Oggi 26 maggio 2025 è l’ultimo giorno utile per potersi opporre all’utilizzo dei dati personali diffusi su Instagram e Facebook per l’addestramento delle AI di Meta. Da domani, 27 maggio, non sarà più possibile ottenere la retroattività dell’accesso alle informazioni postate nei giorni, settimane e anni precedenti, ma sarà soltanto possibile arginare l’utilizzo dal momento in cui ci si oppone in poi. È quindi molto importante comprendere cosa effettivamente sarà dato in pasta per il training delle intelligenze artificiali generative e come accedere agli appositi moduli per dichiarare il proprio dissenso.
Per maggiori dettagli vi invito a visitare l’apposito articolo dettagliato su www.wired.it.
L’attuale legame esistente tra certa politica e tecnologia penso imponga una risposta attiva da parte di ciascuno di noi. Conoscendo il mondo dell’informatica, non sono davvero certo che questa opposizione possa servire effettivamente a impedire l’utilizzo delle informazioni da me inserite in FaceBook per istruire qualsiasi forma di AI: personalmente non demonizzo certamente l’intelligenza artificiale bensì il possibile uso improprio della stessa da parte di coloro che gestiscono il potere e la sudditanza anche delle big tech verso costoro…
In particolare, leggo che dopo la vittoria di Trump alle elezioni di novembre, Meta e altre grandi aziende tecnologiche si sono affrettate a fare il possibile per dimostrare la propria buona volontà verso la nuova amministrazione. A dicembre, Meta ha donato 1 milione di dollari al fondo inaugurale di Trump, e Zuckerberg ha cenato con lui nella sua tenuta in Florida: insomma, tutti gesti che sembrano mirati a ricucire i rapporti tra Meta e Trump (inaspriti dopo il ban da Facebook imposto al magnate in seguito all’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti a inizio 2021, quando la big tech sentenziò – secondo me giustamente – che i suoi post sulla piattaforma avevano contribuito ad alimentare la violenza di quel giorno).
Per fortuna esistono ancora leggi sulla privacy che devono essere rispettate da tutti…
In questo mio post mi limito a fornire le semplici istruzioni passo passo che mostrano come operare su Facebook per opporsi: come c’era da immaginarselo, la procedura (seppur semplice) non è certo agevolata dalla mancata traduzione in italiano di parte delle pagine su cui si deve interagire!
Innanzitutto, si deve andare sull’icona del proprio profilo (in alto a destra) per aprire il menu e quindi la sezione Centro sulla privacy. In questa pagina si trova il link (indicato nel punto 4) che consente di raggiungere la pagina in cui è possibile opporsi all’uso delle proprie informazioni per le finalità indicate precedentemente. A questo punto si apre una pagina non tradotta dove viene formulata (in modo prolisso) la propria opposizione all’uso delle proprie informazioni personali: sostanzialmente viene già precompilata l’email con cui ci si è registrati su FB (unico campo richiesto), opzionalmente si può indicare il motivo per cui si desidera opporsi, e infine si deve premere il pulsante Submit (IT: Invia). Viene quindi confermato che la richiesta inviata verrà preso in considerazione.





P.S. Anche chiedendo a Meta AI stessa (ad es. da WhatsApp) come fare opposizione, le istruzioni vengono fornite ma non certo chiare per chiunque:






