Un altro anno è trascorso e, come sempre, le scadenze delle tasse arrivano e si rischia di non rispettarle!! Qualche giorno fa ho infatti notato in uno dei cartelli pubblicitari appesi che il 17/06 era la data di scadenza per il pagamento dell’acconto IMU:

Il post sarà breve in quanto per il calcolo del saldo da pagare e veder generato il relativo modulo F24 compilato, si può procedere come ho già indicato in precedenti post (e.g. Prossima scadenza IMU 2023: calcolo e pagamento online): per iniziare la procedura, il link rimane sempre il medesimo del sito www.riscotel.it a cui si giunge anche partendo dal sito indicato nel manifesto (http://www.comune.torino.it/tasse/iuc/).
Quindi, nel seguito indicherò solo le “novità” che ho notato.
La prima è una nota che precisa: “In tema di agevolazioni sull’imposta municipale propria (IMU) prima casa la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022 ha riscritto la definizione di abitazione principale, definendola il luogo dove il soggetto passivo ha la residenza anagrafica e la dimora abituale, a nulla rilevando il luogo di residenza e dimora degli altri membri della famiglia. Di conseguenza è legittima l’esenzione dall’IMU per l’abitazione adibita a dimora principale anche nelle ipotesi di scissione del nucleo familiare, sia all’interno dello stesso territorio comunale, sia in Comuni diversi“.

Inoltre, scompare il pulsante PAGA F24 ONLINE, che avrebbe dovuto permettere di effettuare il pagamento direttamente da quel sito, senza dover accedere (ad esempio) a quello della propria banca il che comporta di inserire manualmente i campi che già quel sito aveva compilato automaticamente (con perdita di tempo e possibilità di errore!). Tuttavia, come avevo già fatto notare già lo scorso anno, quel pulsante era praticamente spesso inutile in quanto, si leggeva poi sulla pagina relativa alla guida di Riscotel, Il servizio di pagamento dei modelli F24 non è assoggettato a commissioni ma la banca del debitore che inoltra la somma – al Portale Online – tramite bonifico “MyBank” potrebbe richiedere una commissione per l’esecuzione del bonifico stesso (e non per il pagamento del mod. F24) sulla base dello specifico contratto di conto corrente stipulato tra la Banca e il debitore: per di più il limite massimo di pagamento consentito era di solo 250 euro se effettuato con una carta di credito!!! 🤔 .
Quest’anno, invece di migliorare questo potenzialmente utile servizio di pagamento online direttamente dal sito Riscotel, lo hanno addirittura eliminato del tutto! 🙄
Lo scorso anno:
Quest’anno non esiste più il pulsante PAGA F24 ONLINE, ma solo più quelli di SALVA F24 e di SALVA RIEPILOGO:

Per il resto la procedura rimane la medesima: se uno ha già salvato i dati relativi agli immobili su cui deve pagare l’IMU, è sufficiente caricare quel file dall’estensione .iuc, effettuare eventuali aggiornamenti e procedere alla generazione automatica dell’F24 compilato. Se uno non ha ancora salvato quel file, deve compilare i dati relativi agli immobili (vedi Prossima scadenza IMU 2023: calcolo e pagamento online)



Il problema permane quello che uno deve poi riportare i dati, presenti nell’F24 generato e scaricabile dal quel sito di Riscotel, nel form di pagamento della propria banca con non solo perdita di tempo ma anche con possibilità di errore di trascrizione e problemi di interpretazione. Infatti, a seconda della banca, il modulo online per il pagamento di un F24 può avere una grafica anche molto differente da quello “standard” generato da Riscotel.
Nel seguito, a titolo di esempio, i moduli online mostrati nel sito di due differenti banche:
Vedremo se il prossimo anno rimetteranno nel sito Riscotel il pulsante per effettuare direttamente il pagamento online e consentiranno di pagare con la carta di credito anche per importi superiori a 250 euto!









