In ricordo di uno splendido insegnante e grande persona: Mario Pent

Questo è un post un po’ malinconico in ricordo di un grande professore e uomo che ho avuto modo di incontrare in gioventù … un vero “signore” nei modi e nello spirito.

Ieri ho ampliato la pagina About di questo mio blog inserendo alcune informazioni, tra cui i miei studi citando la tesi il cui relatore era stato il prof. Mario Pent.

Mia tesi con relatore il prof. Mario Pent

Volendo associare al suo nome un link, ho effettuato una ricerca su Internet certo di trovare un riferimento alla sua persona ed ho appreso, con molto dispiacere, che era morto ormai da anni, il 22 agosto 2017 a Valperga, stroncato da un male incurabile a 78 anni.

Più volte oggi il mio pensiero mi ha portato a ricordarlo. Non solo le sue lezioni di Comunicazioni elettriche (specialistico) erano sempre chiare ed esaustive, tali da appassionare gli studenti, ma era anche una delle persone più corrette e preparate che abbia conosciuto durante tutti i miei studi … e anche successivamente. Erano i tempi in cui il corso omonimo, ma generale (cioè non per gli indirizzi bìnon di telecomunicazione) era tenuto dal prof. Valentino Castellani che sarebbe diventato poi, a decenni di distanza, sindaco di Torino.

Le sue valutazioni agli esami erano impeccabili ed era sempre disponibile con tutti, soprattutto con noi studenti. Ricordo quando durante le lezioni diceva “ed ora facciamo un po’ i conti della serva” … per poi riempire le lavagne di calcoli non proprio così banali!!! 😳 La sua serietà, infatti, non gli impediva talvolta di essere spiritoso e di sorridere mostrando quella sua dentatura un po’ malconcia.
L’ho rivisto e salutato di persona l’ultima volta a fine anni ’90, al Pier della Francesca in quella che era una delle sedi dello CSELT. Era andato, penso per via di un progetto in comune, da Leonardo Chiariglione (il “padre” degli standard mp3/mp4) che aveva la scrivania a pochi metri di distanza dalla mia in quell’ampio open space, per cui avevo subito riconosciuto la sua voce! Avevo voluto salutarlo e ringraziarlo ancora degli insegnamenti da lui ricevuti … e mi ricordo che, proprio in quella occasione, avevo notato che aveva una dentatura nuova e perfetta! Strano come i ricordi talvolta si soffermino su particolari anche irrilevanti come questo!!

Dopo aver letto alcuni articoli datati di giornale che ne annunciavano la morte, sono venuto anche a conoscenza che era stato anche perito nell’Inchiesta giudiziaria sulla strage aerea di Ustica, anzi uno dei più qualificati che indagarono, per conto dei famigliari delle 81 vittime. Cito solo alcuni di questi articoli:

… credo sia opportuno ricordare anche la sua esperienza come perito nell’Inchiesta giudiziaria sulla strage di Ustica. E lo voglio ricordare, non tanto per il suo rapporto con l’Associazione dei parenti delle vittime, ma per il grande insegnamento di passione civile e di rispetto per la scienza che ha saputo dare. Il professor Pent con altri colleghi del Politecnico, ricordo i proff. Vadacchino e Algostino, entra nella vicenda con una delibera del Senato Accademico, Rettore il professor Zich, nell’autunno del 1990, che non prevede nessun compenso, ma solo impegno assoluto per la verità. Una posizione ribadita più volte formalmente e mantenuta assolutamente nei fatti. E Mario Pent rimane sempre legato a questo ruolo di assoluto apporto scientifico, con quella scienza che si misura strenuamente sui dati. E voglio sottolineare il quadro complessivo: si era all’interno di una collaborazione difficile, caratterizzato dalla presenza di altri periti che venivano diretti dall’esterno e che in molti casi cercavano soluzioni accomodate. In questa situazione, in questo contesto, Mario Pent ha scritto una pagina essenziale e decisiva. Della tragica notte del 1980 era rimasto solo un documento: un tracciato del volo del DC9. Anche questa “unicità” aveva un senso nell’opera di distruzione e d’insabbiamento generale; si voleva rappresentare una assoluta mancanza di traffico aereo, un vuoto che non doveva lasciar spazio a nessun sospetto. E invece dallo studio approfondito e tenace di quell’unico documento, Mario Pent ha aperto il primo spiraglio verso la verità. È questo il dato che voglio sottolineare: il sapere, lo studio, la tenacia del prof. Pent hanno spalancato il varco per arrivare alla verità. Dalla lettura di quel tracciato, per i più volutamente insignificante, Pent ha rilevato e denunciato la presenza di un aereo nascosto sotto il DC9. E da questo dato le ricerche, anche se a fatica, hanno preso nuove direzioni, il cielo poco alla volta si è popolato di molte presenze e alla fine si è arrivati alle conclusioni del giudice Priore. E se oggi ripensiamo a quello che ci hanno raccontato di quella notte (il DC9 è caduto per cedimento strutturale in un cielo totalmente vuoto) e quello che oggi sappiamo, dobbiamo guardare con riconoscenza all’impegno civile e di scienziato di Mario Pent con la consapevolezza che ha scritto una pagina importante, davvero, per la Storia del nostro Paese; dobbiamo pensare a lui come a un grande scienziato che ci ha dato un’esemplare lezione di “uso” corretto della scienza. E di questo oggi abbiamo grande bisogno. Per dimostrargli in qualche modo riconoscenza, credo che si possa realizzare un’operazione di salvaguardia della sua attività in generale; e in particolare, relativamente proprio alla documentazione come perito “per la verità” sulla strage di Ustica, il Politecnico e gli Istituti Storici di Torino penso abbiano tutte le possibilità.di realizzazione un adeguato progetto. Per ricordare un grande studioso, uomo di ricerca e d’insegnamento che ha saputo mettere il suo sapere, con grande impegno civile, a disposizione della ricerca della verità in una pagina terribile della Storia del nostro Paese“.

Forse l’ultima volta che ho avuto modo di parlare di lui è stato quando, almeno una quindicina di anni fa, ritirando un biglietto per uno spettacolo musicale al Conservatorio di Torino, avevo notato che la ragazza della cassa che li distribuiva aveva una targhetta con il cognome Pent: non avevo potuto trattenermi dal chiederle se per caso fosse parente del professore … e infatti lo era, mi sembra la nipote … e le avevo chiesto di portargli i miei affettuosi saluti!

Il web, anche con il suo LinkedIn, continua imperterrito a tener traccia di questo grande professore.
Oggi ho voluto ascoltare un estratto di una delle tante lezioni che aveva registrato, presente su Youtube (sebbene il corso con le lezioni complete sia a pagamento nella piattaforma Wikivideo.eu): poter ascoltare ancora la sua voce oggi e i suoi insegnamenti tecnici ha ancora un suo senso …

Sistemi di radiocomunicazione. Appunti del corso. Esercizi proposti Pent Mario, Povero Gabriella Pitagora PDF

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P.S. 26/6/2020
Ho ricevuto la seguente email da Antonio Aru, anche lui un ex-alunno del professore in data più recente (2010), probabilmente nel suo penultimo anno d’insegnamento:

Messaggio: Ciao. Ho letto per caso il post che hai dedicato al Prof. Pent.
Volevo dirti che è un professore con cui ho legato tantissimo anche io e lo porto sempre nel cuore. Credo di essere stato suo allievo nel suo penultimo anno d’insegnamento (2010), quando era formalmente in pensione, ma ancora insegnava. Non si possono racchiudere in poche parole i ricordi e l’affetto. Posso solo dirti che lui ci portò a vedere una torre di ponte radio e dei sistemi radar di caselle e io per lui organizzai una pizzata dove c’eravamo quasi tutti del corso, come fosse una classe di diploma.
Se mi mandi un indirizzo mail ti mando le foto di tutto, in ricordo suo.

Le foto che mi ha inviato sono relative a visite didattiche (2009-10-29: visita alla torre radio Telecom di Alpignano; 2010-01-19: aeroporto di Caselle) oltre che a una pizzata di fine corso (2010-03-02), assai inusuale al Politecnico di Torino!! Riporto nel seguito le tre foto che ritraggono il professore: seppure siano passati decenni da quando l’ho visto l’ultima volta, il suo aspetto e atteggiamento di persona semplice, mostrato in quelle foto, è tipica di come lo ricordo anch’io!

Prof. Pent sulla torre di Alpignano
2010-03-02 Cena del corso TLC con prof. Pent (1)
2010-03-02 Cena del corso TLC con prof. Pent (2)


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Informazioni su Enzo Contini

Electronic engineer
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