È sufficiente riaprire biblioteche ristrutturate per avere più Cultura e, direi, più educazione? … forse no!

Sono reduce da un’esibizione di un ensemble di chitarre del CFM in cui suono da alcuni anni e a cui era stato richiesto di partecipare alla cerimonia ufficiale di riapertura della biblioteca Cesare Pavese, in seguito ad una sua importante ristrutturazione.

Ovviamente tutti quanti noi abbiamo aderito con entusiasmo e ci siamo preparati con impegno per eseguire il numero di brani richiesti… non molti in verità, ma comunque notevoli se si pensa che la scuola ha iniziato l’anno scolastico da poco più di un mese ed alcuni di noi sono nuovi nel gruppo! La presenza all’evento del Sindaco in persona, ci aveva poi ancor più reso orgogliosi di poter intervenire per cercare di dar ancor più lustro al piacevole evento!

Resoconto?
A parte il primo brano, suonato prima dei discorsi delle amministranze e del Sindaco, in cui c’era solo un comprensibile brusio, gli altri brani li abbiamo dovuti eseguire nel contesto che si può apprezzare nel seguente video: 🧐😒

Da notare che non c’era alcun buffet o altro… ma solo gente “educata” e “colta”, penso per la maggior parte invitata a quell’evento pubblico! Costoro non solo non erano minimamente interessati alla musica nemmeno come forma culturale, ma evidentemente non erano neppure in grado di comprendere come il loro parlare ad alta voce potesse essere di disturbo sia per i musicisti sia per le altre persone che invece avrebbero voluto ascoltare nel dovuto silenzio!! Se non erano interessate, nulla di male… avrebbero potuto semplicemente andare in un altro locale della biblioteca, senza disturbare in questo in cui si stava suonando.
Insomma, una questione di semplice educazione! … e penso che l’educazione venga ancor prima della Cultura, anche se quest’ultima dovrebbe aiutare ad avene almeno un minimo! 🙄

Penso sia stata un’esperienza forte per tutti noi che eravamo partiti con ben altri intenti che non fosse quello di cercare di superare, con il suono delle chitarre, le discussioni ad alta voce, i telefoni che suonavano… insomma, la maleducazione di molti, direi di troppi…
Neppure diversi richiami al silenzio (seppur lanciati ad alta voce) non avevano sortito alcun effetto, non trattandosi di casi singoli di disturbo!

Il tutto stride ancor più se si pensa che, poco prima, nei discorsi istituzionali si era disquisito sull’importanza della diffusione della Cultura grazie alle biblioteche rinnovate, dell’importanza dei libri (con citazione ironica del detto “Leggere pregiudica gravemente l’ignoranza“).
Si era parlato di come, in questi tempi complessi, fosse necessario investire in Cultura e in spazi in cui questa si potesse diffondere, di come le biblioteche non fossero solo un posto dove il cittadino va per trovare dei libri, ma anche luoghi in cui ci sia uno spazio di socialità…
Insomma, un presidio positivo in cui poter stare e di come questo non sia una cosa scontata di questi tempi, soprattutto in alcune zone della città!

Tutti discorsi con tanto di applausi di tutti i presenti…

Per noi non può quindi che stonare un po’ la frase associata alla seguente foto di circostanza apparsa su Instagram nel sito istituzionale: è stato davvero bello vedere tanto entusiasmo alla riapertura di un presidio importante?? 🤔

Da questa esibizione abbiamo comunque imparato qualcosa… e ora siamo pronti a suonare nei peggiori locali di Caracas! 😏

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