Cosa rispondere quando, contestualmente alla richiesta della Carta d’Identità Elettronica (CIE), viene domandato se si desidera anche esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti?

Come chiaramente indicato nel sito del Ministero dell’Interno relativamente alla Carta d’Identità Elettronica (CIE), durante la pratica di rilascio di tale carta, “il cittadino può dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti. Dopo l’emissione della CIE, se il cittadino decide di cancellare la dichiarazione di volontà espressa, deve rivolgersi al Comune seguendo la procedura sotto indicata. Per ricevere ulteriori informazioni, contattare l’assistenza progetto comuni inviando un’e-mail all’indirizzo progettocomuni.cnt@iss.it“. Tale dichiarazione può essere data sia in positivo, qualora la persona sia d’accordo alla donazione, o in negativo, nel caso opposto.

Se devi andare a richiedere la carta d’identità (o sei già andato e, impreparato a rispondere adeguatamente, hai preferito non esprimere alcuna dichiarazione in merito), leggi quanto segue per essere informato e decidere poi con cognizione di causa: è infatti indispensabile sapere cos’è il trapianto d’organo e come avviene la donazione d’organo, in modo da sfatare completamente le ipotesi di possibili comportamenti non consoni e/o di complotti, come talvolta si sente da discorsi tra persone non certo ben informate!

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Indice del post

Nel post successivo Perché è importante fare conoscere la realtà del trapianto per poter esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti, ho poi approfondito l’argomento con i seguenti punti:

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Introduzione e premessa sui punti salienti relativi alla donazione d’organo e tessuti

Molte risposte alle domande che una persona può porsi in merito si possono trovare ovviamente in siti appositi, ad esempio, in questa pagina di donalavita.net o in questa pagina del sito dell’AIDO che sicuramente invito a visitare!


Tuttavia, nel seguito del post, cercherò comunque di fornire alcune informazioni specifiche che possono fare ulteriore chiarezza sia su come potere anche a posteriori esprimere/modificare le proprie volontà sulla donazione di organi e tessuti sia sulle procedure, anche legali, che determinano quando una persona può essere dichiarata donatrice: in particolare, quell’ultima parte spero possa servire a sfatare completamente le ipotesi di possibili comportamenti non consoni e/o di complotti, come talvolta capita di ascoltare nei discorsi tra alcune persone evidentemente poco informate!

Consiglio la lettura di tutto il post ma, per invogliarvi a farlo, incomincio a riassumere, in questa introduzione, alcuni punti salienti.

La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello (i.e. morte encefalica… non solo morte cerebrale).
L’accertamento di morte deve essere effettuato da un collegio medico (nominato dalla Direzione sanitaria della struttura pubblica), composto da:

  • Medico legale (o anatomopatologo o medico della direzione sanitaria)
  • Medico anestesista rianimatore
  • Medico neurologo o neurochirurgo esperto di EEG.

La contemporanea presenza di una serie di condizioni deve essere rilevata da quel collegio medico per almeno tre volte durante il periodo d’osservazione. La morte coincide con l’inizio dell’esistenza simultanea di tutte quelle condizioni: da quel momento parte il periodo di osservazione di almeno 6 ore, durante il quale, ogni 2 ore, vengono rivalutate le stesse condizioni.

Al termine del periodo di osservazione, in caso di consenso alla donazione espresso in vita dal soggetto [o espresso dai familiari, in mancanza del primo], il cadavere viene indirizzato alla donazione e la respirazione artificiale, con relativa ossigenazione del sangue, viene mantenuta unicamente per non degradare gli organi da prelevare. Il prelievo degli organi verrà poi effettuato da specifiche equipe in sala operatoria: solo dopo i prelievi degli organi da donare, verranno interrotti i supporti meccanici che consentono la respirazione artificiale e l’ossigenazione del sangue.
In caso contrario, cioè in caso assenza del consenso alla donazione di organi della persona [o, in mancanza di dichiarazione dei familiari], sono comunque interrotti i supporti meccanici che consentono la respirazione artificiale e l’ossigenazione del sangue, per cui anche il cuore smetterà di battere.

Lo scopo della terapia in rianimazione è sempre il tentativo, condotto fino all’ultimo, per evitare la morte encefalica.
NON È POSSIBILE CONFONDERE LO STATO DI MORTE ENCEFALICA CON IL COMA ANCHE PROFONDO: perciò, i casi di persone in coma che si riprendono dopo tempo, non rispettano mai le condizioni precedentemente indicate, essendo queste ultime specifiche di un coma irreversibile, mancando una qualsiasi attività cerebrale e dove il funzionamento degli altri organi (i.e. polmoni e cuore) viene mantenuta artificialmente solo grazie a supporti meccanici, senza i quali anche questi terminerebbero immediatamente di operare.

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Andiamo innanzitutto nel dettaglio su come esprimere/modificare le proprie volontà sulla donazione di organi e tessuti

Diciamo innanzitutto che, nonostante esistano associazioni specifiche da tempo che operano in tutta Italia, la sensibilizzazione della popolazione non è certo sufficiente e troppo poco viene fatto dai mezzi di comunicazione: d’altra parte, delle trasmissioni che parlano di eventi associabili alla morte non fanno certo audience! Perciò, purtroppo troppi Cittadini sono impreparati a rispondere in modo consapevole al quesito inaspettatamente posto dall’impiegato dell’anagrafe che chiede appunto se, contestualmente alla richiesta della CIE, uno desidera anche dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti: per questo motivo molti, nell’incertezza e in mancanza di informazioni adeguate, non esprimono una loro volontà… o addirittura esprimono un loro esplicito diniego, quando sospettosi di possibili comportamenti non consoni e/o di complotti!

Innanzitutto, c’è da sottolineare che ovviamente tale dichiarazione si può sempre dare (o modificare/annullare) anche successivamente recandosi, ad esempio, sia nuovamente a una delle anagrafi sia agli sportelli abilitati delle ASL. Infatti, se si va in questa sezione del sito donalavita.net, si legge quanto segue:

Qualora, poi, si decida di esprimere il proprio consenso, esiste anche la possibilità di operare online iscrivendosi gratuitamente all’AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi) tramite il loro sito o la loro app:

La procedura consente di procedere non solo utilizzando un’autenticazione sicura con SPID o CIE ma anche operando tramite una firma Verisign, oppure firma digitale o anche olografa:

P.S. Ho scritto anche a progettocomuni.cnt@iss.it per sapere se esitessero ancora altri modi attualmente implementati o comunque previsti, per esprimere/modificare online il proprio consenso o meno. Questa la loro gentile ed esaustiva risposta che chiarisce, completa e corregge alcune mie dichiarazioni precedenti (d’altra parte tratte da siti istituzionali!): “Sul sito istituzionale del Centro Nazionale Trapianti (indirizzo https://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioContenutiCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=cittadini&sottomenu=diventare&id=245) sono indicate le diverse modalità utilizzabili per esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti dopo la morte, in base alle normative vigenti.
La scelta di esprimersi al Comune è utilizzabile solo al momento del rilascio/rinnovo della carta d’identità, diversamente il cittadino può recarsi presso gli sportelli abilitati nella propria ASL oppure iscriversi all’AIDO (solo in caso di consenso); questi 2 canali (ASL e AIDO) sono pertanto quelli utilizzabili per modificare una scelta precedentemente effettuata al Comune (va ricordato che ai fini della donazione vale sempre e solo l’ultima in ordine di tempo).
Il Comune, invece, in qualità di “Titolare del trattamento dei dati”, può intervenire successivamente alla registrazione di una dichiarazione di volontà solo per consentire il diritto al recesso (articoli 15 – 22 del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati) con conseguente cancellazione della dichiarazione.
La possibilità di consultare, registrare, modificare, cancellare tramite strumenti online è prevista dal Portale del cittadino (CIE) ed è in fase di implementazione.

Sito istituzionale del Centro Nazionale Trapianti

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  3. Avatar di Piero Seinera Piero Seinera ha detto:

    Nessun dubbio. Donare. Un messaggio di civiltà

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