Eurovision song contest: un’occasione per contribuire come volontario a un evento internazionale della mia città

Mi sono già pentito da anni di non aver preso delle ferie per poter partecipare come volontario alle olimpiadi invernali di Torino nel 2006 e, ora che sono in pensione, non volevo certo perdermi nuovamente questa occasione!
Eurovision è sicuramente meno importante rispetto alle olimpiadi, ma è pur sempre un evento internazionale di richiamo per la mia città ed è quindi giusto dedicare parte delle mie energie e competenze…

Per candidarsi bastava andare sulla sezione apposita nel sito del Comune e poi aspettare di essere contattato in base alle loro selezioni…

Lo slogan che la RAI ha scelto è “The sound of beauty!“, cioè il Suono della bellezza che invita a dare il meglio di noi stessi della nostra positività e capacità di accoglienza… nonostante le problematiche dovute alla pandemia e a quelle, difficili di accettare, della guerra in Ucraina. È quindi anche un’opportunità di accoglienza, di pacificazione, di unione. Anche questo ci deve essere da parte anche dei volontari un impegno a dare il meglio di noi in quanto accoglienza e positività!

Sinceramente non sapevo neppure della sua esistenza, prima che Torino fosse designata come sede per l’evento: solo successivamente, dalla prima presentazione iniziale fatta ai volontari al Palazzetto dello sport, sono venuto a sapere che si tratta di un festival musicale internazionale di lunga storia. Nato sul modello del Festival di Sanremo ben nel 1956 – sebbene allora si chiamasse Gran Premio Eurovisione della Canzone (o anche informalmente Eurofestival) -, fin da subito aveva avuto cantanti famosi che rappresentavano l’Italia: nel 1958 Domenico Modugno canta Nel blu dipinto di blu, ma bisogna aspettare al 1964 perché Gigliola Cinquetti sia la prima vincitrice italiana con la canzone Non ho l’età! Insomma, si va davvero alle origini della lunga storia della musica leggera, anche quella della mia infanzia! 

Quale saranno le mie funzioni? Di preciso non so ancora… Per ora aiuto a distribuire le divise ai volontari in attesa di nuove istruzioni 🙂
Dalle sigle presenti nel mio badge deduco che avrò accesso a quanto segue, per cui avrò occasione di vedere spero un bel po’ di cose:

  • OC: cerimonia d’apertura
  • CR: entrata/accesso crew
  • EV: Eurovision villaggio
  • DEL: entrata/accesso delegazioni
  • PC: centro stampa
  • 7: area giornalisti
  • 9: area delegazioni
  • 14: area spettatori

La legenda di quelle sigle purtroppo non sono riuscito a trovarla da nessuna parte e perciò ho chiesto delucidazioni a una delle gentili signorine che distribuiscono il badge ai volontari: ti consiglio di fare altrettanto anche tu ed eventualmente inviarmi nei commenti a questo post il significato di sigle diverse da quelle da me già elencate!! 😉

P.S. In un post del sito facebook Volontari Eurovision 2022 viene indicato il significato di tutte le sigle/i numeri come segue:

LE SIGLE
MV: main venue access for staff
OC: opening ceremony access for staff
EC: euro club access for staff
EV: eurovision village backstage access for staff
DEL: delegation gate
PC: press centre gate
CR: crew gate

FCT: Fondazione per la Cultura Torino che organizza gli spettacoli all’eutovillage

I NUMERI
1: power generator compound
2: tv compound
3: green room
4: commentator areas
5: stage/technical backstage
6: props area
7: press area
8: hospitality area
9: delegation bubble
10: service area
11: make up- hair styling
12: staff catering
13: hb offices
14: audience areas
15: dressing room

In questo post aggiungerò nelle prossime settimane le mie impressioni sull’evento e magari anche qualche foto, sebbene nel regolamento sia esplicitamente scritto che non si possono pubblicare foto con gli artisti o dei luoghi da loro frequentati durante il soggiorno a Torino e, in particolare, la zona camerini, hairdressing e makeup! È invece ammessa la condivisione sui social di foto o video se è l’artista o un componente della delegazione ad avere per primo pubblicato la fotografia… 🤔🙄

Per ora, segnalo un grande entusiasmo da parte dei volontari che ho conosciuto e l’impressione di tanta “bella gente” tra i molti volontari di tutte le età che già oggi sono venuti a ritirare maglietta/felpa/kway, tutti sorridenti (seppur dietro la mascherina), simpatici e pieni di voglia di esserci in prima persona, desiderosi di dare del loro meglio… quindi con il giusto spirito del volontario! 😎

Nel seguito il link per una generica formazione turistica, gentilmente fornita da Turismo Torino e Piemonte per tutti i volontari, al fine rendere più accogliente il soggiorno a Torino di ospiti e turisti di Eurovision!

Nel seguito riporto i punti salienti del video per chi volesse darci un’occhiata e non avesse tempo di vederlo interamente!

Eurovision è alla 66esima edizione.

Eurovisioni si volle ispirare al festival di Sanremo per cui fonda le sue radici in Italia, sebbene siano 31 anni che non viene ospitato in Italia in quanto per tradizione viene ospitato dalla nazione del vincitore dell’edizione dell’anno precedente. Torino ha poi vinto la selezione con altre città italiane che si erano proposte a ospitare questo evento internazionale. Sembra che sia il programma televisivo al mondo più complesso e visto al mondo se si esclude Super Bowl (nella finale si parla di 200 milioni di telespettatori). È quindi una grande opportunità per Torino. Si ospiteranno le delegazioni di 40 Paesi (erano 41, ma recentemente la Russia è stata esclusa): ciascuna delegazione è guidata dai capi delle televisioni dei rispettivi Paesi (c’è anche l’Autralia e quindi non solo Paesi europei!) e staff artistico. Ogni delegazione è composta da un 20-25 persone quindi parliamo di un 800 persone che convergeranno a Torino! I conduttori saranno Laura Pausini, Alessandro Cattelan, Mika (?).

È un contest (e.g. insieme di elementi messi in correlazione fra loro), in quanto ciascun Paese può personalizzare lo show, con 40 scenografie diverse: è come se fossero 40 show armonizzati tra loro e quindi anche da un punto di vista tecnico molto complesso. Si tratta di 40 culture che desiderano condividere la loro storia, la loro cultura musicale.
Importante per tutti accogliere queste delegazioni con gioia e partecipazione.

L’evento sarà ospitato al Pala olimpico in cui sono due aree adiacenti: la delegation bubble (dove le delegazioni verranno accolte: si suddivide in 5 sotto aree, con camerini, lounge, ecc…) la pressing bubble (accoglienza giornalisti e sala stampa) essendoci ben 500 giornalisti accreditati per seguire personalmente l’evento oltre che un 1500 che lo seguirà digitalmente. Da qui partiranno tutte le informazioni verranno veicolate su tutti i canali ufficiali di EBU (European Brodcasting Union), unione di tutte le televisioni europee e che è l’organizzatore di Eurovision.
ci saranno 3 dirette televisive – il 10, 12 e 14 maggio – più altri 9 eventi collaterali fruibili dal pubblico. Essendo andati a ruba tutti i biglietti, ci sarà l’opportunità di accogliere altre 13000 persone all’Eurovision Village – collocato con accesso al Castello del Valentino con relativo desk di accoglienza – per seguire su maxischermi le dirette. Ci sarà poi sempre in quel Village un palco speciale dove si esibiranno sia artisti locali sia quelli che già partecipano a Eurovision.

C’è poi un ulteriore desk presso il Palazzo Madama dove si daranno informazioni sull’evento e sulla città a tutte le persone, turisti e giornalisti compresi!

Il programma di accoglienza delle delegazioni (social program): si tratta di visite guidate in alcuni musei, degustazioni, alle residenze reali locali e non solo in Torino ma anche in Piemonte, offerte gratuitamente dalla città di Torino e si volgeranno dal 30 aprile al 14 maggio. Si tratta di un totale di 130 visite in 15 giorni. Si sta organizzando anche un social program per i giornalisti a cui si offrirà anche a loro delle opportunità per conoscere meglio la nostra città e Regione.
Ci sono poi altri eventi collaterali destinati al grande pubblico e il calendario sarà presto pubblicizzato nel sito eventitorino.org nella sezione appositamente dedicata a Eurovision.

Ovviamente ci sarà un formazione specifica per i volontari che presidieranno i diversi desk.

Di seguito trovate una planimetria della venue con il dettaglio degli ingressi, a questo link una mappa Google interattiva e anche una planimetria dettagliata degli spazi interni/esterni.

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Informazioni su Enzo Contini

Electronic engineer
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