Come condividere/trasferire gratis file di grandi dimensioni

Generalmente per inviare un file ad uno o più destinatari si può inserirli come allegati in una email: tuttavia spesso i server di email consentono allegati solo di limitate dimensioni. Come fare allora se il file che si desidera condividere è troppo grande, magari di qualche GByte?

I metodi possono essere molteplici ma nel seguito ne andrò ad analizzarne due, i più semplici, alla portata di tutti e gratuiti:

Ovviamente sono tutti servizi da utilizzare per scambiarsi documenti/foto/video che non abbiano richieste stringenti di privacy/security: diversamente conviene, prima dell’invio/condivisione, criptarli opportunamente.
Per ridurre inoltre le dimensioni del/dei file da condividere, può poi essere conveniente utilizzare un compressore, ad esempio utilizzando la funzionalità intrinseca in Windows 10 di Invio a -> Cartella compressa, qualsiasi altra applicazione (WinZip) o app (8 Zip):

Compressione di un file (o di una cartella) utilizzando la funzionalità di zip intrinseca in Windows 10

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Utilizzo di un servizio di trasferimento file offerto da qualche sito online

Questo è il metodo più agevole che si può utilizzare sebbene si debba essere consapevoli che la condivisione viene offerta solo per un certo periodo (e.g. una settimana) che generalmente risulta comunque più che sufficiente per consentire alle persone a cui si intende inviare uno o più file di scaricarseli in locale.

Generalmente tali servizi prevedono la navigazione con un qualsiasi browser a un sito che offre tale servizio, il caricamento dei file che uno ha sul proprio PC (spesso effettuabile semplicemente anche con un’operazione di drag&drop), specificare le email a cui si desidera inviare tali file. Costoro riceveranno via email un link che consentirà loro, entro i limiti temporali indicati, di scaricarsi in locale quei file.

Il servizio che generalmente uso è WeTransfer che consente gratuitamente d’inviare file al massimo di 2 GByte. Non richiede nemmeno una autenticazione per potere utilizzare tale servizio.
Ho visto comunque che esistono siti analoghi che consentono di trasferire sempre gratuitamente anche file di dimensioni maggiori (e.g. 5 GByte pCloudTransfer, DropSend). Fromsmash.com addirittura non pone limiti alla dimensione del file e mantiene per 14 giorni a disposizione il file caricato: la procedura di caricamento è comunque analoga a quella di WeTransfer che è nato prima ma ha la limitazione nella dimensione del file caricato, seppure 2GByte non siano pochi e generalmente bastino. È necessario utilizzare Fromsmash generalmente solo quando si trasferiscono per la stampa file di album fotografici (e.g. Photoworld) che possono essere quindi molto grandi.

La procedura è sempre molto guidata e prevede l’inserimento sia di una o più email dei destinatari, una propria email e un eventuale messaggio che verrà inserito nella email che i destinatari inseriti riceveranno. Non è indispensabile registrarsi a quel sito e si può scegliere l’opzione che consente d’inviare i file comunque.

Nel seguito mostro, a titolo di esempio, i semplici passi da eseguire nel caso si utilizzi il servizio di WeTransfer:

WeTransfer: trasferimento di uno o più file ad uno o più destinatari: costoro riceveranno una email con il link che consente di scaricarli entro un certo periodo di tempo (2)

Per effettuare il trasferimento viene chiesto di verificare la email del mittente tramite l’inserimento di un codice inviato appunto a quella email che uno ha indicato.

Non solo il ricevente avrà notifiche via email ma anche il mittente riceverà indicazione quando uno delle persone da lui indicate effettueranno il download del file che ha condiviso:

Notifiche al mittente (1): file caricati ed avvenuta notifica via email a tutti i destinatari indicati

Notifiche al mittente (2): file scaricati da uno dei destinatari indicati

Si noti che questo servizio viene offerto da WeTransfer anche operando da uno smartphone o da un qualsiasi dispositivo in cui sia presente un qualsivoglia browser (e.g. Edge, Chrome, Firefox, Opera):

WeTransfer è disponibile da qualsiasi browser (quindi anche su smartphone)

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Utilizzo di condivisione su un Cloud

In questo caso è sufficiente inserire in un Cloud il file da condividere, ad esempio trascinandolo dal PC nel browser (aperto sul sito di un Cloud) con un’operazione di drag&drop: quindi selezionarlo e utilizzare la funzionalità di condivisione (ENG: share) presente. Diversamente dal la metodologia indicata precedentemente, utilizzando un Cloud, la condivisione può mantenersi nel tempo in modo indeterminato se non si cancellano i file dalla propria area, (o li si sposta o si cambiano le proprietà).
Nel seguito mostro i passi da utilizzare con alcuni dei Cloud che sicuramente uno possiede:

  • GoogleDrive, accessibile da una qualsiasi utenza Google. Chi ha uno smartphone Android e/o un account a Gmail, sicuramente possiede quelle credenziali. Si noti infatti che per accedere al PlayStore di Google (che generalmente contiene buona parte delle app che uno installa sul proprio smartphone) uno necessita di avere quell’account Google. Con quel medesimo si ha l’accesso a GoogleDrive sia da app sia da browser andando su https://drive.google.com/. Inoltre GoogleDrive è generalmente utilizzato anche per effettuare meccanismi di backup dei cellulari Android (e.g. configurazione, foto).
    L’accesso a GoogleDrive può poi anche avvenire indirettamente anche cercando d’inviare una email con Gmail e selezionando l’icona di GoogleDrive dal menu in basso:

     

    Allegare un file da GoogleDrive (1)

    Allegare un file da GoogleDrive (2)

    Allegare un file da GoogleDrive (3)

    Chi riceverà quella email, troverà il link per scaricare quel file reso disponibile dal mittente sulla sua area di GoogleDrive:

    Email ricevuta dal ricevente che consente di scaricare i file condiviso su GoogleDrive

    Si noti che i 15 GByte resi disponibili gratuitamente da Google per ciascun utente, buona parte possono già essere utilizzati in quanto condivisi sia da Gmail sia dal backup (e.g. foto) del proprio smartphone: può quindi convenire, se si necessita di più spazio per farci stare il file da condividere, effettuare un’azione di pulizia, partendo ad esempio dalle email identificate come spam se si usa Gmail (cancellate automaticamente di default solo dopo 30 giorni).

    15 GByte di spazio gratuito

    Buona parte dello spazio può essere già stato utilizzato da Gmail se si utilizza quel provider di email

    Pulizia per liberare spazio su Gmail (1)

    Pulizia per liberare spazio su Gmail (2)

  • OneDrive, accessibile da una qualsiasi utenza Microsoft. Chi ha un PC Windows  e/o un account Outlook, sicuramente possiede quelle credenziali. Si noti infatti che per accedere al Microsoft Store delle app presenti sul PC uno necessita di avere quell’account. Con quel medesimo si ha l’accesso a OneDrive sia da app sia da browser andando su https://onedrive.live.com/. Inoltre OneDrive è il meccanismo di backup intrinseco di ogni PC Windows 10 (vedi: How to configure OneDrive in Windows 10), per cui si potrebbe anche solo spostare (sempre con un drag&drop) il file che si intende condividere nella directory propria di OneDrive sul proprio PC.

    Trasferimento di un file su OneDrive tramite spostamento (e.g. con drag&drop) nella cartella, presente sul proprio PC, sincronizzata su OneDrive

    Caricamento del file utilizzando un browser e accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (1)

    Caricamento del file utilizzando un browser ed accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (2)

    Caricamento del file utilizzando un browser e accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (3)

    Caricamento del file utilizzando un browser e accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (4)

    Caricamento del file utilizzando un browser e accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (5)

    Caricamento del file utilizzando un browser e accedendo al sito https://onedrive.live.com/ (6)

    Anche in questo caso lo spazio fornito gratuitamente è limitato (5 GByte) e quindi potrebbe non esserci più spazio sufficiente per contenere il nuovo file che si intende condividere per cui può essere opportuno liberare spazio: il primo posto dove agire è il cestino, dove vengono messi tutti i file cancellati ma non ancora buttati via definitivamente:

    Liberare spazio su OneDrive cancellando il contenuto del cestino

  • Si possono utilizzare anche altri provider come, ad esempio, DropBox che è stato tra i primi a offrire un tale servizio, ma in questo caso è necessario effettuare una registrazione specifica tramite il loro sito.
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Informazioni su Enzo Contini

Electronic engineer
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