Tipicamente i modem/router forniti con una linea fissa in fibra presentano due sole prese RJ11 telefoniche tradizionali (e questo per una linea sia FTTH, con fibra che arriva fino in casa, sia FTTC, con la fibra che arriva solo fino all’armadio in strada e poi il collegamento prosegue in rame fino in casa) per cui tipicamente si collega direttamente un telefono multifrequenza classico a una di quelle o, ancor meglio, una base del telefono cordless principale a cui ne afferiscono eventualmente altri, dislocati in altre stanze, questi ultimi dotati di una base solo per la ricarica del terminale e che quindi necessita nelle vicinanze solo di una presa elettrica e non anche di una telefonica. Infatti, il collegamento telefonico di tutti i quei dispositivi avviene tramite la base principale che, oltre a poterne ricaricare uno qualsiasi, possiede anche un cavo RJ11, ad esempio collegabile direttamente ad una di quelle presenti nel Modem/router stesso.
In questo modo si evitano del tutto problemi di come avere telefoni anche in stanze distanti da dove è stato collocato il modem/router, avendo per di più il vantaggio del cordless, cioè di non avere il vincolo di un filo.
In figura mostro un esempio di telefono cordless che ho acquistato personalmente ed ho trovato particolarmente indicato anche per persone anziane (tasti grandi, volume sia della suoneria sia dell’audio impostabile anche come molto alto, possibilità di configurare non solo innumerevoli numeri/nomi in una rubrica ma avere configurati anche due specifici tasti funzione – A e B – dedicati per iniziare subito una chiamata a due contatti importanti). Il costo di quella soluzione con due telefoni cordless l’ho trovata assai economica e si possono comunque comprare eventualmente ulteriori telefoni agganciabili alla medesima base (anche se ciascuno viene a costare di più) se non risultano sufficienti solo due telefoni. Infine, esiste anche la versione con segreteria telefonica. Nel seguito mostro la base principale con i due collegamenti (con cavo sia di alimentazione sia telefonico) e quella secondaria (con solo cavo di alimentazione e leggermente più piccola):



Tuttavia può succedere che uno abbia diversi bei telefoni non cordless e che non desideri dismetterli (ad esempio un bel TIM Sirio Classic (di diversi colori, nero, rosso, verde… i costi online possono variare a seconda del colore) o addirittura un vecchio telefono Siemens con ancora il disco combinatore per selezione a impulsi!


Diciamo subito che con tutti i telefoni che non hanno la selezione in multifrequenza, ma possiedono solo quella a impulsi (i.e. hanno il disco combinatore), si possono solo ricevere le telefonate ma non è più possibile effettuarle con la nuova linea in fibra. Diversamente tutti gli altri con selezione in multifrequenza possono ancora essere utilizzati o collegandoli direttamente a una delle due prese RJ11 presenti nel modem/router stesso o indirettamente come mostrerò nel seguito.
Un primo metodo assai agevole per avere uno o due collegamenti RJ11 in più dal modem/router (i.e. 3, 4 anziché solo 2) è quello di utilizzare i filtri volanti che probabilmente avevi con il vecchio modem ADSL o che comunque possono essere in dotazione anche con il nuovo: infatti, sebbene sia indicato MODEM e TEL, quelle due prese RJ11 possono essere collegate a due telefoni mentre la LINE a una delle prese RJ11 del modem, duplicando così le possibilità di collegamento. Si noti infatti che l’azione di filtro ADSL di quel dispositivo è praticamente ininfluente.

Altra possibile soluzione è, pur lasciando un telefono direttamente collegato al modem/router, utilizzare la sua seconda presa RJ11 per collegarla tramite un cavo RJ11 a una presa telefonica preesistente e quindi collegare, in parallelo a quella, tutte le prese di casa (cablaggio della rete telefonica di casa già probabilmente presente), rendendo così nuovamente tutte le prese disponibili a collegare via cavo telefoni tradizionali.
In pratica si tratta di portare due fili (generalmente contrassegnati dal colore bianco e rosso) da una presa alla successiva, e così via, in modo da avere collegati tra loro elettricamente tutti i fili rossi e analogamente tutti i fili bianchi che giungono a tutte le prese che risultano così collegate tutte in parallelo). Se poi ad una presa specifica così cablata si desiderano collegare più telefoni (e.g. magari sia uno nuovo con attacco RJ11 sia uno vecchio con presa tripolare e disco combinatore – utilizzabile perciò solo per rispondere), si può sempre nuovamente utilizzare un filtro ADSL volante o uno analogo per presa tripolare:

Si noti che i fili da collegare nella presa sono solo due in questa configurazione in parallelo (dove chiunque alzi un telefono può sentire una telefonata in corso) generalmente contrassegnati da colore rosso e bianco.
Vedere un mio precedente post dove mostro come collegare i due fili in oggetto in una presa tripolare. In quel post mostro anche come collegare quelle classiche prese tripolari in modo tale che senta solo chi risponde per primo da uno dei telefoni di casa, cablaggio che personalmente non consiglio (poteva aver un senso solo un tempo quando i telefoni e suoneria venivano alimentati dalla centrale) sebbene risulti quello classico, con terminazione in una suoneria che rimane comunque attiva anche qualora tutti i telefoni risultassero scollegati: Impianto a spina su prese tripolari UNI: alias come connettere i fili telefonici in modo che senta solo chi risponde per primo | Enzo Contini Blog






Ciao Enzo,
sono incappata nel tuo blog perché sto cercando di capire se sia possibile utilizzare la vecchia linea telefonica analogica in aggiunta alla linea via modem senza che le linee vadano in conflitto. In sostanza, poter avere un telefono fisso funzionante anche in assenza di corrente elettrica..come ai vecchi tempi. La mia povera zia 82enne non si dà pace da quando col nuovo contratto Windtre (internet, fisso e mobile) i suoi telefoni analogici non funzionano più. E anche io mi sono resa conto che ripristinare un telefono analogico in aggiunta al cordless, che funzioni anche se la corrente salta, non mi dispiacerebbe. Ho guardato il tuo articolo su tale argomento ma mi sono un po’ persa su certi passaggi 😦
Spero possa aiutarmi. Grazie e buona giornata
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Ciao Sara.
Purtroppo mantenere il vecchio attacco telefonico alimentato dalla centrale è sempre più difficile a meno di non volere avere Internet a bassa velocità (il vetusto ADSL). Tutti i sistemi più avanzati che utilizzano le fibre ottiche (anche quelli che nell’ultimo tratto, quello che raggiunge la propria casa, sfruttano ancora il cavo di rame) utilizzano solo la comunicazione digitale (non solo per i dati ma anche per la voce): il loro modem deve essere alimentato da casa per cui in mancanza di corrente non si può neppure telefonare gestendo quello anche le chiamate audio (nel vecchio ADSL parte della banda del cavo di rame rimaneva utilizzata per le chiamate analogiche che ora invece vengono convertite in dati dal modem e tutto il filo a cui è collegato – di rame o di fibra che sia – viene utilizzato interamente per la trasmissione dati di qualsiasi tipo – anche di audio analogico che viene campionato e convertito in digitale).
Perciò se manca la corrente al modem, non si può fare nulla, neppure telefonare…
Questo è fastidioso ma, in verità, non è poi un grande problema dal momento che tutti oramai abbiamo il cellulare che comunque rimane funzionante anche se la corrente di casa manca! Praticamente spesso la linea fissa viene utilizzata solo per il collegamento Internet mentre per telefonare e per ricevere telefonate si usa oramai solo più il telefonino, più comodo e personale (oramai i costi sono identici). È comunque vero che questo cambiamento di paradigma può non risultare facilmente comprensibile a una persona anziana.
Comunque che io sappia, tutti i modem anche per la fibra ottica hanno degli attacchi telefonici classici a cui poter attaccare dei normali telefoni multifrequenza (quelli ancor più vecchi a impulsi possono essere utilizzati solo per ricevere telefonate ma non per inoltrarne, in quanto la numerazione a impulsi non è più supportata). Il modem per la fibra della TIM che ho a casa ha, ad esempio, due attacchi telefonici a cui poter collegare direttamente due telefoni analogici con selezione in multifrequenza: in genere poi, a uno si collega direttamente uno di quei telefoni mentre all’altro si collegano i due file dell’impianto telefonico di casa preesistente in modo da fare arrivare la linea a tutte le sue prese (che devono essere collegate in parallelo, … in genere lo sono già). In questo modo uno può continuare (se proprio lo vuole) a utilizzare TUTTI i telefoni analogici che ha in casa sia per ricevere telefonate sia (se è un telefono con selezione in multifrequenza) per effettuarne.
In genere tuttavia gli installatori delle nuove linee fanno prima a vendere dei telefoni cordless che si collegano direttamente senza fili al modem e non si preoccupano di collegare al modem l’impianto a fili pregresso dell’abitazione anche se questo sarebbe possibile con un minimo di lavoro in più… 🙄 Spero di esserti stato chiaro.
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Grazie infinite per la tua rapida e dettagliata risposta e soprattutto per il tempo che mi hai dedicato che non sono sicura di meritare… 🙁! Confesso che me la dovrò leggere un po’ di volte con attenzione la tua mail per capirla bene e poi passare le informazioni essenziali alla cara zia che per colpa mia si è beccata pure un telefono in faccia dal 159…
Non odiarmi ti prego ma.. avrei bisogno di un paio di chiarimenti se puoi/vuoi:
Scusami davvero per tediarti con le mie domande ma, come puoi facilmente capire, anche io mi perdo facilmente tra cavi, linee e affini pur non avendo 80anni 🙁
Grazie mille e buona giornata!
Sara
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Ciao.
Non c’è necessità di corrente vicino alla presa se si utilizzano dei vecchi telefoni analogici con selezione multifrequenza: basta collegare (con un cavo telefonico inserito in uno degli attacchi telefonici che il modem dovrebbe avere) i fili preesistenti della presa che è vicina a dove hanno messo il modem. In questo modo tutte le prese (collegate in parallelo tra loro) a cui arriva quel filo (preesistente dentro le canaline nel muro) continueranno a funzionare.
Anche se non indispensabile, si può poi scegliere di comperare dei telefoni cordless: c’è ne sono anche in coppia in cui solo una base di ricarica (oltre a essere alimentata) deve essere attaccata a una presa (o direttamente al modem usando una delle prese telefoniche, in genere ne ha due); l’altra base di ricarica (con il suo secondo telefono) la puoi mettere dove vuoi, in quanto non deve essere attaccata a una presa telefonica (comunica wireless con l’altra base che è collegata con cavo telefonico) e basta alimentarla per cui deve essere vicino a una qualsiasi presa di corrente.
Per i miei anziani avevo preso questi che tra l’altro hanno i tasti grandi: versione duo (entrambe da alimentare ma uno sola delle basi deve essere collegata alla presa telefonica) https://amzn.to/3y8sQbH
Versione e singola (da collegare alla presa telefonica oltre che alla corrente): https://amzn.to/4dcz60T
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