Condivido l’immagine pubblicitaria relativa alla campagna per l’accettazione sociale degli abiti stropicciati.
Per la giornata mondiale dell’ambiente, vale la pena ricordare alcune cose:
- Tra i vari elettrodomestici che abbiamo in casa, il ferro da stiro è tra quelli che consumano di più perché richiede in genere molto tempo e il quantitativo di energia sprecata è notevole. Se ipoteticamente abbiamo un ferro da stiro con caldaia della potenza di 2000 Watt e lo usiamo per un tempo totale di 12 ore al mese, consumeremo 24 kWh/mese. Teniamo presente che una lampadina a led che illumina bene una stanza richiede una potenza di 10Watt, perciò con il consumo di un ferro da stiro possiamo illuminare 200 stanze.
- Molte volte gli abiti stirati si stropicciano dopo pochi minuti (pensiamo ai pigiami o agli indumenti di lino).
- Molto spesso stirare è perciò uno spreco di tempo e di pregiate risorse di energia … e tutto questo fondamentalmente solo per una convenzione sociale che vede come disprezzabile colui che veste indumenti stropicciati. Così come oggi si parla di evitare l’uso delle cravatte nei mesi caldi per risparmi sul condizionamento, è giusto mettere anche in discussione la necessità di avere sempre gli indumenti stirati e quindi fare in modo che risulti socialmente accettabile anche chi ha abiti stropicciati.
In questo link si possono comunque trovare alcuni semplici accorgimenti che riducono di molto la stropicciatura degli indumenti lavati, rendendo anche non indispensabile una loro successiva stiratura.
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Vedi anche Indossare gli abiti senza averli stirati, la nuova campagna contro il surriscaldamento globale
Sicuro! Così poi andiamo a teatro e vediamo cose di questo genere! XD XD XD https://youtu.be/8jZbCxFC5ik
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