Proprio oggi mi arriva la notifica di un nuovo articolo sul Parco Michelotti pubblicato online dal Quotidiano Piemontese: Quando a Torino c’era lo zoo, la storia del giardino zoologico lungo il Po.
Le informazioni fornite in quell’articolo non sono certo nuove e approfondite così come i video proposti sono solo due dei molti che già da più di un decennio avevo evidenziato in un mio post (Lo zoo di Torino nel Parco Michelotti (dal 20/10/1955 al 31/3/1987): tuttavia, l’articolo sintetizza comunque (nei tre paragrafi La storia dello zoo di Torino, Gli incidenti allo zoo di Torino, La chiusura dello zoo di Torino) cos’è stato questo luogo per Torino.
In particolare, si dice: “Torino ha avuto uno zoo, uno di quei terribili zoo classici, con gli animali chiusi in gabbie minuscole, con le sbarre, oppure ospitati in ambienti inadatti, che a Torino erano realizzati in cemento. Le strutture (o quel che ne rimane) sono ancora oggi visibili nel parco Michelotti, più volte luogo di tentativi di recupero e oggi trasformato in parco accessibile ma non certo ancora sfruttato al meglio, proprio per la presenza delle fatiscenti strutture del vecchio zoo“.
P.S. riportando il testo dell’inizio dell’articolo, ho apportato alcune correzioni di battitura che, anche solo a una rilettura, sarebbero dovute saltare agli occhi dell’autore che evidentemente non attiva neppure un correttore ortografico…🙄):

Personalmente non penso che lo “sfruttamento al meglio” di quel parco sia dovuto alla presenza delle “fatiscenti strutture del vecchio zoo“… anzi, sono proprio quelle che rendono il parco Michelotti uno dei luoghi più interessanti di Torino!
Certo quelle strutture si sarebbero dovute recuperare e non lasciate abbandonate, preoccupandosi solo di metterle in sicurezza, posizionando barriere per impedire che probabili crolli costituiscano un pericolo per i passanti!
Si era parlato per anni di una ristrutturazione del vecchio rettilario per ospitare un museo delle marionette dalla collezione di Augusto Grilli (La Stampa: Nel rettilario dell’ex zoo nascerà il Museo internazionale della marionetta; Torino Cronaca: Nasce un museo delle marionette nel rettilario dell’ex zoo Michelotti; Torino Today: Parco Michelotti, al posto dell’ex Rettilario, un Museo delle Marionette: i lavori cominceranno nel 2021. Torino Cronaca: A Torino esisteva uno zoo, ora un futuro da museo attende le vecchie gabbie).
Poi nel 2023 escono articoli tipo Gabbie nel mirino dei senzatetto: addio al Museo delle Marionette dove si leggeva: “l’idea di realizzare il “Museo delle Marionette” all’interno dell’ex Rettilario è definitivamente tramontata. «L’amministrazione ha un’idea diversa e sta valutando altri luoghi» ha spiegato il presidente della Circoscrizione 8, Massimo Miano, durante il sopralluogo di oggi pomeriggio nell’area verde con la Circoscrizione 8. L’area dell’ex zoo, pur essendo aperto ai cittadini, non è ancora del tutto in sicurezza. «Qualche settimana fa hanno sfondato l’ingresso sul retro del Rettilario e sono entrati dal tetto della gabbia delle giraffe» hanno spiegato i tecnici della Circoscrizione. All’interno dell’edificio dell’ex gabbia delle giraffe e degli elefanti era anche stato appiccato un incendio a luglio del 2018, quando il parco era ancora chiuso al pubblico. Per quanto riguarda il Rettilario, l’amministrazione sta pensando di ospitare all’interno piccoli eventi culturali ma al momento non c’è ancora nulla di concreto, anche perché il progetto di riqualificazione complessivo costerebbe di diversi milioni di euro ed è stato escluso dai finanziamenti del Pnrr“.
Ora il museo delle marionette di Augusto Grilli ha trovato casa in alto sito, sicuramente meno indicato e meno prestigioso (Mole24: Dopo 33 anni la Compagnia Marionette Grilli costretta ad abbandonare la sede in via Casalborgone dell’alfa Teatro ma presto nascerà “Casa Gianduja”; Torino Oggi: Teatro, ora è ufficiale: la nuova Casa Gianduja delle Marionette Grilli sarà a Nizza-Millefonti; La Compagnia Marionette Grilli ha una nuova casa: un teatro-museo in via Pettinati 10; Nizza Millefonti, posata la prima pietra di “Casa Gianduja”: la nuova sede delle Marionette Grilli sarà presto realtà; Quotidiano Piemontese: Casa Gianduja rinasce a Torino: sarà teatro, museo e laboratorio delle marionette).
E cosa rimane degli edifici dell’ex-zoo e in particolare di quello sicuramente più prestigioso, vale a dire l’ex-rettilario? Quale il loro futuro?
Questa la foto mostrata in quell’articolo dove si può vedere lo stato esterno dell’edificio nell’aprile del 2023:
… e questa foto è del giugno 2020:
Questa invece è una foto che ho fatto la scorsa settimana (giugno 2024):
cambiano le giunte, cambiano le scelte… ed edifici storici come questo continuano a patire le incurie e poi incominciano a crollare! … così Torino perde gioielli di architettura!
NO COMMENT.
Ecco com’era:
Direzione Generale Creatività Contemporanea: ACQUARIO – RETTILARIO AL GIARDINO ZOOLOGICO
https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/scheda-opera?id=2667 in cui si legge:
Vincolo: Vincolata
Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
Data Provvedimento: D.C.R. 03/09/2021, n.214
Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3, lett. d) e f)
Nonostante le incongrue trasformazioni degli interni, il rettilario resta una testimonianza rara e preziosa di un approccio tra razionalista ed espressionista all’architettura zoomorfa, maturato con originalità nel confronto con le avanguardie artistiche ed in grado di qualificare la sponda del fiume del Parco Michelotti. Il vincolo riguarda anche altri padiglioni dell’ex Giardino zoologico (Casa dei grandi felini ,Casa degli orsi e felini, Casa delle scimmie, Casa degli elefanti e delle giraffe, Casa degli ippopotami) nonché la Biblioteca Alberto Geisser.

Altre foto (anche degli interni scattate anche pochi anni fa) li puoi trovare negli altri miei post sul Parco Michelotti.
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