non mi ero accorto che un nastro adesivo bloccava il braccetto in fase di taratura e avevo paura si fosse rovinato qualcosa (me ne sono accorto dopo pochi secondi, ma vai a sapere..).
        Lo scanner faceva anche rumori strani che solo nelle ultime prove del pomeriggio sembra siano cessati.

        Le prime prove le ho fatte con il caricatore fornito dalla Reflecta ma, come detto, senza spostare l’aggeggio arancione. Ovviamente fallimento completo. Stessa sorte con un caricatore comune (Paximat credo sia il nome corretto). Da qui il panico che ci fosse qualcosa di guasto e la richiesta di aiuto. Avevo sempre presente le indicazioni di Enzo su quell’aggeggio arancione ma il manuale dello scanner dice testualmente:

        “Premere DELICATAMENTE l’adattatore arancione sul braccio di trasporto diapositive. Spostare in avanti l’adattatore situato sul braccio di trasporto diapositive finché non scatta in posizione.”

        L’adattatore, chiamiamolo così, poteva essre quel cosino di plastica (rosso e non arancione) che vedevo sul braccio, ma era all’estremità esterna e non si muoveva di un millimetro. Premendolo non faceva alcuna differenza. Del resto era scritto “delicatamente”, avrebbe dovuto spostarsi con il minimo sforzo, ma così non era.
        Da notare che anche quando l’ho spostato (nella prima parte con il cacciavite) portandolo fino a fondo braccio, non ho sentito alcuno “scatto in posizione”.

        I tentativi con inserimento singolo dall’alto non avevano dato risultati migliori (poi non ho riprovato). La diapositiva veniva prelevata dal solito braccio prima della scansione e cadeva miseramente come le altre fino a quel momento.

        Adesso, SPERANDO di aver risolto la faccenda del caricamento, devo continuare nell’impresa, cercando di capire come devo agire con i vari programmi, che non conosco ancora o conosco solo in piccola parte. Ma non mi interessa di avere risultati da accademia dell’arte, mi basta riuscire ad avere delle immagini digitalizzate il più vicino possibile alla qualità di quelle proiettate su schermo.

        Questo è quello che al momento posso dire, il resto devo ricontrollare e verificare, come quello della regolazione in fase di acquisizione immagine, visto che in questo momento non mi ricordo esattamente che parametri utilizzavo. Avevo fatto infatti una infinità di prove cambiando diverse volte sia i parametri che la catena di utilizzo dei programmi. Vi saprò dire.. spero. 😉

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  25. Enzo Contini ha detto:

    … non hai letto attentamente il mio post 🙂

    Trovi scritto:

    Ho perso più di un’ora per capire che un “adattatore” arancione presente sull’impugnatura del braccio di trasporto diapositiva doveva essere trascinato alla sua estremità qualora si utilizzi un caricatore universale, sicuramente il più diffuso e quindi impiegato dalla maggior parte degli utilizzatori del dispositivo ed anche l’unico presente come accessorio nella confezione venduta: senza quell’accorgimento il braccio non riesce spesso a trasportare correttamente la diapositiva ed io, preoccupato, ero già lì a pensare di fare qualche modifica artigianale per migliorare tale trascinamento!

    😉

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  26. Sir ha detto:

    Ho fatto un’ennesima prova. Adesso il braccetto non si sposta tanto, ma è la dia a spostarsi di lato. Ma non ci dovrebbero essere delle guide per la dia?

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  27. Sir ha detto:

    AIUTO!! Mi serve un aiuto, per favore. Mi è arrivato questo Reflecta, ma non riesco a farlo funzionare. Il braccetto che dovrebbe spingere la DIA all’interno si sposta di qua o di là della diapositiva che alla fine cade e non entra. Pensi chsbaglio qualcosa o che ci sia qualche difetto nella macchina? Non ci riesco nemmeno con la DIA singola (caricamento dall’alto). Avessi trovato qualche foto dei braccetti in fase caricamento visti dall’interno, ma nulla, solo dall’esterno. Ma come fa la dia a restare diritta se il braccetto si sposta lateralmente?

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  28. Enzo Contini ha detto:

    Ho venduto di seconda mano lo scanner qualche settimana fa ad una persona di Torino, la mia città.
    … magari in futuro troverò ancora qualche diapositiva rintanata in un cassetto … ma ormai erano diversi mesi che non lo usavo più e che teneva solo posto!
    😉

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  29. Sir ha detto:

    Utile pagina, bravo Enzo! Sono alcuni giorni che sto diventando matto per capire cosa sia meglio acquistare per le mie DIA e perlomeno adesso ho scelto i indirizzarrmi su questo tipo di scanner (con caricatore, l’alternativa finale era il Reflecta RPS 7200). Sicuramente opterò anche per Silverfast Ai Studio, anche se li manderei volentieri a quel paese perché, a differenza di Vuescan, ogni acquisto vale solo per un tipo di scanner e ho da poco acquistato quello per Epson V700. Le DIA campione sono indubbiamente utili, ma costano una follia e poi, come giustamente osservava qualcuno, se hai le tue mischiate che fai?

    Una domanda. Il Braun Multimag SlideScan 4000 + è identico al Reflecta DigitDia 5000, ma costa molto meno. Poi c’è anche, volendo, il Braun Multimag SlideScan 6000 che sarebbe “gemello” (o quasi) del Reflecta Digitdia 6000, ma con definizione superiore (3900 DPI effettivi contro i 3300 effettivi del Reflecta). Qualcuno ha mai fatto esperienza con questi Braun?

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  30. Enzo Contini ha detto:

    MIA RICHIESTA ad uno dei follower che ha questo scanner.

    Dal momento che non riesco più a trovare il dischetto di installazione di Photoshop Elements 8 che viene fornito in bundle, pur avendo per fortuna memorizzato dove tengo le password il mio “serial number” per effettuare una registrazione legale, chiederei ad uno dei follower di questo post se può condividermi online (ad es. su SkyDrive o DropBox o utilizzando qualche jumboMail) il contenuto del CD di installazione affinché possa ricrearmene una copia per una eventuale successiva installazione su un PC differente!
    Lo so che si tratta di una versione obsoleta di Photoshop Elements (ora disponibile nella versione 11 per cui la ver. 8 che danno con lo scanner penso sia di diversi anni fa anche se il REFLECTA 6000 è un prodotto recente! [penso che abbiano fatto un accordo con Adobe in modo da invogliarti ad effettuare l’upgrade alla 11, che costa quasi come a comprarlo nuovo!!] ) e che qualsiasi programma di fotoritocco recente è sicuramente meglio, ma desidererei comunque averne una copia anche per darla ad un eventuale futuro acquirente del mio scanner semmai non avesse alcun programma migliore …

    Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere a questo mio appello!!
    La mia email è come al solito contini.enzo@gmail.com 😉

    Enzo

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    • Anonimo ha detto:

      Io posso fornirlo a fine marzo 🙂
      Ma non lo trovi su isohunt o altri tracker torrent?

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      • Enzo Contini ha detto:

        Grazie della risposta. Sicuramente lo si trova online … ma dal momento che ho il serial number ufficiale per quella versione 8 obsoleta, la cosa migliore sarebbe se tu potessi condividermi proprio quella in bundle con lo scanner da qualche parte in modo che la possa scaricare in questi prossimi giorni. Mi faresti proprio un piacere e, se non hai problemi di traffico dati sulla tua connessione ADSL, penso ti costi poco farlo!
        Sperando in una tua risposta positiva, ti ringrazio anticipatamente!
        😉

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      • Anonimo ha detto:

        Solo che non avrò accesso al cd prima di fine marzo, forse aprile 😦
        Puoi scaricare la 8 da un torrent e usare il tuo seriale legale, se è urgente.

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  31. Paolo ha detto:

    grazie a tutti, oggi mi è arrivato il 6000 per cui sono un po’ “teso”, nel senso che vorrei fare il lavoro decentemente senza errori grossolani, ho già esperienza di scansioni dia-neg, ma non in modo massivo… Come avete fatto notare SF8 costa troppo per cui mi arrangerò con quello in dotazione; putroppo ai tempi in cui scattavo ho riunito le dia per soggetti, levandoli dai singoli scatolini, capita quindi che ci siano salti di pellicola (usavo sopratutto fuji ma anche altre marche), per cui la dia di calibrazione singola per pellicola, non mi serve a un cacchio, temo…

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    • Anonimo ha detto:

      Non è un problema avere dia mischiate e non lo sarebbe nemmeno se tu avessi la dia di riferimento, in quanto essa è utile anche per pellicole diverse (certo meglio che non usarla).
      Usa la correzione automatica dei colori e spera di non avere soggetti “strani” che imbroglino l’algoritmo, al limite li correggi a mano dopo. Se pensi di correggere i file (contrasto, colori, etc) a mano, io userei il firmato TIFF e salerei solo alla fine il file JPG.

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  32. Mat ha detto:

    Se qualcuno vende questo scanner automatico mi contatti per cortesia,mi interessa!
    grazie ciao

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  33. Paolo ha detto:

    ciao, una domanda: la diapositiva per calibrare lo scanner dove si puo’ trovare da sola?

    grazie, p

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    • Enzo Contini ha detto:

      Serve solo se usi Silverfast e le acquisti contestualmente al SW o successivamente penso: se vai sul loro sito penso trovi tutte le informazioni! Mi sembra di avere letto che si può comperare la diapo di calibrazione per ciascuna tipologia di pellicola che si intende scansionare (es. una per Kodachrome, un’altra per Fuji)
      Se invece usi il SW CyberView dato in dotazione, la calibrazione viene fatta automaticamente impostando una opzione (mi sembra “auto exposure”) … ovviamente non è una calibrazione fatta specificatamente su quella tripologia di pellicola per cui suppongo sia meno accurata … ma in generale l’ho trovata buona.

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      • Anonimo ha detto:

        In realtà la scelta della esposizione è indipendente dalla diapositiva di calibrazione, viene fatta da entrambi i software. La dispositiva serve per calibrare i colori, perché ogni sensore è diverso e quindi quando il sensore legge “verde”, potrebbe essere invece in realtà verde giallognolo o verde di altro tipo. La diapositiva ha senso solo con Silverfast e nel mio caso ha portato a una accuratezza signiicativamente migliore, Cyberview aveva sempre risultati troppo verdi (io ho il monitor calibrato).
        In pratica la correzione automatica di Cyberview indovina (o ci prova) a capire quale sia la correzione da applicare, con la diapo di calibrazione il software SA come è l’originale.

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    • Enzo Contini ha detto:

      Dal momento che hai Silverfast (io avevo solo letto qualcosa mesi fa …), è vero quello che mi ricordo vale a dire che è necessario acquistare una diapo di calibrazione per ciascun tipo di pellicola che uno ha usato e poi, a seconda della diapo che si intende scannerizzare, utilizzare la diapo campione di calibrazione opportuna per ricalibrare il tutto prima effettuare l’effettiva scansione? … o la procedura da usare è più agevole?

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      • Anonimo ha detto:

        Da quanto ho capito, una prima calibrazione dei colori non richiede una diapo specifica (se pensi anche alle differenze tra l’uso con un proiettore e la scansione digitale). Per questo te ne danno una generica.
        Le diapo di calibrazione specifiche servono se tu vuoi anche correggere l’invecchiamento: se scatti ancora diapositive, compri una diapo equivalente e sai che tra 10 anni quella diapo di calibrazione sarà invecchiata allo stesso modo.
        Ho approssimato molto (in realtà le varie diapo sono utili anche per ottimizzare i colori), ma in genere non è estremamente importante avere la dia di calibrazione corretta, a meno che non siano state usate pellicole strane.

        Un’altra cosa: in base alla mia esperienza i 5000 dpi non servono, 3900 bastano tranquillamente. Tanto vale comprare lo scanner precedente digitdia 5000 e poi comprare su ebay silverfast 6.2 che costa una sciocchezza e fornisce anche la dia. Se si prende lo scanner 6000 si è obbligati ad acquistare silverfast 8 che costa di più: io non l’ho trovato usato!

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  34. Anonimo ha detto:

    Grazie della disponibilità ti contatto poi sulla mail.
    Siccome può servire a tutti avrei ancora alcune domande:
    A) Si può evitare che tutte le volte che si lancia Cyberview rifaccia il processo di calibrazione ? ( mi sembra che sia lo stesso che fa quando si accende lo scanner)
    B) se rimane bloccata una dia cosa si può fare per ripartire velocemente ? Fino adesso ho dovuto spegnere scanner e computer (Mac)
    C) Come funziona secondo te il contatore di CyberView e come è legato al posizionamento meccanico dello scanner ?
    Grazie ancora della tua disponibilità

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    • Enzo Contini ha detto:

      A) Non mi ricordo se quando si lancia Cyberview viene fatto il processo di calibrazione anche perchè subito dopo aver acceso lo scanner lanciavo CyberVIew generalmente. Sicuramente viene fatto ogni volta che viene acceso/riacceso lo scanner.
      B) Se per caso si blocca una diapo, evento assai raro, io spegnevo l’interruttore dello scanner (il più velocemente possibile, anche se dopo qualche secondo comunque il meccanismo di trascinamento si blocca e non riprova a trascinare la diapo), chiudevo il programma CyberView (eventualmente uccidento il processo da Gestione Attività di Windows, riaccendevo lo scanner dopo avere disincastrato la diapo e quindi rilanciavo CyberView.
      C) Il contatore parte del n. di diapositiva nel caricatore da scannerizzare parte da 0 se si preme la voce di menù che indica “inizio caricatore nuovo”, diversamente riparte da dove era arrivato. Ad esempio, se si cambia il caricatore e si imposta una scansione da 1-50 e ci si dimentica di premere quella voce di menù, lo scannere cerca di riportare il caricatore indietro del n. di diapositive precedentementew scansionate (ad es. 50 se il precedente caricatore era pieno). Perciò non c’entra il posizionamento meccanico del caricatore.

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  35. Paolo Gioia ha detto:

    Ho comprato da una settimana il Digitdia 6000 e solo ieri ho trovato quest’articolo che è molto completo ed interessante. Vorrei sapere come pulisci le diapositive prima di scannerizzarle ?
    Inoltre apprendo dal tuo articolo che il pezzetto arancione di plastica sui caricatori Universal va portato all’estremità del braccio a contatto con la diapositiva. Io non lo ho fatto (adesso lo farò), ma non ho notato malfunzionamenti particolari pur avendo provato 3 caricatori diversi 1 Leitz 1 Braun e un anonimo. Mi piacerebbe comunque avere un breve incontro con te (abito a Torino) per essere sicuro di avere impostato bene il lavoro. Grazie ancora. Paolo

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    • Enzo Contini ha detto:

      Le diapo in genere si mantengono abbastanza pulite se erano riposte nelle scatoline ben chiuse. Comunque io ho usato, SOLO quando necessario, il panno che uso per pulire gli occhiali: probabilmente esistono anche liquidi specifici ma io non ho avuto necessità di usarli!
      Non ho problemi a sentirci per telefono per eventuali tuoi dubbi che desideri chiarire o anche eventualmente a vederci di persona: puoi comunque usare questo post per farmi domande specifiche in modo che le (eventuali) mie risposte possano servire anche ad altri!
      Scrivimi alla mia email contini.enzo@gmail.com e ci mettiamo d’accordo … PS. se per caso non ti rispondo non è per cattiva volontà ma semplicemente perchè la tua email si è persa nello spam … per cui rimandami la email se non ti rispondo entro qualche giorno 😉

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  36. Roberto ha detto:

    ciao, mi chiamo Roberto ed abito a Roma. Devo scannerizare circa 8500 diap + circa 5000 di un mio amico. Sarei interessato all’acquisto però vorrei valutarlo anche in base al numero di scanzioni che hai fatto (so che la macchina non lo fornisce, quindi mi basta un numero approssimativo). in ogni caso tu dove abiti?

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    • Anonimo ha detto:

      Il mio Digitdia 6000 avrà, a fine Marzo, 4000-4500 scansioni (ti dirò quando finisco) e io sono in Romagna.
      La garanzia scade a ottobre 2013.

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      • Roberto ha detto:

        Hai già deciso a quanto lo vendi?

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      • Anonimo ha detto:

        Il software Silverfast (che include la diapo di calibrazione) sono 450 euro di listino, pensavo quindi almeno 300 euro (non si consuma…), mentre lo scanner, in base ai prezzi di ebay, 950, quindi 1250 assieme. L’equivalente nuovo costerebbe 1600, quindi di fatto il mio prezzo coincide con il numero di scansioni rimaste in garanzia (20k garantite, 4k fatte da me).
        In effetti potrei chiedere un poco di più (lo scanner a 20k scansioni non si ferma certo di botta), ma preferisco non dovermi rifare la traversata in treno per portarlo a casa in Germania.

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    • Enzo Contini ha detto:

      Io abito a Torino.
      Se passi dalle mie parti puoi venire anche solo a vederlo/provarlo. Purtroppo lo so che per un acquisto di seconda mano è importante anche vedersi e provare l’oggetto, soprattutto se non conosci la persona personalmente.
      Pensavo di chiedere 900 euro, ma se non trovo qualcuno disposto a comprarlo a quel prezzo lo lascio al miglior offerente!
      😉

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      • Enzo Contini ha detto:

        PS: anche se, come ho scritto anche nel mio post, non sono riuscito a capire se e come l’utente possa vedere il n. di diapo scansionate: sicuramente però c’è un modo per farlo da parte dei tecnici in quanto la garanzia ha una validità di un anno o di 20000 scansioni.
        A Torino c’è la FOWA che è il distributore/riparatore ufficiale della Reflecta oltre che della Nikon, come ho avuto modo di appurare contattando il servizio clienti e come ho anche scritto in questo o nel successivo post sullo scanner. Per cui penso che, si possa anche andare a chiedere quanto costa il servizio per recuperare questo dato oggettivo ed eventualmente richiederlo! 😉

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  37. Enzo Contini ha detto:

    Se sei interessato all’acquisto di seconda mano di questo scanner, ora che ho finito di scannerizzare le mie diapo/negativi, ho deciso che di rivenderlo ad un buon prezzo: tieni conto che è in perfette condizioni ed è stato acquistato il 27-03-2012 (perciò attualmente è ancora in garanzia).
    Eventualmente ho anche un Nikon Coolscan III (interfaccia SCSI) da vendere (scannerizza diapo singole o pellicole in striscia).

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  38. Paolo ha detto:

    non volevo allarmare nessuno… è solo la mia opinione, prendere una cosa usata puo’ essere un affare, ma anche una noia, metti che ti si rompe, che fai? io ho 10000 dia da scannare… (mio suocero qualche migliaio pure lui), insomma meglio andare “sul sicuro” con un prodotto nuovo, poi per carità, puo’ secceedere di tutto 😉

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    • nerofe ha detto:

      Non per farmi pubblicità, ma si trovano molte offerte su ebay e non solo in cui vi sono ancora 6-15 mesi di garanzia. In 6 mesi fai senza problemi il doppio di quelle che ti servono.

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  39. Paolo ha detto:

    ciao a tutti, grazie a Enzo per l’ottimo post che ho avidamente letto
    sono orientato a comprare anche io un digitdia per scansionare le mie migliaia di dia prima che…meglio non pensarci! Avete preso lo scanner in Italia o all’estero? avete qualche sito da consigliare per l’acquisto? faccio spesso acquisti on line, ma mai di questo importo con prodotti così delicati, preferirei ritirare di persona ma non riesco a trovarne nuo

    saluti, p

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    • nerofe ha detto:

      Io lo prenderei in Germania dove l’usato è affidabile e a prezzi buoni (ma anche un 5000 secondo me va bene). In alternativa, se sei in Emilia-Romagna, puoi avere ad Aprile il mio. Il numero esatto di scansioni che ho fatto con esso te lo posso comunicare appena finirò, ma dovrebbero essere circa 4000-4500.
      Altrimenti ebay.de oppure amazon.de. Il nuovo con Silverfast costa 1600, oppure 1200 senza software. Se ti accontenti del 5000, spendi circa 650 per l’usato, a volte comprendente il software (che comunque per il 5000 puoi procurarti anche da solo).

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ciao Paolo e grazie dei complimenti … fanno sempre piacere. Io l’avevo comperato da http://www.affarishop.it che ho visto ora che ha chiuso i battenti il 30/6/2012!!! Comunque l’avevo trovato cercando su Internet valutando sia il prezzo sia le valutazioni di altri acquirenti del negozio. Ebay e siti che comparano i prezzi (es. trovaprezzi) possono tornarti utili …
      … se decidi di comperare di seconda mano valuta bene e cerca di conoscere di persona il venditore … come con tutti i prodotti di elettronica è importante che siano stati trattati bene per non avere brutte sorprese 😉

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      • Paolo ha detto:

        non penso di prendre un usato, conosco bene gli scanner e so che hanno un tasso di “logoramento” notevole, grazie

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      • nerofe ha detto:

        Ah, non sapevo del logoramento notevole. Ci sono articoli o test che confrontino il nuovo con l’usato?
        I Reflecta vengono comunque venduti per 20k scansioni prima della manutenzione ordinaria (pulizia e allineamento lenti) e sono prodotti professionali, non consumer, quindi penso rispettino il valore di targa. Le tue esperienze sono on scanner consumero e soho oppure con prosotti di fascia pro?

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      • Enzo Contini ha detto:

        Come tutte le apparecchiature elettroniche, anche i componenti degli scanner si usurano ovviamente. Comunque penso che se uno non ne fa un uso professionale (es. ha un negozio che per attività effettua scansioni per i suoi clienti) difficilmente 4/4 utilizzatori riescono a “logorare” uno scanner! Io ho un Epson perfection 1200 degli anni ’90 che funziona ancora benissimo per scansione di documenti.
        Il problema è che (stranamente) non sono riuscito a capire come si fa a sapere oggettivamente quante scansioni ha fatto uno scanner … immagino che si possa sapere anche perchè la garanzia è sia temporale sia per raggiunto limite di scansioni (20000)!!!

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  40. OM ha detto:

    Io ho lo stesso scanner. Uso caricatori standard (quelli normali da proiettore) da 50 e non ho mai avuto problemi. Non uso quello in dotazione.
    Come software ho provato il CyberviewX 5.11 e funziona, ma la correzione automatica non mi soddisfa, specialmente la rimozione della polvere: l’algoritmo è indecente e se la zona non è uniforme, si nota molto l’artefatto. Ho quindi comprato Silverfast 8 (il 6.x si trova per altre vie, ma non funziona con questo scanner) che funziona meglio, specialmente per la rimozione della polvere (ma le correzioni automatiche sono a volte migliori nel CyberviewX). Inoltre Silverfast viene fornito con una diapositiva utile a calibrare lo scanner e a produrre un profilo ICC esatto.

    Silverfast ha anche la funzione della “doppia esposizione”, utile per le zone scure e per le diapo con un elevatissimo contrasto (esempio: io scatto foto di astronomia, la luna con CyberviewX è spesso sovraesposta e il resto nerissimo).

    Come qualità delle scansioni penso che lo scanner sia buono, ma la risoluzione è decisamente superiore al necessario, si nota la grana della pellicola. Il DigitDia 5000 probabilmente è una scelta migliore: risoluzione comunque sufficiente ad arrivare alla grana, ma inferiore (3900 dpi mi sembra) per cui i file sono più piccoli, senza perdere nulla. Si trova inoltre Silverfast 6.x, economico, che funziona con tale scanner.

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    • OM ha detto:

      Non per farmi pubblicità, ma se così tanta gente è interessata a fare le scansioni, sappiate che io venderò il mio (con svariati mesi di garanzia rimasti e con un numero di acquisizioni noto, che comunicherò) intorno a Marzo-Aprile 2013.
      Non scatto più analogico e quindi non ha senso tenere lo scanner dopo aver convertito tutte le diapositive in formato RAW (cioè TIFF con anche canale infrarosso incluso). A me il comprarlo nuovo e poi rivenderlo verrà a costare circa 350 Euro, al prossimo acquirente molto meno (i prodotti usati perdono di valore più lentamente di quelli nuovi).

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      • Enzo Contini ha detto:

        Scrivi relativamente al “numero di acquisizioni noto” effettuate dallo scanner: mi fai sapere come si riesce a sapere oggettivamente il numero di scansioni effettuate dal dispositivo? E’ una delle domande che ho posto anche all’assistenza Reflecta e che attualmente non ha ancora avuto risposta … Io personalmente non sono riuscito a capire come farmelo dire da CyberView 😦

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        • OM ha detto:

          Ah non ne ho idea… io so che lo scanner che ho era un “refurbished”, cioè ritirato entro i 30 giorni di diritto di recesso e poi comunque riverificato in fabbrica, per cui considero in quel momento il numero zero. Da quel momento so quante scansioni che ho fatto (circa un centinaio all’inizio, più quelle che farò), per cui posso fornire quel dato. Ovviamente è questione di fiducia, non posso sapere nemmeno io il numero di scansioni prima della verifica di qualità in fabbrica.

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      • Alessandro ha detto:

        Ciao, volevo sapere se hai ancora lo scanner e se sei intenzionato a venderlo

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    • Enzo Contini ha detto:

      Grazie del tuo contributo. Strano che al mio amico a cui ho ora ho imprestato lo scanner, le nuove versioni abbiano creato i problemi elencati e che questi sono spariti ripristinando le versioni precedenti (quelle che d’altra parte avevo usato io mesi fa) …. boh! Tu sei sicuro di usare l’ultima versione windows ora presente online sia del SW sia del firmware? … purtroppo ho visto che talvolta i tecnici della Reflecta mi hanno dato da provare beta nominate con la stessa versione … ma con funzionamento differente 😦

      Per quanto riguarda la rimozione della polvere e delle righe, io non l’ho quasi mai attivata per la scansione di diapositive in quanto erano in ottimo stato e la sua attivazione raddoppia i tempi di scansione. L’ho trovata invece assai utile ed efficace per la scansione di negativi che invece spesso erano rigati e sporchi. In un mio post seguente ho messo una foto in cui mostro i risultati con Magic touch ad ON ed a OFF … la differenza mi sembra notevole!

      Per quato riguarda i DPI probabilmente hai ragione a dire che 4000 o 5000 non fanno una grande differenza … ma già che si fa il lavoro, tanto vale farlo al meglio 😉 .

      Per quanto riguarda poi Silverfast anch’io ne avevo valutato l’uso … ma dopo averne visto il costo avevo desistito 😦
      Mi fa piacere sentire che, almeno la versione precedente, si riesce a provare …

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      • OM ha detto:

        Io ho usato sempre il firmware 1.11 e ho usato CyberviewX solo sotto OS X 10.8. Cyberfast 8 (che ho sia per Mac che per Win) l’ho testato sia con Win 7, che Win XP che OS X 10.8. A volte CyerviewX mi ha dato problemi, all’inizio, ma appena aggiornato a firmware 1.11, nessun problema.

        Silverfast costa tanto, io ho pagato 400 Euro solo per quello (nuovo, licenza regolare), ma la funzione delle doppie esposizioni è ottima (se si hanno zone scure). Quella fa aumentare ancora il tempo di scansione, da me sono i soliti 2:30 minuti per normale, 5:00 precisi (da diapo a diapo, elaborazione inclusa) con rimozione polvere, 7:30 circa con doppia scansione (il computer che uso è vecchio, per cui seguono altri 5 minuti per unire le due scansioni). Riesco a fare due caricatori al giorno.
        Io salvo file TIFF così posso rielaborarli con i programmi che preferisco. Bello vedere che all’interno viene inclusa anche la scansione a infrarossi, per cui si vede quanta polvere effettivamente vi sia (CyberviewX non lo fa).

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  41. Enzo Contini ha detto:

    Ho imprestato ultimamente ad un collega lo scanner e, essendo apparsi nel sito della Reflecta delle nuove versioni sia di CyberView (CyberViewX5.11) sia del firmware (DD6000_V1.11_20120607) , gli ho suggerito di provare quelle nuove versioni.

    Tuttavia mi ha segnalato che con quelle si presentano alcuni problemi saltuari con la scansione … che scompaiono ripristinando le versioni precedenti da me utilizzate (versione 5.10.2 di CyberView, la realease 1.06 del firmware) che tuttavia purtroppo non sono più scaricabili dal sito: se riscontrate anche voi i seguenti problemi scrivete al supporto Reflecta affinchè si accorgano che anzichè togliere bachi ne hanno introdotti!!! … magari ci provo anch’io a contattarli nuovamente … 😦

    • All’accensione le prime scansioni producono come risultato un’immagine completamente nera! Sembra abbia bisogno di una sorta di attività di “riscaldamento” poiché in seguito funziona!
    • Le diapositive nel caricatore vanno orientate tutte allo stesso modo (o landscape o portrait), vale a dire non c’è più il riconoscimento automatico dell’orientamento della diapositiva.
    • La scansione multipla (con il caricatore), indicando l’intervallo 1-50, molte volte parte dalla slide 2 (anche se utilizzo sempre preventivamente la funzione “nuovo caricatore” ).

    • inizio scansione dalla diapo successiva a quella di inizio del range specificato (nonostante faccia uso della funzione “nuovo caricatore”),
    • termine della scansione non alla fine del range.

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  42. Giuseppe ha detto:

    Ciao Enzo,
    Se sei ancora interessato a condividere il tuo scanner dividendo le spese contattami pure.
    Io sono di Piacenza.
    Grazie, ciao.

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    • Enzo Contini ha detto:

      Come già avevo risposto a Marco via email e come ho scritto in questo post, il discorso di imprestare lo scanner è orientato a persone che conosco o che comunque ho occasione di conoscere meglio per potermi fidare … e che quindi in generale abitino vicino a Torino … in modo da aver modo di potersi conoscere di persona.

      Se comunque passi per Torino e desideri vedere come funziona ecc… fammelo sapere! 😉

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  44. Marco ha detto:

    Ciao Enzo,
    io sarei interessato al discorso del tuo scanner, ho qualche centinaio di diapositive da scannerizzare, e volevo capire meglio se potevamo in qualche modo mettersi d’accordo.
    Io sono in zona Milano, se hai ancora interesse a questo tipo di operazione scrivimi !
    Marco, gazzolo@gmail.com

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  45. Matteo G ha detto:

    Ciao Enzo,

    ho divorato la tua recensione, grazie del tempo dedicato al prossimo XD
    anche io ho moltissime diapo in casa 5/6000 vorrei aquistare questo scanner, per poi rivenderlo a lavoro finito, si svaluta molto secondo te? e soprattuto si trovano facilmente persone interessate all’acquisto?

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    • Enzo ha detto:

      Grazie Matteo degli apprezzamenti!
      Da un commento che ho ricevuto e da qualche analisi su eBay che avevo fatto il DigitDia 5000, vale a dire la versione precedente di questo scanner Reflecta, viene in genere venduta a 600-700 euro. Personalmente non ho trovato in vendita la versione nuova DigitDia 5000 ma penso che se fai qualche ricerca in rete, ad esempio su eBay potrai trovare le “quotazioni” del seconda mano.
      Devo dirti che anch’io inizialmente ero intenzionato a venderlo subito dopo avere scansionato le mie diapo/negativi … ora sono incerto in quanto tra parenti ed amici stretti continuano a saltare fuori esigenze per scansionarne delle nuove … attualmente sono più dell’idea di imprestarlo ad amici o persone fidate per rifarmi almeno in parte della spesa iniziale che sicuramente non è indifferente!
      Se non hai visto il post seguente in inglese che ho scritto successivamente, ti consiglio di darci un’occhiata, soprattutto se vuoi scansionare anche dei negativi e non solo delle diapositive!

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  46. Lelio Marchese Ragona ha detto:

    “Conviene invece senza dubbio rielaborare poi con photoshop le immagini ottenute, avendo cura sempre di mantenere la copia originale salvata da parte: già così le dimensioni dei file generalmente lievitano tra i 6Mb ed i 12Mb.”
    Ho cominciato a usare il Photoshop elements 9 come un cavernicolo che vuole gestire un frullatore, ci sono molte funzioni che non comprendo bene, però usando le correzioni automatiche noto spesso evidenti miglioramenti dell’immagine diapo digitalizzata.
    Perchè in questo caso, come da te consigliato, dovrei mantenere l’immagine originale, se poi proietterò comunque l’immagine elaborata più nitida e con meno dominanti, creando cosi dei doppioni superflui e pesanti? Tra l’altro salvandole a JPEG 11 di qualità non si appesantisce più di tanto 5-8 mega. Grazie

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    • Enzo Contini ha detto:

      Conviene a mio avviso cercare di mantenere sempre gli originali scannerizzati in quanto qualsiasi rielaborazione può portare ad una degradazione irreversibile dell’immagine e soprattutto se uno è alle prime armi nell’utilizzo di programmi quali Photoshop, il pericolo di dover poi in un prossimo futuro voler risalire all’immagine originariamente scansionata è davvero elevato. Tu stesso mi dici che usando le correzioni automatiche noti evidenti miglioramenti ma presto ti accorgerai che molto spesso effettuando le correzioni in modo più mirato e personalizzato (quindi non in automatico) i risultati finali possono risultare indubbiamente migliori di quelli che ora stai ottenendo. Per non precluderti future rielaborazioni più gratificanti ascoltami … salvati gli originali! Per riscansionare una diapo, ormai archiviata, ti impiegherebbe molto tempo … recuperarla da una cartella dell’Hard Disk esterno di backup pochi secondi!!
      Ricordati inoltre di salvare su due distinti supporti tutte le foto: sia gli HD sia i DVD possono rompersi o degradarsi con il tempo!

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  47. Enzo Contini ha detto:

    No Lelio. Non esiste, che io sappia, un’opzione per attivare uno spegnimento in automatico a fine caricatore. Tuttavia se desideri proprio implementare tale funzionalità puoi lato PC attivare lo spegnimento di Windows ad una certa ora e lato scanner utilizzare un timer nella presa con cui lo alimenti ed impostandolo opportunamente in modo che non faccia passare corrente dopo l’ora calcolata in base ai tempi di scansionamento. Se non li conosci cerca con google “prese timer”.

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  48. Lelio Marchese Ragona ha detto:

    Complimenti per la recensione del Digit che farà risparmiare molto tempo ai fan di questo prezioso aggeggio. Anch’io appassionato di foto, avendo miglialia di diapositive, non dimentichiamone l’assoluta definzione punto-punto, mi trovo costretto per consegnare ai posteri i miei lavori, le proietto con musica, a digitalizzarle, ho già acquistato il bel DigitDia 6000 e dovendo poi proiettarle con videoproiettore su schermo 2 x 3 m, dovrei aquisirle con la maggiore qualità, passandole poi su Pinnacle per elaborarle, secondo te a questo punto, a parte i tempi lunghi di aquisizione, ma considerando anche gli eventuali limiti e tempi del Pinnacle, quale sarebbe il miglior rapporto di risoluzione immagine TIFF ? JPEG ? e a quanti mega ? Grazie anticipatamente.

    Lelio

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    • Enzo ha detto:

      Ciao Lelio. Come ho scritto in questo ed in un successivo post (che ti consiglio di leggere soprattutto qualora tu abbia anche negativi e non solo diapositive) dopo molte prove ho deciso di scannerizzare a 5000 dpi e salvare in jpeg con qualità al 98%. In questo modo si ottengono immagini tra i 5MB ed gli 8MB. Sinceramente non ho notato un evidente miglioramento nella qualità salvango in jpeg al 100% o utilizzando il TIFF … e sia i tempi sia lo spazio su disco risultano secondo me eccessivi! Conviene invece senza dubbio rielaborare poi con photoshop le immagini oottenute, avendo cura sempre di mantenere la copia originale salvata da parte: già così le dimensioni dei file generalmente lievitano tra i 6Mb ed i 12Mb. Se non si impostano le correzioni automatiche di livello (Autoexposure) e magari di colore, quasi sempre è indispensabile agire con photoshop, per cui se non hai voglia di perdere troppo tempo ti consiglio di provare aolmento ad impostare l’Autoexposure … quasi sempre il risultato è più che accettabile e riduce la necessità di effettuare correzioni a manina con photoshop!

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      • Lelio Marchese Ragona ha detto:

        Grazie dei consigli, lasciandolo acceso anche di notte il DigitDia ha un autospegnimento quando finisce di scannerizzare e se si come bisogna impostare ? Grazie anticipatamente

        Lelio

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  49. Paolo Scita ha detto:

    Complimenti per la recensione approfondita.
    Ho provato a far scansionare qualche diapositiva a un service fotografico ma i risultati sono deludenti per qualità, inoltre il prezzo sarebbe proibitivo.
    Anch’io sono orientato all’acquisto di questo apparecchio, visto che ho diverse migliaia di dia che vorrei “salvare” senza pentirmi un domani di aver fatto una scansione di bassa qualità.
    Ci sono poi diversi amici e parenti che utilizzerebbero volentieri lo scanner quindi la spesa sarebbe senz’altro giustificata.
    Fra l’altro sono già possessore di un sistema reflecta: proiettore e caricatori compatti CS che sono comodissimi contenendo 100 dia l’uno.
    Io vorrei passarle allo scanner tutte e alla massima risoluzione (non importa se impiegherò dei mesi…). Credi che questo apparecchio possa farcela?
    Grazie

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    • Enzo ha detto:

      Si Paolo, io sono riuscito a scansionare non solo le diapo, ma anche alcune migliaia di negativi intelaiandoli! I tempi sono quelli che ho scritto se si desidera avere la qualità massima … 😉

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  50. Roberto e Pierluigi ha detto:

    e perchè no , era la stessa idea che mi era venuta in mente e con lo stesso scanner. Noi saremo 2 amici della Val di Sua e Sangone con alcune ….aia di di diapo alle spalle da scannerizzare. Contattiamoci . Ciao Roby

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ciao Roby.
      Un po’ per volta sto finendo di scansionare le mie … ma tra parenti ed amici penso che ne avrò ancora per un po’ 😉

      Comunque se non avete fretta teniamoci in contatto e se passate per Torino potremo anche incontrarci senza impegno così possiamo conoscerci e, se vi interessa, vi faccio vedere il tutto così da farvi anche personalmente un’idea di questo prodotto che, come avrete letto dal mio post, non è perfetto ma, a mio parere, continua ad essere una delle ormai pochissime alternative se uno ha molte diapo/negativi da scansionare e quindi necessita di un caricamento automatico. La qualità può essere molto buona anche se per ottenerla è opportuno impostare al massimo la risoluzione ed i tempi sono quelli che ho scritto!

      A presto dunque
      Enzo

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  51. Enzo Contini ha detto:

    Ho trovato anche questa review interessante sulla versione precedente di questo scanner: http://recensioni.ebay.it/Reflecta-DigitDia-5000-DiaScanner?ugid=10000000004245661

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  52. Pingback: How to scan negative films with Reflecta DigitScan 6000 and … some considerations about the bad customer service of Reflecta! | Enzo Contini Blog

  53. stefanoioppi ha detto:

    sono molto interessato ad utilizzare lo scanner che hai comprato e, in questo modo, di contribuire alle spese… ci sentiamo in privato?

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  54. PAOLO CEOLIN ha detto:

    Anch’io ho più di diecimila diapositive frutto di decenni di scatti con la mia Canon F1 e stavo pensando di acquistare questo scanner.
    La mia preoccupazione principale è di non saperlo poi usare. Sarei anche disponibile a condividere la spesa sicuramente per ragioni economiche ma soprattutto per potermi relazionare con una persona che ha già utilizzato questo strumento. Io sono di Padova.
    Se si può fare qualcosa in questi termini mettiamoci in contatto.
    Ciao e Buona Pasqua. Paolo Ceolin

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    • Enzo Contini ha detto:

      Ciao Paolo.
      Mi fa piacere che quanto ho scritto possa essere di aiuto a qualche altro appassionato di fotografia come me che si trova a dover affrontare l’ormai obbligato riversamento delle migliaia di diapositive scattate negli scorsi decenni!
      Con le indicazioni che ho scritto, se hai una certa pratica di utilizzo dei PC, non penso dovresti avere problemi ad utilizzarlo. I grattacapi penso di averli risolti io nelle prime 24 ore di utilizzo di questo scanner. Sicuramente ce ne sono di più semplici da usare, ma se mi dici che intendi anche tu scansionare almeno centinaia di diapo, penso che il caricamento automatico sia indispensabile.
      Il problema principale secondo me è il tempo che ci vuole: per fare il lavoro al meglio ci vogliono come ho scritto 5 ore circa per un caricatore da 50!! Io ora sono a casa per una brutta caduta e ho quindi tempo … è vero che lo fa in automatico, ma ci deve essere una persona presente nel caso si inceppi (mi è capitato mai fin’ora usando il suo caricatore ed un’altro mio “sperimentato”), ma il sw di acquisizione si è impallato due volte in una settimana … non molto se conti che è al lavoro dalle 7 alle 24!!
      Per consigli quindi conta pure su di me senza problemi. Per la condivisione della spesa se tu abitassi a Torino e ci conoscessimo di persona sarebbe ovviamente molto meglio … l’invito di condivisione della spesa l’avevo messo pensando innanzitutto alla cerchia di persone che conosco …
      … comunque non lo escludo a priori se per te non è una cosa urgente da fare: teniamoci in contatto! Magari quando ho finito di scansionare le mie diapositive potrei pensare anche di venderlo di seconda mano …

      Comunque per qualsiasi quesito, problema o suggerimento su come migliorare alcune parti di questa review, contattami pure 😉

      Se vuoi vedere qualche mia foto puoi andare su:

      DSCF1141

      http://www.wix.com/continienzo/quadri#!foto

      Ciao e a presto dunque!
      Enzo

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  55. Enzo Contini ha detto:

    Tante diapositive scannerizzate implica anche un Hard Disk per contenerle! Ho trovato un sito che effettua alcune prove oggettive su diversi tipi di hardware. Ve lo segnalo (esempio di test):

    http://formobiles.info/index.php?option=com_content&view=article&id=3094%3Awestern-digital-my-book-essential-3-tb-wdbacw0030hbk-recensione-completa&catid=194%3Awestern-digital&Itemid=161

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