18app – Come ottenere lo SPID (e.g. TIMid, PosteID)

In un precedente post avevo pubblicizzato la notizia che dal 7 gennaio 2019 ci sarebbe stata la possibilità di accedere al sito 18app.it ai nati nel 2000.

Vediamo ora il primo passo per poter usufruire del Buono Cultura, vale a dire richiedere ed ottenere uno SPID (e.g. TIMid, PosteID): questo si poteva effettuare anche prima di quella data relativa solo alla possibilità di accesso al sito 18app.it ai nati nel 2000 tramite appunto quella identità digitale (SPID).

In un successivo post si vedrà come utilizzare il sito 18app per richiedere buoni cultura da spendere in negozi fisici ed online (e.g. Amazon).

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La prima cosa da fare, propedeutica alla registrazione a sito 18app, è quella di richiedere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), indispensabile per registrarti ed accedere poi a quel sitoe questo lo si può iniziare a fare fin d’ora. In questo post quindi vediamo come ottenere lo SPID ed in successivi come poi usarlo per accedere alla 18app ed effettuare poi anche acquisti tramite il Bonus Cultura.

Esistono diversi Identity Provider che sono abilitati a rilasciare uno SPID e sono elencati nel seguito: taluni sono a pagamento, ma altri gratuiti per fortuna! Per richiedere lo SPID le istruzioni si trovano nel sito istituzionale governativo. Con lo SPID si potrà poi accedere non solo al sito 18app ma anche ad altri siti istituzionali: di questo ho già parlato in altro post precedenti quale ad esempio Identità digitale TIMid: review&test per l’accesso ai siti dell’Agenzia delle entrate (e.g. 730), INPS (e.g. pensione) ed INAIL.

Elenco degli Identity Provider dal sito spid.gov.it

Tra quelli non a pagamento (almeno fino al 31/12/2018 … ma forse potrebbe essere esteso tale periodo di gratuità) c’è TIMid e il PosteID.
Nel seguito mostro le procedure necessaria per ottenere gratuitamente lo SPID sia come TIMid, gestito da TIM, sia come PosteID, gestito dalle Poste Italiane. Nel primo caso il riconoscimento viene effettuato tramite PC utilizzando una videotelefonata  che verrà da loro registrata formalmente, mentre nel secondo caso la persona si deve recare in un ufficio postale. Ovviamente utilizzate come SPID il TIMid o il PosteID risultano due alternative esattamente analoghe: all’atto dell’accesso ai siti che consentono di utilizzare lo SPID, sarà sufficiente selezionare il provider utilizzato  dalla lista di tutti quelli esistenti.

Avendo sperimentato entrambe le procedure, direi che ottenere il PosteID l’ho forse trovato più agevole ed intuitivo, soprattutto perché il riconoscimento viene effettuato tramite un qualsiasi sportello di un ufficio postale, rendendo la procedura meno formale che una registrazione di una videochiamata e quindi più veloce e semplice.

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Procedura per richiedere il TIMid

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In questa prima sezione descrivo la procedura per richiedere il TIMid, cioè lo SPID rilasciato da TIM che è uno degli Identity Provider autorizzati.

Accedi al sito spid.tim.it  e premere il link Richiedi la tua TIM id.

NOTA: anche se vengono indicati diversi browser come compatibili per quel sito per effettuare la registrazione, per utilizzarlo ti consiglio di usare il browser Chrome. Sembra infatti che Internet Explorer ci sia la necessità di installarsi un plug in per verificare il funzionamento della webcam (vedi screenshot nel seguito) … anche se poi la procedura di richiesta dello SPID in realtà non utilizza tali supporto seppur indicato tra i requisiti! Invece con Edge la pagina per selezionare il metodo di riconoscimento preferito non funziona correttamente non mostrando alcuna scelta …

Prosegui selezionando il pulsante CITTADINO:

Seleziona il pulsante CITTADINO

Seleziona il metodo di registrazione WEB CAM che risulta essere gratuito: viene indicato che richiede:

  • PC, TABLET o SMARTPHONE con web cam e microfono funzionanti (NOTA: in realtà non mi è servito né il microfono né la webcam per ultimare con successo la registrazione! 🤔)
  • DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO
  • TESSERA SANITARIA (NOTA: in realtà basta sapere il proprio codice fiscale).

Seleziona il metodo di registrazione WEB CAM (gratuito)

Usando Edge come browser, quel sito non funziona correttamente, non mostrando alcuna opzione quale modalità di riconoscimento disponibile

Prima di premere il pulsante CONTINUA, puoi eventualmente effettuare il Test della Webcam (facoltativo): in verità penso che non serva proprio effettuarlo dal momento che sono riuscito a concludere tutta la procedura senza che fosse richiesto l’utilizzo di webcam/microfono … nonostante sia indicato all’inizio come un requisito necessario).

Prima di premere il pulsante CONTINUA, puoi eventualmente effettuare il Test della Webcam (facoltativo) … ma non credo proprio sia necessario

Comunque il test della webcam (se proprio lo si vuole fare!) può essere eventualmente effettuato solo con alcuni browser, taluni solo se si installa un apposito plug-in: comunque, come già evidenziato, non mi sembra il caso di farlo, dal momento che l’uso della webcam poi alla fine non viene richiesto!

Compatibilità dei diversi browser per effettuare l’opzionale test della webcam

Comunque io ho provato comunque a fare quel test (anche se è inutile) e nel seguito eccovi le videate:

Test (opzionale) della webcam (1)

Test (opzionale) della webcam (2)

Prima di premere il tasto CONTINUA, assicurati di avere a portata di mano un tuo documento di identità (e.g. carta d’identità), il tuo codice fiscale (presente ad esempio sulla tessera sanitaria), il tuo cellulare (sapendo il proprio numero telefonico) e la propria email.

Si conferma la richiesta della TIMid dopo avere compilato un modulo in cui uno deve inserire i propri dati anagrafici, telefono, email ecc …

L’operazione è gratuita, ma viene comunque effettuata tutta una procedura di un pagamento di zero €.

Si riceve quindi sia una email sia, successivamente, un SMS per verificare ciascuno con un OTP (One Time Password) inviata e da inserire sulla pagina web del sito.

Al termine, conclusa la procedura di creazione del TIMid, viene ricevuta un’ultima email che invita a recarsi nel sito digitalstore.tim.it per crearsi una password tramite la sua procedura di recupero/reset della password: si noti che lo username da utilizzare corrisponde all’indirizzo di email inserito durante la registrazione precedente.

Email, ricevuta al termine della procedura, che invita di recarsi nel sito digitalstore.tim.it per crearsi una password tramite la sua procedura di recupero password

Sito digitalstore.tim.it per gestire il proprio TIMid e, in particolare modo, per crearsi una propria password associata

Premere Accedi e selezionare Entra nell’Area Clienti TIM DIGITAL STORE, quindi selezionare Recupero password, indicando come email quella medesima inserita nella precedente procedura di richiesta del TIMid.

Premere Accedi e selezionare Entra nell’Area Clienti TIM DIGITAL STORE

Selezionare Recupero password indicando come email quella medesima inserita nella precedente procedura di richiesta del TIMid.

Si riceve quindi indicazione che è stata spedita una email con il link che porta alla pagina in cui inserire la propria nuova password (e quindi ripeterla per conferma ed essere così sicuri di averla scritta bene). Ovviamente è poi opportuno scriversi da qualche parte username (la propria email) e password in modo da non dimenticarli!!

Notifica invio email con il link che porta alla pagina in cui inserire la propria nuova password

Email con il link che porta alla pagina in cui inserire la propria nuova password

Con la propria email come username e quella password indicata precedentemente, si può quindi accedere al portale TIM Digital Store che consentirà, tra l’altro, di gestire la propria TIMid nel futuro. Nota, ad esempio, che periodicamente tale TIMid scadrà e la password dovrà essere cambiata. La password da scegliere, infine, deve essere sufficientemente complicata e rispettare particolari requisiti (e.g. lunghezza, caratteri speciali, numeri e lettere).

Con la propria email come username e quella password indicata precedentemente, si può quindi accedere al portale TIM Digital Store

Andando poi nella sezione I MIEI SERVIZI, risulta presente quello relativo al TIM id Cittadino il cui “Stato della sottoscrizione” è Ordinato: nella colonna “Data di attivazione” non viene ancora indicato nulla. In una delle email ricevute c’era d’altra parte detto: “hai completato tutte le fasi per richiedere la tua Identità Digitale TIMid. Stiamo verificando i dati che ci hai fornito ed a breve ti comunicheremo l’esito della richiesta” e quindi una indicazione del “codice di registrazione associato alla tua richiesta TIMid“.

Mail di notifica completamento della procedura con indicazione del “codice di registrazione associato alla tua richiesta TIMid”.

Mi immagino che, non essendo stata usata la webcam, sarà necessaria una ulteriore fase di verifica dell’identità della persona, che fino a questo momento non mi sembra sia garantita (l’ho effettuata io e non mia figlia infatti, anche se ovviamente ho indicato i suoi dati).

Nessun indicazione sui tempi, ma siamo anche nel periodo delle festività natalizie: non appena ho ulteriori informazioni le inserirò ,,,

Sezione I MIEI SERVIZI in cui, risulta presente quello relativo al TIM id Cittadino il cui lo “Stato della sottoscrizione” è Ordinato

Aggiornerò, quando avrò altre indicazioni. Sicuramente lo username (email fornita)/password (creata precedentemente) servono solo per accedere a quel sito del Digital Store TIM e non è lo SPID che invece sarà gestito dall’apposito sito https://id.tim.it . Per l’identificazione forse si dovrà proseguire tramite i seguente link Prosegui indicato nel seguito nella homepage di quel sito:

Sito id.tim.it per la gestione dello SPID. Per l’identificazione forse si dovrà proseguire tramite i seguente link indicato nel seguito

Premendo infatti tale link, viene proposta la pagina seguente in cui viene richiesto di inserire il codice registrazione (fornito precedentemente in una delle email ricevute da tim.id@spid.tim.it) ed il proprio codice fiscale.
Come nota a latere, viene infatti indicato “Per riprendere la procedura di richiesta della tua Identità Digitale SPID inserisci il Codice di registrazione, che ti abbiamo inviato per email, e il tuo Codice Fiscale (persona fisica) o Partita Iva (persona giuridica)”.

Per proseguire, viene richiesto di inserire il codice registrazione ed il proprio codice fiscale

In realtà a distanza di qualche giorno arriva all’indirizzo di posta elettronica indicat0, una email con un link (del tipo https://videoid.trusttechnologies.it/videoid/userroom/spid?id=xxxxx-xxx-xxxx-xxxx-xxxxxxxxxxx) che consente di proseguire la verifica via Webcam dell’identità del richiedente. Viene infatti indicato che “un nostro operatore ti guiderà nella fase di video riconoscimento“. Si parla anche di una “prenotazione che hai già fatto sul calendario ti rimane comunque disponibile se non ti collegherai prima” … anche se in realtà la procedura effettuata fino a questo momento non abbia richiesto alcuna prenotazione ad una data/ora specifica!

Mail con il link per effettuare la identificazione tramite Webcam

Si noti infine che, sebbene vengano sempre in quella email indicati diversi browser compatibili, conviene nuovamente usare Chrome in quanto ho verificato funzioni mentre ad esempio con Edge, dopo avere atteso il mio turno, la connessione video non si è stabilita per cui il riconoscimento non si è potuto effettuare: una apposita email notifica il mancato riconoscimento e ripropone il medesimo link per riprovare:

Notifica di riconoscimento non riuscito e medesimo link per riprovare

Effettuando il click su quel link (o copiando l’URL associata ed inserendola ne browser (consiglio Chrome), compare la videata seguente che richiede di attendere il proprio turno per attivare il dialogo con un operatore tramite video chiamata. L’operatore comparirà nella finestra a sinistra insieme ad una finestra più piccola in cui uno si può vedere.

Finestra di attesa del proprio turno

La procedura di identificazione prevede la registrazione di domande dell’operatore e risposte relative del richiedente e deve essere eseguita con esclusivamente quest’ultimo ripreso dalla webcam e senza nessun intervento di terzi.
NOTA BENE: se per caso durante la registrazione si sentono suggerimenti o se per caso qualche altra persona viene ripresa anche di lontano, la registrazione viene interrotta e si deve ripetere tutta la procedura da capo, attendendo nuovamente un proprio nuovo turno.

Durante la identificazione viene richiesto di far vedere il documento di riconoscimento (e.g. carta di identità) indicata nella richiesta, il proprio tesserino sanitario.
Quindi durante la registrazione si richiede di: 

  • acconsentire al trattamento dei propri dati,
  • fornire le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita),
  • ente emissione del documento di identità (e.g. Comune di Torino),
  • numero della carta di identità, data emissione e data scadenza,
  • proprio numero di cellulare,
  • propria email,
  • data e ora corrente.

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Procedura per richiedere il PosteID

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In questa seconda sezione descrivo la procedura per richiedere  il PosteID, cioè lo SPID rilasciato dalle Poste Italiane che è uno degli Identity Provider autorizzati

In questo caso è necessario andare nel sito https://www.poste.it/posteid.html dove si trova il link per effettuare una pre-registrazione on-line di tutti i dati.

Accedendo a quel  link si deve premere il pulsante REGISTRATI SUBITO che consente di attivare tutta la procedura di registrazione dei propri dati anagrafici, email e numero telefonico con relativo invio di email/SMS per verificarli con OTP (One Time Password cioè un codice temporaneo valido una sola volta). Insomma la procedura è analoga a quella già analizzata per ottenere il TIMid.
Il sito posteid.poste.it serve sia per registrarsi e richiedere una propria identità digitale (SPID) sia, successivamente, per gestire quel PosteID fornito dalle Poste Italiane: in quest’ultimo caso si deve premere il tasto ACCEDI.

Tra le scelte relative alla identificazione della persona, esiste quella recandosi presso un uffici0 postale abilitato (sono molti, se non tutti):  secondo me è l’alternativa più vantaggiosa in quanto gratuita. Diversamente, esistono altre possibilità quale, ad esempio, un riconoscimento tramite il portalettere: in questo caso però l’operazione ha un costo.

Riconoscimento della persona (e.g. recandosi in un ufficio postale)

Si noti che, durante la procedura, viene richiesto l’inserimento di  una stringa a poi a piacere che rispetti specifici requisiti di sicurezza (i.e. lunghezza sufficiente, presenza caratteri sia maiuscoli sia minuscoli sia carattere speciale): quella risulterà poi la password da indicare quando richiesto di autenticarsi nell’app PosteID (nota bene: quella password NON è il codice posteID che ti verrà poi chiesto di scegliere la prima volta che lancerai quell”app autenticandoti) indicando come username la propria email indicata in questo processo di registrazione. E’ richiesto il caricamento di due file, uno relativo al lato frontale sia della carta di identità sia del codice fiscale, ed analogamente l’altro relativo al retro di entrambe: i file caricabili sono solo due (uno per il frontale ed uno per il retro) per cui è necessario scansionare entrambi i documenti contemporaneamente o effettuare una elaborazione in modo da ottenere un file unico! Inoltre il nome dei file non deve contenere spazi, né caratteri speciali o accentati.

Viene comunque consentito eventualmente di lasciare all’ufficio postale il compito di acquisire tali immagini, sebbene ovviamente la procedura poi risulterà un po’ più lunga per cui, se si può, è meglio già caricare le due immagini 😉

Al termine della registrazione si ottiene la seguente videata in cui viene indicata la prossima ricezione di una email successiva ad una verifica dei dati/documenti inseriti precedentemente, in cui verrà indicato di proseguire la procedura tramite il riconoscimento in un ufficio postale.

Non penso che sia stata effettivamente effettuata una verifica dei dati inseriti nel portale, ma nel giro di pochi minuti arriva una email che indica: “Per confermare la tua richiesta di adesione a PosteID, devi farti identificare recandoti presso qualunque Ufficio Postale trascorse due ore dalla pre-registrazione. Hai a disposizione 30 giorni per completare la procedura“.

Quella email contiene anche il link (“Cerca UP“) per visualizzare gli uffici postali più vicini abilitati a quel riconoscimento (impostata, a tale scopo, l’opzione filtro PosteID abilitato a SPID), decisamente molti se non tutti.

Localizzazione uffici postali più vicini abilitato a SPID

Una volta che è stato effettuato il riconoscimento recandosi in un ufficio postale con il documento, nel giro di qualche ora arriva all’indirizzo email indicato nella registrazione, un messaggio che comunica l’avvenuta attivazione del Servizio PosteID abilitato a SPID.

Il livelli di autenticazione previsti sono di tre tipi, sempre più sicuri

  • Livello SPID 1 con nome utente (alias tua email) e password (quella scelta inizialmente all’atto della registrazione)
  • Livello SPID 2 con APP PosteID
  • Livello SPID 3 con APP PosteID + PIN

Dopo un po’ (nel mio caso dopo una mezz’ora) arriva anche un successivo messaggio che fornisce un link che consente di scegliere una nuova password:

… ed infine una ulteriore email con un allegato che riepiloga i dati di adesione e le accettazioni rese per la privacy:

Come indicato nella sezione apposita del sito delle Poste Italiane:
L’attivazione del codice PosteID avviene dalle App di Poste Italiane tramite una procedura guidata che richiede principalmente i seguenti passaggi:

  • Accesso all’App con credenziali di registrazione poste.it (NOTA: lo username è la propria email).
  • Ricezione di un codice di sicurezza via SMS sul numero di telefono rilasciato a Poste Italiane da inserire in App
  • Scelta di un codice alfa-numerico di 6 caratteri (codice PosteID).

Al termine del processo riceverai, via SMS al numero di telefono utilizzato per l’attivazione del codice PosteID, la conferma dell’avvenuta attivazione del codice PosteID e un codice di sblocco (PUK) da conservare, perché necessario per le operazioni di ripristino del codice PosteID nei casi e nelle modalità descritte di seguito nella sezione “Come ripristinare il codice PosteID“.

Quindi, la prima volta che si lancerà quell”app autenticandosi, verrà poi chiesto di scegliere quale codice posteID uno preferisce, scegliendo a piacere un codice alfanumerico di 6 caratteri:

La prima volta che si lancerà quell”app PosteID autenticandosi, verrà poi chiesto di scegliere quale codice posteID uno preferisce, scegliendo a piacere un codice alfanumerico di 6 caratteri 

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P.S. 10/8/2020
Ho appena richiesto un nuovo PosteID per un familiare ed ho notato che non è stato più fornito un PUK via SMS o qualsivoglia mezzo. Leggendo anche la pagina di F.A.Q. su “Come ripristinarlo“, sembra che ciò avvenga solo quando uno abbia inserito per 5 volte consecutive il codice PosteID in modo errato e non si parla più da nessuna parte di una sua scadenza dopo 6 mesi d’inattività (anche se esiste ancora tale regola in un file pdf scaricabile online)! In quel caso, la procedura di ripristino prevede cancellare il Codice PosteID, come descritto nella F.A.Q. “Come cancellare il Codice PosteID“, per poi ricrearlo 😳  🙄.
Probabilmente ora (anche in caso d’inutilizzo) esisterà una procedura di ricreazione che contempla meccanismi di verifica diversi da un PUK, quali ad esempio codici OTP (One Time Password) inviati via SMS o utilizzo dell’app PosteID.
Probabilmente si sono finalmente accorti che la procedura iniziale, che prevedeva un recupero in caso d’inutilizzo per 6 mesi tramite quel PUK fornito via SMS all’attivazione, creava non pochi problemi!!
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Sempre in quella sezione apposita del sito delle Poste Italiane viene descritto come ripristinare il codice PosteID:
Qualora in fase di autorizzazione di un pagamento da app tu abbia inserito per più di cinque volte il codice PosteID in modo errato o siano trascorsi sei mesi di inattività dall’attivazione del codice PosteID o dall’ultima transazione eseguita, dovrai richiedere il ripristino del codice. Tale procedura si effettua direttamente dalle app nelle sezioni dedicate alla Gestione del codice PosteID e prevede l’utilizzo del codice di sblocco (PUK) che hai ricevuto via SMS al termine del processo di attivazione del codice PosteID. Qualora tu abbia dimenticato il tuo codice PosteID dovrai contattare il Call Center di Poste Italiane per richiedere la cancellazione del codice PosteID dal tuo dispositivo e procedere nuovamente a una nuova attivazione, secondo le modalità indicate in precedenza nella sezione “Come attivare il codice PosteID“.

Purtroppo queste indicazioni importanti non sono, secondo me, sufficientemente evidenziate nei messaggi ricevuti via email o via SMS, seppure chiaramente indicati in quella sezione apposita del sito delle Poste Italiane che tuttavia ben pochi leggono per intero!
Per maggiori informazioni consulta la Guida all’utilizzo del codice PosteID presente sul sito delle Poste Italiane.

ATTENZIONE!!!
La procedura prevede la ricezione di diverse email ed SMS. Spesso il contenuto di quest’ultimi non
viene inviato anche via email per cui è essenziale non perdersi il loro contenuto. In particolare è essenziale segnarsi il PUK ricevuto solo via SMS per poter in futuro effettuare la procedura di ripristino del codice PosteID.
Nota che la procedura di recupero di quel codice PosteIDrisulta necessaria non solo qualora uno non se lo ricordi più o, in fase di autorizzazione di un pagamento da app, si abbia inserito per più di cinque volte in modo errato, ma anche se sono trascorsi sei mesi di inattività dall’attivazione del codice PosteID o dall’ultima transazione eseguita.

Come già evidenziato, molti sono gli SMS che si ricevono da PosteInfo durante tutta la procedura e questi risultano di diverso tipo ed importanza. In particolare quelli MOLTO IMPORTANTI, secondo me, non risultano sufficientemente evidenziati per quella loro rilevanza in futuro e probabilmente sarebbe stato meglio che avessero inserito qualche paralo di più. Perciò, nel seguito li riporto tutti una figura, contrassegnando con un diverso colore ciascun SMS in base alla sua tipologia ed evidenziando in rosso quelli di notevole importanza da non perdere e da salvare opportunamente.

  • SMS di OTP (One Time Password): forniscono una password per poter procedere in una procedura di autentificazione [da me contrassegnato in blu]
  • SMS di informazione: forniscono informazioni utili ma non essenziali [da me contrassegnato in verde]
  • SMS importanti: contengono codici da annotare e non perdere [da me contrassegnato in rosso]
SMS ricevuti contrassegnati a seconda della loro tipologia ed importanza

Si noti che nella prima email viene detto anche “Da oggi PosteID è disponibile anche con il livello di sicurezza SPID 3. Per richiederlo, è necessario accedere alla tua area riservata su posteid.poste.it e avviare la richiesta utilizzando il codice di attivazione SPID 3 che ti invieremo via SMS”.
Perciò, se si richiedono anche le credenziali per il livello di SPID3 (opzionale e non necessario per la 18app) , utilizzando il link fornito in fondo alla prima delle email ricevute e fornendo il codice di attivazione ricevuto via SMS, si otterrà anche la seguente email aggiuntiva. Viene fornito la possibilità di inserire un PIN di 8 caratteri relativo a questa forma di autenticazione ancora più sicura. Personalmente non mi è mai successo che mi fosse richiesto un livello di autenticazione SPID3 accedendo a diversi siti, ma conviene comunque attivarlo subito e segnarsi bene da qualche parte il PIN specifico da eventualmente usare qualora in futuro, per accedere ad un servizio ci fosse richiesta questa forma di autenticazione, la più sicura di tutte quelle previste!

In un successivo post vedremo come accedere al sito di 18app , ad esempio per richiedere un Buono Cultura da spendere in un negozio fisico o online, o analogamente utilizzando la  app18 (Bonus Cultura 18) installabile sul proprio cellulare.
Si vedrà inoltre come si richieda di avere installata sul proprio smartphone l’app PosteID disponibile sul Google Play e sul App Store (ma non nel Microsoft Store): la prima volta che ci si autentica in quella app, con la propria email indicata durante la precedente procedura e con la password sempre in quella specificata, verrà chiesto di inserire un codice alfa-numerico di 6 caratteri (lettere minuscole dalla a alla z, le maiuscole dalla A alla Z e i numeri da 0 a 9) che appunto rappresenta il posteID da poi inserire in quell’app tutte le volte che si intente acconsentire ad un accesso autorizzato (e.g. nel sito 18app.it).

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Nei seguenti post mostro i diversi passi che consentiranno di utilizzare il Bonus Cultura:

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Informazioni su Enzo Contini

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11 risposte a 18app – Come ottenere lo SPID (e.g. TIMid, PosteID)

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  6. Anonimo ha detto:

    Procedura da follia tutta italiana, non era più semplice se mi mandavano a casa il mio SPID, magari per posta…

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