Su Internet, e su YouTube in particolare, si trovano molteplici video lezioni per imparare i più svariati aspetti dello scibile umano e delle arti. Ad esempio, per le basi della matematica segnalo il canale della prof.ssa Francesca Alloatti, insegnante con il dono di saper spiegare, in modo semplice e chiaro, diversi concetti di quella matera, talvolta ostica a diversi studenti/persone; per aspetti filosofici segnalo il canale di Matteo Saudino – BarbaSophia (e.g. Perchè fare filosofia?); per quelli storici il ben noto canale di Alessandro Barbero… ma questi che ho indicato sono solo alcuni esempi della enorme quantità di materiale che chiunque può trovare assai agevolmente su qualsiasi argomento! È da tener presente che spesso i video possono essere sottotitolati (molto probabilmente in inglese ma anche talvolta in italiano), per cui la limitazione della lingua può spesso essere superata e possono tornare utili filmati anche registrati nelle lingue più sconosciute!
Talvolta le persone che pubblicano un proprio canale delle lezioni, ottengono un po’ di guadagno dalla pubblicità presentata accedendo a quella pagina (sebbene, spesso si possa eventualmente interrompere dopo pochi secondi), ma diverse volte lo fanno unicamente per passione all’insegnamento o, al limite, per farsi semplicemente conoscere maggiormente.
Talvolta questi canali sono di persone che svolgono la professione d’insegnante e che, magari, inizialmente avevano creato dei video finalizzati principalmente ai loro studenti, sebbene poi la loro popolarità si sia estesa ben oltre, grazie alle possibilità offerte da Internet: infatti non sempre saper bene una materia è l’unico requisito per saperla insegnare nel modo più appropriato, per cui un docente è sicuramente agevolato essendo abituato appunto all’insegnamento!
In questo post, in particolare, mi soffermo su come utilizzare al meglio alcune delle risorse, presenti su YouTube, che consentono d’imparare (o migliorare) a suonare uno strumento o magari anche solo un singolo brano; talvolta poi, una risorsa musicale può essere impiegata per sovrapporre la parte del proprio strumento qualora si tratti di una base musicale, seguendo magari lo scorrere del rigo musicale o anche solo delle note. Soprattutto in questo contesto, può tornare assai utile poter modificare a piacere la velocità di riproduzione di un brano (e.g. principalmente rallentarla) per poterlo imparare più agevolmente, suonandolo inizialmente più lento della velocità “normale”.
Per fortuna questa bella possibilità viene offerta da YouTube, sebbene non sia spesso conosciuta ai più. Infatti, tra i parametri impostabili relativi a un video specifico, ce ne sono diversi quali:
- I sottotitoli (anche eventualmente con la traduzione in diverse lingue),
- Le annotazioni (aggiunta sopra il video di box interattivi con testo, link o hotspot capaci di collegarsi ad altri siti web o video – purtroppo non visibili su mobile dove i possono in parte usare le schede come alternativa),
- La qualità (144p, 2240p, 360p, 480p, 720p, 1080p e spesso impostata Automatica, in modo da regolarsi, ad esempio, in base alla banda a disposizione, senza neppure richiedere all’utente un intervento diretto).
Nello specifico, esiste poi anche il parametro Velocità di riproduzione che può essere impostato non solo a valori predefiniti (0.25, 0.5, 0.75, normale, 1.25, 1.5, 1.75, 2), ma addirittura personalizzato a piacere con qualsiasi valore compreso tra 0.25 e 2.



Ovviamente anche sullo smartphone, accedendo a YouTube sia da un qualsiasi browser sia tramite la sua app, è possibile impostare analogamente la velocità di riproduzione del video.
Nel primo caso per visualizzare e impostare le proprietà, si deve premere sui tre puntini verticali in alto a destra:

Nel caso dell’app YouTube, è invece necessario agire sull’icona d’ingranaggio (che compare toccando il video) sempre in alto a destra:


Si noti che impostare la velocità di riproduzione può tornare utile non solo per video musicali, ma anche nella lettura di testi o spiegazioni qualora possa ad esempio servire sentirli un po’ più lentamente (e.g. al 0,90x), senza per questo modificare radicalmente la timbrica di quella voce.
Vedi anche il successivo post: Come modificare a piacere la velocità di riproduzione di un audio mp3 sul proprio smartphone in modo da poterlo meglio utilizzare come base per suonarci sopra con un proprio strumento
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