Bonus “veicoli sicuri”: come richiedere agevolmente il rimborso di (ben) 9,95 euro per la revisione del proprio veicolo

Oramai è all’ordine del giorno scoprire, anche per caso, che esiste un qualche “bonus” a cui magari si avrebbe anche diritto. Ad esempio, ho scoperto per caso proprio oggi che, se possiedi un autoveicolo che ha fatto la revisione lo scorso anno (2022), puoi richiedere un rimborso di ben quasi 10€. Ho letto che dovrebbe compensare l’aumento delle tariffe di revisione, pari alla stessa cifra (da cui forse il rimborso preciso di 9,95€ e non di 10€!! 🙄)… anche se poi in realtà non mi tornano i conti se è vero quanto ho letto altrove (i.e. Il contributo si riferisce alla revisione auto obbligatoria – all’art. 80, comma 8, del Codice della strada – che attualmente costerebbe 54,95€ ma, effettuandolo in un centro privato, si devono aggiungere sia l’IVA al 22% sia la tariffa della motorizzazione – 10,20€ – sia le spese postali – 1,78€ – per un costo complessivo ben maggiore cioè 79,02€).

Ho letto anche che, sebbene la piattaforma per richiedere tale “bonus” sia stata resa disponibile da gennaio 2022, non tutti (o poche persone? 🤔) ne sono a conoscenza, per cui il governo ha deciso di prorogarlo anche per il 2023 con le stesse modalità.

Lo so, siamo al limite del ridicolo, e questo buono minimale ne è la più lampante prova: si tratta di un rimborso non solo irrisorio – usufruibile una sola volta e su un solo veicolo posseduto – ma, soprattutto, non per tutti in quanto verrà dato fino a esaurimento delle risorse disponibili. Vedere poi che un sito apposito è stato sviluppato solo a tale scopo mi fa personalmente rabbrividire. Si tratta, è vero, di un sito minimale ma, comunque, non banale. Infatti, oltre a consentire l’inoltro della domanda da parte del cittadino che si autentica con modalità sicure, ricava in automatico i dati relativi all’ultima revisione effettata sul veicolo di sua proprietà di cui è stata fornita la targa (con quindi verifica del proprietario del veicolo e data della revisione), consente di controllare lo stato di avanzamento della pratica, fornendo la possibilità di ottenere assistenza in caso di bisogno, utilizzando eventualmente il codice fornito al momento della domanda. Viene anche invuata una mail quando viene poi versato il contributo sul proprio conto corrente indicato:

😳 🤭 Un’idea dei costi di sviluppo di quel sito me li posso immaginare…

Sono poi riuscito a trovare quanto ammonta lo stanziamento deciso per questo “bonus”:  4 milioni di euro per il triennio 2021-2023 per cui a beneficiarne potranno solo essere circa 402 mila persone… le più veloci a presentare domanda!!! … ma sembra che non molti lo sappiano dal momento che le risorse stanziate non sono ancora state terminate!!

Viene da chiedersi: ma i soldi stanziati per questo buono, non potevano essere meglio impiegati in modo più equo e altri ambiti, magari per le spese della Sanità o dell’Istruzione??

Comunque, anche solo per verificarne la procedura adottata, ho voluto provare a richiedere tale rimborso e questo post mostra come, assai agevolmente, sia riuscito a inserire tale domanda.

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Procedura passo-passo

Andare nel sito Bonus veicoli sicuri, appositamente fatto sviluppare dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, premere il tasto Accedi e autenticarsi scegliendo uno dei tre soliti modi possibili: SPID, CIE o CNS (vedi a tale proposito i miei post al riguardo, ad esempio Come utilizzare la Carta Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi (CNS) in alternativa a un accesso tramite SPID/CIE: può essere anche un agevole metodo per operare per conto di una persona anziana o comunque incapace di utilizzare servizi offerti onlinearticoli su SPID).

Cliccare di aver preso visione delle condizioni generali, file di due paginette che si può scaricare e leggere agevolmente. In particolare da quello si deduce che “Per l’erogazione del contributo si fa riferimento alle istruzioni fornite nel documento “Manuale Utente” disponibile nell’apposita pagina del sito web https://www.bonusveicolisicuri.it
Il contributo richiesto attraverso le apposite funzionalità è destinato all’utenza che ha effettuato la revisione del proprio veicolo secondo quanto previsto nel suddetto decreto.
Il contributo è riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta. I contributi sono assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili
“. Quindi, se uno desidera ottenere tale bonus, seppur minimale, conviene che lo richieda al più presto, prima che le risorse rese disponibili si esauriscano!

Dalla homepage del sito Bonus Veicoli Sicuri si apprende poi che dalle ore 9:00 del 3 aprile sarà possibile richiedere esclusivamente il contributo per revisioni effettuate nel corso del 2023 e non più del 2022: motivo? 🤔😶

Si noti poi che, anche se uno è in possesso di uno o più autoveicoli, non è detto che nel 2022 abbia effettuato una revisione, dal momento che questa è obbligatoria ogni 2 anni (a parte il caso particolare in cui uno abbia un’auto nuova appena immatricolata, nel qual caso si deve fare dopo 4 anni).

Dopo essersi autenticato e avere confermato di aver letto le condizioni generali, si deve selezionare la tipologia del proprio veicolo e indicarne il numero di targa (per le minicar 50cc è necessario inserire il CIC riportato sulla carta di circolazione e selezionare la categoria Ciclomotore). Se nel 2022 non si è effettuato per quel veicolo alcuna revisione, viene notificato che non si ha attualmente il diritto al rimborso. Invece, qualora uno inserisca la targa di un veicolo per cui è stata effettuata la revisione nel 2022, si presenta una pagina che, oltre a indicare la data precisa in cui si era effettuata tale revisione, consente di indicare il proprio IBAN su cui verrà effettuato l’accredito del “bonus”… sempre che, come indicato nelle condizioni generali, non siano esaurite prima le risorse disponibili, essendo tali contributi assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste. Mi verrebbe da dire che, trattandosi di un importo predefinito, così come lo stanziamento, dovrebbe essere bloccato l’inserimento di tale richiesta se già si è raggiunto il tetto massimo di copertura previsto… 🙄

Ricercando in rete ho trovato anche queste ulteriori precisazioni: “l’intestatario o cointestatario del conto deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale in caso di incaricato di società. In caso di veicolo cointestato, il rimborso deve essere richiesto dal primo co-intestatario presente sulla carta di circolazione. In caso di errori, è possibile eliminare la richiesta entro 3 giorni dall’inserimento e inserire successivamente una nuova domanda corretta.

Come d’altra parte specificato sempre nelle condizioni generali, risulta impossibile inoltrare una medesima richiesta per un altro eventuale veicolo in proprio possesso (seppure anche per quello si fosse effettuata la revisione nel 2022) in quanto si tratta di un contributo riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta.

Una volta confermato di voler procedere all’inserimento della richiesta, si può poi andare a visualizzare tale richiesta con tutti i suoi dettagli. Eventualmente si può anche eliminare, sebbene non mi sia chiaro perché uno a questo punto dovrebbe volerlo!

Ora non mi resta, sembra, che attendere che mi venga effettuato il bonifico di quel “bonus” sul mio conto… per poi potermi andare a prendere, con quell’importo, forse una pizza da asporto e una bibita!

That’s all, folks!!

P.S. Ho da poco effettuato la revisione alla seconda macchina e ho verificato che non è effettivamente possibile chiedere nuovamente il bonus avendolo già richiesto per l’altra: d’altra parte le indicazioni fornite nel sito dedicato erano chiare. Tuttavia, dal momento che il personale del Centro Revisioni in cui mi sono recato mi aveva assicurato che quel bonus potevo richiederlo (già dal giorno seguente) per tutte le mie macchine revisionate, ho voluto comunque provare!

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Informazioni su Enzo Contini

Electronic engineer
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Una risposta a Bonus “veicoli sicuri”: come richiedere agevolmente il rimborso di (ben) 9,95 euro per la revisione del proprio veicolo

  1. Anonimo ha detto:

    Grazie! ho provato anch’io e la richiesta è andata in porto, in effetti non lo sapevo e sono d’accordo con te, soprattutto la sanità, anche le ultime notizie sono sconfortanti (medici a gettone). Ciao!! Grazia Chiriotti

    "Mi piace"

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