Se vuoi evitarti code infinite ad uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, puoi provare il servizio online fornito dal loro sito.
Non è proprio, secondo me, un sito pensato per un uso finale da parte dei Cittadini in quanto l’usabilità del sito lascia a desiderare, ma con un po’ di fortuna puoi trovare tra le moteplici voci di menù e sottomenù quella che può fare al caso tuo. In particolare esiste una voce di menù (Cosa devi fare) che sembrerebbe fatta apposta per facilitare il Cittadino a trovare la pagina del sito che fa al caso suo … ma purtroppo non è particolarmente esaustiva e difficilmente troverai subito ciò che cerchi!
Innanzitutto, se non l’hai già, devi richiedere una password ed un codice PIN per poter accedere alla zona autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate andando su http://www.agenziaentrate.gov.it: lo username è il tuo codice fiscale con le lettere in maiuscolo. Password e codice PIN vengono dati in parte subito in modo elettronico ed in parte per posta ordinaria … per cui dovrai aspettare qualche giorno prima di poter operare nel sito … ma anche per accedere al sito dell’INPS ci sono procedure analoghe per cui non stupiamoci più di tanto! Ovviamente ti verrà poi richiesto di cambiare la password che comunque ti scadrà comunque dopo 3 mesi. La procedura per modificarla è assai fastidiosa in quanto richiede la reimmissione di quella vecchia anche se sei già autenticato nel sito …
Dal momento che molte delle operazioni comportano dei pagamenti (es. modello F23 o F24) fai attenzione che solo alcune banche sono convenzionate e non viene consentito di pagare con carta di credito!!! Ad esempio, il Conto Corrente Arancio non è convenzionato per cui ho visto rifiutare la mia richiesta cin motivazione “IL FILE E’ STATO SCARTATO PER IL SEGUENTE MOTIVO: BANCA NON CONVENZIONATA”. Per conoscere le banche convenzionate puoi andare a vedere qui. Voglio inoltre sottolineare che viene chiesto di inserire del conto corrente non l’IBAN, come generalmente nei pagamenti avviene, bensì separatamente ABI, CAB, Numero di conto ed infine il CIN (che nell’IBAN è messo prima): per fortuna c’è wikipedia da consultare da cui ho derivato dall’IBAN del conto i valori richiesti. Viene da chiedersi il perchè di questa complicazione inutile per effettuare il pagamento!
IBAN (Italia) | |||||
Sigla internazionale secondo lo standard ISO 3166 |
Numeri di controllo |
BBAN | |||
CIN | ABI | CAB | Numero di conto corrente |
||
IT | 02 | L | 12345 | 12345 | 123456789012 |
Se vuoi registrare un nuovo contratto di locazione, il link lo trovi facilmente ancdando nella voce di menù “Cosa devi fare” e selezionando ovviamente la voce “Registrare” dove chiaramente viene anche indicato che quel linki serve per la “Registrazione del contratto di locazione e versamento delle relative imposte”. La sezione che si raggiunge è quella relativa a Pagamenti Registro Web. Il link diretto è comunque questo.
Il problema sorge se uno desidera operare su un contratto esistente, ad esempio per recederlo!! In quel caso si deve anda sulla applicazione web “Pagamenti registro web” e poi selezionare nella combo la voce “risoluzione”, selezionare il contratto registrato nella lista dei contratti che hai (o nell’unico contratto che hai!) e reinserire i dati catastali (solo quelli che hanno senso in quanto il modulo è un super insieme che contempla tutte le casistiche possibili), i dati del proprio conto corrente su cui effettuare il pagamento dell’F23 … poi ti arriverà la ricevuta alla email/SMS che indichi nel tuo profilo. Questa applicazione, che si chiama GeLo, si può raggiungere da questo link (non chiedetemi come ci sono arrivato perchè non è stato facile per cui ora l’ho memorizzato tra i preferiti!!).
Si accede quindi a questa pagina dove si deve selezionare dalla combo l’opzione desiderata (ad esempio “Risoluzione” se si desidera interrompere un contratto prima della data precedentemente indicata come termine).
Una volta compilato tutto ed inviata la richiesta dovrai attendere di ricevere giorno successivo la seguente email e/o SMS (se impostati nel proprio profilo) che ti notifica la presenza di una “ricevuta” nuova da leggere.
Andando nel sito ed accedendo con le proprie credenziali, risulta infatti nella sezione “La mia scrivania” la presenza di file di ricevute da prelevare. L’immissione del PIN viene richiesto come al solito per ogni operazione anche di lettura. Per riuscire poi a recuperare il file di ricevuta, nuovamente ci si scontra con una procedura non particolarmente agevole che richiede necessariamente una ricerca per intervallo di date o il numero di protocollo (che tuttavia non viene indicato nella notifica arrivata via email/SMS, per cui difficilmente uno se l’è annotato!): non sarebbe più comodo mostrare per default le ricevute ancora da leggere dal momento che si è giunti in quella sezione dal link che appunto segnalava nuove ricevute?
Effettuando una ricerca opportuna che comprenda la data in cui si è inoltrata la richiesta (o quella in cui è arrivata la notifica? … conviene comprendere entrambe, dal momento che non risulta evidente dal testo) si giunge finalmente a visualizzare l’elenco delle ricevute e cliccando su ciascuna a vederne il contenuto … tuttavia è solo una prima comunicazione e non quella definitiva!! Eccovi il testo:
ATTESTAZIONE DI AVVENUTA TRASMISSIONE
RICEVUTA DEL FILE
IN DATA xx/yy/2013 ALLE ORE 18:46 IL SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE – AGENZIA DELLE ENTRATE HA ACQUISITO CON PROTOCOLLO N. 1234567890 IL FILE: AAA123 CONTENENTE 1 RICHIESTA DI PAGAMENTO RELATIVA A CONTRATTI DI LOCAZIONE. IL FILE E’ STATO AUTENTICATO DALL’UTENTE CODICE FISCALE: XYZ
DAI CONTROLLI ESEGUITI, TUTTE LE RICHIESTE DI PAGAMENTO SONO RISULTATE CONFORMI ALLE SPECIFICHE TECNICHE PUBBLICATE NELL’ ALLEGATO TECNICO AL PROVVEDIMENTO 27 GIUGNO 2003 PUBBLICATO NELLA G.U. N.157 DEL 09/07/2003
PER IL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE E’ STATO RICHIESTO IL PRELIEVO AUTOMATICO SU CONTO CORRENTE BANCARIO DI EURO 67,00
SARA’ RESA DISPONIBILE UNA ULTERIORE RICEVUTA CON L’ESITO DELL’ ADDEBITO EFFETTUATO DALLA BANCA.
SI RILASCIA LA PRESENTE RICEVUTA AI SENSI DELL’ART. 22, COMMA 1 DEL DECRETO DIRIGENZIALE DEL 31 LUGLIO 1998 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
CODICE RISCONTRO DELL’ INVIO: ABCD
CODICE RISCONTRO DELLA RICEVUTA: EFGHI
Non capisco come mai questa ricevuta non possa essere inviata automaticamente quasi subito dopo l’immissione dei dati: forse che ci sia un lavoro manuale di back office alle spalle in quanto il sistema non riesce a verificare la correttezza dei dati in automatico?
Si resta quindi in attesa della “vera” ricevuta!!! Vediamo dopo quanto arriverà …
Sperando che queste indicazioni possano servire di aiuto a qualche navigatore, auspico altresì che il sito dell’Agenzia delle Entrate migliori la sua usabilità e consenta agevolmente ai Cittadini di trovare la sezione di loro interesse: come ho già evidenziato, la utile sezione di menù “Cosa devi fare” contempla troppo poche casistiche.
E’ stata pubblicata la seguente pagina con alcuni consigli utili per “Risolvere un affitto, passo dopo passo“.
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