Sono venuto a conoscenza di questa app 112 Where are U gratuita non da molto sebbene esista da molti anni, penso dal 2015: è stata sviluppata da AREU, Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza della Regione Lombardia.
Sicuramente si è evoluta nel tempo anche se, stranamente, sembra non sia ancora possibile utilizzarla in tutte le regioni (vengono elencate solo Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Bolzano, Marche, Umbria, Sicilia, Sardegna)… anche se non ne comprendo il motivo anche da un punto di vista tecnico!
Scrivo questo post quindi per pubblicizzarla ulteriormente riportando informazioni che già si trovano agevolmente su Internet se uno conosce l’esistenza di tale app: il suo nome non aiuta molto a comprenderne bene l’utilizzo, seppure l’icona 112 meglio esplicita la sua funzione. Quest’app è infatti strettamente collegata al Numero di Emergenza Europeo 112, che è il punto di contatto unico per richiedere assistenza da parte di Polizia, Vigili del Fuoco o servizi di ambulanza. Sostanzialmente consente di agevolare la comunicazione con il 112, rendendola più efficiente e immediata in situazioni di emergenza.
Gli utenti hanno la possibilità di scegliere, lanciando l’app, la modalità di comunicazione più appropriata in base alla situazione in cui si trovano. Possono infatti inoltrare la richiesta di aiuto sia tramite una chiamata vocale standard sia utilizzando una chat sia con una modalità silenziosa.

Trovo soprattutto quest’ultima possibilità molto utile, ad esempio nel caso in cui la situazione di pericolo non consenta di poter parlare e neppure di scrivere in una chat: tanto le informazioni essenziali per ricevere un aiuto adeguato sono già inviate dall’app stessa in autonomia. Infatti, dopo un’opportuna configurazione assai semplice da effettuare, quell’app invia al 112 la posizione GPS di chi richiede aiuto, i suoi dati anagrafici ed eventuali contatti di persone (e.g. figli, parenti, amici) se configurati dall’utilizzatore dell’app.
La geolocalizzazione viene sicuramente in aiuto soprattutto per quelle persone che, durante la chiamata al servizio di emergenza, facilmente vanno in panico e non riuscirebbero a dire dove si trovano esattamente.
Inoltre, nell’inoltrare la richiesta, la persona può selezionare il tipo di servizio di emergenza richiesto (Soccorso Sanitario, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine). Tuttavia, trovo un po’ limitative queste sole tre possibilità previste, in quanto richiedono alla persona una selezione del servizio da richiedere piuttosto che un’indicazione della situazione di emergenza in cui si sta trovando: quest’ultima sarebbe, a mio parere, l’informazione più utile da inviare al centro servizi 112 che dovrebbe poi di conseguenza inoltrare la segnalazione ai servizi che reputa più adeguati alla segnalazione ricevuta. Mi sarei aspettato quindi delle icone con scritte che indicassero possibili situazioni tipiche di richiesta di emergenza (e.g. fuoco, perdita gas, allagamento, ladro, furto, aggressione, incidente, persona che sta male, intervento psichiatrico, altro): ovviamente questa indicazione puntuale servirebbe soprattutto qualora la richiesta venga inoltrata in modo silenzioso e quindi non ci sia la possibilità da parte dell’operatore del 112 di ricevere, tramite un colloquio, ulteriori informazioni dal richiedente aiuto.
Come funziona l’app Where Are U, lo spiega bene questo video realizzato anche con il linguaggio LIS, per renderlo comprensibile anche ai non udenti:
Penso che comunque quest’app possa risultare utile a chiunque, soprattutto alle persone anziane, in quanto consente di inviare automaticamente le informazioni di localizzazione e numeri telefonici (e.g. quelli dei figli) che possono essere eventualmente utilizzati dal soccorritore in caso di necessità. Reputo perciò importante configurare l’app in tutte le sue (poche e semplici) sezioni, anche relativamente ai contatti da associare ciascuno a una specifica tipologia (e.g. moglie/marito, figlio, parente, amico). L’insieme di tutte queste informazioni ricevute automaticamente servono per accelerare i tempi di intervento anche qualora uno scelga di effettuare un collegamento vocale con il 112, venendo già subito l’operatore a conoscenza delle informazioni essenziali sulle quali si dovrà intervenire.
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