Il rispetto dei beni pubblici e dell’ambiente è un indice della vera cultura di un Popolo e di una Nazione.
Purtroppo tale rispetto spesso latita in Italia … e non solo al Sud. Nel seguito riporto alcune foto fatte nella mia Torino, anche se come suo cittadino mi vergogno un po’ a mostrarle al mondo! Ma questa è la realtà e non serve a nulla cercare di nasconderla come troppo spesso i media ed i politici tendono a fare!
Come si può risolvere? Sicuramente non esiste una soluzione semplice ed immediata, ma per intanto alcuni suggerimenti mi sento di darli, da semplice cittadino e senza competenze specifiche nel settore. Diciamo innanzitutto che, come sempre, si deve operare per un cambio di mentalità che coinvolga principalmente le nuove generazioni e gli ambienti a maggior rischio: i tempi per vederne i risultati non saranno sicuramente brevi ma l’importante è iniziare ad agire per invertire la tendenza attuale.
Nel seguito elenco alcune possibili azioni concrete … se ne avete in mente altre, commentate il post! … e se avete anche foto che sia utile mostrare, fatemele avere!!
Inoltre, per quello che può servire per disincentivare certi comportamenti, fornisco il link di un progetto Photoshop relativo al seguente cartello di divieto di abbandono, in modo che se qualche persona o condominio desidera personalizzarlo, può scaricarselo e provvedere ad una sua stampa presso uno dei tanti servizi di stampa on line di cartelli anche su alluminio. Purtroppo di cartelli di divieto di abbandono non se ne trovano in giro di preconfezionati (ne esistono solo cartelli di divieto a fumare, a posteggiare ecc…) ed è necessario perciò farseli fare di personalizzati, con un costo non irrisorio di almeno 50€ ciascuno, o almeno così mi hanno chiesto i negozi a cui mi ero rivolto. Ovviamente tale cartello è da collocare in un’area video-sorvegliata, come infatti recita il suo testo, per sperare di ottenere l’effetto desiderato!
Se quindi sei interessato a stampartene uno o più in proprio e magari apportare le desiderate personalizzazioni, fai click qui per scaricarti il psd del progetto Photoshop, agevolmente modificabile a piacere, oppure qui per scaricarti il file jpg se il cartello e le sue scritte ti vanno bene già così come sono.
Nel progettarlo mi sono ispirato al seguente cartello che avevo visto, realizzato dal Comune di Pianezza e che mi era sembrato, tra i tanti visti, il più indicato ed anche graficamente piacevole:
Per la stampa online, poi, la spesa è stata assai più contenuta (e.g. 4 cartelli 70×50 per 89€, iva e spese di spedizione incluse ... e, ovviamente, quante più copie si stampano meno si spende) rispetto ad un acquisto in un negozio di un analogo cartello personalizzato.
Nel seguito la foto di quel cartello 70×50 che ho fatto stampare su alluminio:
Ed eccolo installato al muro con quattro tasselli:
1) Promuovere iniziative atte a sensibilizzare la popolazione a comportamenti più civili ed anche ad intervenire personalmente senza omertà , eventualmente anche denunciando alle autorità competenti atti di vandalismo e le persone che li hanno compiuti.
I mercati e anche quelle “feste” di quartiere, che spesso si organizzano le domeniche con pedonalizzazione di intere vie, potrebbero essere utilizzate per veicolare e promuovere eventi e discussioni all’aperto con quella finalità … e non limitarsi, come attualmente avviene, principalmente ad un evento consumistico con bancherelle e di vendita di prodotti! A mio parere, le Circoscrizioni ed i loro rappresentanti dovrebbero investire di più in queste iniziative e farsi vedere più presenti a promuovere in prima persona la buona educazione. Troppo spesso, invece, per rivalità tra i partiti e forse anche per ignoranza ed incompetenza, mostrano comportamenti e linguaggi che portano esattamente dalla parte opposta …
2) Agire maggiormente nelle scuole per creare fin da piccoli un senso di appartenenza alla collettività ed un rispetto verso sia i beni pubblici sia la Natura.
I bambini stessi possono poi essere il tramite per diffonderla anche ai “grandi, ai “genitori” … con un ribaltamento dei ruoli quantomai efficace ed opportuno soprattutto oggi con i grandi fenomeni di immigrazione. E vero, molto si fa già negli asili e nelle scuole d’obbligo ma evidentemente non è ancora sufficiente ed è quindi forse utile coinvolgere anche personale extra-scolastico preparato per formulare iniziative concrete che sappiano coinvolgere in prima persona i giovani e facciano sperimentare loro concretamente cosa significa agire civilmente e quali sono i vantaggi che ne derivano per tutti quanti.
3) Maggior controllo delle zone a rischio da parte delle forze dell’ordine, con una loro maggiore presenza in quelle stesse ed anche con un adeguato uso di dispositivi dissuasivi idonei (e.g. telecamere: ne esistono addirittura di quelle che, opportunamente configurate, rilevano e segnalano se qualcuno lascia oggetti nel luogo ripreso).
Purtroppo, troppo spesso si vedono vigili che emettono “facili” multe semplicemente per far cassa, invece di sbattersi per multare comportamenti realmente molto più incivili da parte della popolazione (vedi questo post).
Infine poi, talvolta anche le leggi non aiutano, anzi (vedi questo post)!