Aggiornamenti sul Trincerone tra via Sempione e via Gottardo …
… in verità non c’è molto da dire rispetto al mio precedente post sul tema in oggetto: A Torino distrutta con ruspe e motoseghe una foresta urbana, anziché semplicemente ripulirla dai rifiuti gettati dagli umani!) …
Permangono a tutt’oggi (24/4/2019) tutti i rifiuti che non sono stati ancora raccolti a distanza di 5 MESI dall’opera di distruzione. Insomma quello che si doveva urgentemente togliere è per ora rimasto, mentre non ci sono più gli alberi che si sarebbero eventualmente dovuti abbattere tra diversi anni … sempre ammettendo che l’ipotetica metropolitana sia poi veramente un giorno costruita e passi per quel tracciato!
Rimane poi per me sempre un mistero perché l’immobiliare Regio Parco, proprietaria di quel terreno che aveva acquistato dalle Ferrovie dello Stato, abbia voluto effettuare, seppur sollecitata dal Comune, quella operazione di “bonifica” del verde assai più costosa di una semplice eliminazione dei rifiuti (con magari potatura degli alberi ed eliminazione della sterpaglia), la sola opera di cui sicuramente era in difetto ed oggettivamente utile per la cittadinanza. Le sterpaglie forse, ma la presenza di alberi non l’avrebbe sicuramente impedita!
Ora invece si possono fotografare non solo i “vecchi” rifiuti, mai minimamente tolti, ma anche quelli recenti. Come già avevo avuto modo di scrivere, impressionante è vedere ancora oggi come esistano alcuni punti in cui siano stati scaricati nel tempo (ed anche ultimamente) molti sacchetti (del medesimo tipo) dell’immondizia quotidiana, a comprova che sia opera di alcuni abitati incivili del quartiere stesso che abitualmente usano quel fossato come discarica per i propri rifiuti, anziché utilizzare i cassonetti dell’immondizia, magari meno comodi da raggiungere: basterebbe poco individuarli da parte delle forze dell’ordine competenti trattandosi di comportamenti “seriali”.
L’unica soluzione per fermare tale situazione non era quindi quella di abbattere un bosco intero perlomeno anzitempo, ma invece quella di ripulirlo subito dalle immondizie decennali e poi provvedere affinché ci fosse una più attenta osservazione da parte delle forze dell’ordine oltre ad una sensibilizzazione della cittadinanza stessa. Infatti, spetta anche agli stessi cittadini del quartiere fotografare e/o riprendere con video, magari dai balconi, chi continua imperterrito ad usare impropriamente quel territorio e quindi denunciare quegli incivili “abitanti insospettabili dei quartiere “, quando li vedono “buttare sacchetti di rifiuti nel trincerone, come se non fosse loro l’ambiente che inquinavano“, come riportato in un commento al mio post precedente da un abitante di un edificio che dà sul trincerone!
Per togliere finalmente l’immondizia, ripeto l’unico lavoro utile che doveva essere fatto da anni, non resta che sperare nel fatto che tra poco ci sono le elezioni: chissà se finalmente, anche solo per ottenere qualche voto in più, qualche rappresentante in lista si adopererà in tal senso per poi pubblicizzare a dovere tale suo interessamento!! Per intanto, la mia segnalazione di dicembre all’URP del Comune di Torino, sebbene sia stata prontamente gestita dal personale addetto che l’ha inoltrata al Responsabile del nucleo Tecnico della Circoscrizione 6 e alla segreteria della Presidente, non ha sortito alcun effetto e non ho ricevuto nessuna risposta da parte loro! Come d’altra parte le mie segnalazioni alle associazioni ambientaliste il cui silenzio assenso (o addirittura risposte di assenso) reputo personalmente inconcepibile e direi scandaloso (vedere precedente post).
Di fatto, quindi, nulla è servito segnalare il mio sdegno all’URP del Comune di Torino.
A distanza di mesi si possono fotografare non solo i “vecchi” rifiuti, ma anche quelli recenti. Eccovi alcune nuove foto che mostrano anche immondizie assai recenti oltre ai teli di plastica arancione utilizzati per impedire (in teoria) il passaggio sotto i ponti: si sono semplicemente aggiunti alle bruttezze già preesistenti!
Se le immagini precedenti non ti sono sufficienti, puoi vedere altre foto, da me scattate meno di due mesi fa, sull’album Flickr apposito o su quello che ho condiviso in Amazon Photo:
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La Primavera ormai è iniziata da più di un mese, ma questo è quello che si vede quest’anno affacciandosi al Trincerone: immondizie in bella vista e nessun uccello o germogli sui rami. Insomma una desolazione infinita laddove ci sarebbero stati cinguettii, profumi e quasi quotidiane piacevoli sorprese per i nostri occhi!! … e questo nonostante ovviamente ai rifiuti umani che almeno in parte c’erano già.
Forse merita, ancora una volta, ricorrere a Google Maps per ricordare come era negli anni scorsi, nello stesso periodo dell’anno, ad esempio la visione dal ponte di c.so Giulio Cesare: sebbene di screenshot ne abbia già mostrati penso a sufficienza in alcuni precedenti post (A Torino distrutta con ruspe e motoseghe una foresta urbana, anziché semplicemente ripulirla dai rifiuti gettati dagli umani!; Come vedere le modifiche avvenute in un territorio negli anni e nelle diverse stagioni, grazie a Street View) credo proprio che anche questi possano risultare eloquenti anche per chi non abita nella zona e non possa vedere di persona!

5/2015 – Visione dal lato sx del ponte di c.so Giulio Cesare (da Street View di Google)
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5/2015 – Visione dal lato dx del ponte di c.so Giulio Cesare (da Street View di Google)
Ora che si dovrebbero vedere i germogli delle poche piante sopravvissute, risulta ancora più evidente come l’atto di vandalismo compiuto non si sia interessato minimamente di preservare le piante sane, seppur cresciute naturalmente, ma si sia limitato a “salvare” solo quelle pochissime piantate decenni fa ai bordi della strada e decimate negli anni da una mancanza di manutenzione: che fossero secche da anni, parzialmente sradicate e con tronchi rotti e necessitassero per lo meno di una radicale potatura, questo andava al di là della finalità dell’opera che era unicamente di sola distruzione!
Per cui questi sono alcuni dei pochissimi “alberi” sopravvissuti esclusivamente per il fatto che fossero stati piantati decenni fa e non fossero nati naturalmente:
Eppure, anche di fronte a questo scempio, seppure a fatica la Natura non smette di stupirci regalandoci i seguenti fiori a dispetto di chi l’ha ferita così brutalmente ed ingiustamente:
Oltre alle immondizie si sono aggiunte ora, in prossimità di ciascun ponte, anche le macerie dei muri (costruiti da pochi anni per impedire l’accesso ed uso improprio dei sottopassaggi da parte della malavita) gettati giù per fare passare le ruspe da una parte all’altra di ciascun di quelli: pesanti ed ingombranti da portare chissà quando via, non sono stati neppure ricostruiti per il medesimo scopo. Dopo mesi, strisce arancioni, tipicamente utilizzate per delimitare zone con lavori in corso temporanei, sono invece state collocate su ambo i lati di tutti i ponti aggiungendo del brutto al brutto. Generici cartelli di Pericolo e di Accesso Vietato non specificano nulla di più.
Insomma, un bel lavoretto all’italiana, economico quanto inutile, per scaricare eventuali responsabilità di sorta in un prossimo futuro.
Quindi, al posto dei muri che ostruivano l’accesso sotto quei ponti, costruiti per impedire luoghi di spaccio (secondo quanto dichiarato dai quotidiani), sono state collocate delle strisce di plastica. Sempre secondo quanto riportato sui giornali, persino su alcuni dei muri (distrutti principalmente per far passare agevolmente le ruspe che hanno distrutto la foresta urbana) erano stati creati dei fori per consentire comunque l’accesso sotto i ponti. Perciò, come era facilmente prevedibile, in quelle ridicole barriere sono già stati creati agevolmente dei varchi, laddove desiderati, per andare sotto i ponti un tempo murati … ma formalmente i divieti ci sono per cui, qualsiasi cosa succeda, la responsabilità è salva!
… e se poi parte di quei teli di plastica arancione si aggiungono ai molteplici rifiuti che perdurano a tutt’oggi, chi se ne frega!!
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29/4/2019
Dopo avere scritto nuovamente all’URP di Torino, molto prontamente ho ricevuto una puntuale risposta dagli addetti che, devo dire, operano sempre con sollecitudine nel recapitare, alle realtà istituzionali opportune, le richieste rivolte loro dai cittadini: purtroppo poi da queste non ci sono talvolta riscontri o risposte appropriate!
La risposta fornita dalla “segreteria del Vicesindaco Montanari” alla mia segnalazione del degrado attuale del Trincerone, accresciuto dopo l’intervento vandalico di dicembre e dalle scelte di abbattere i muri di chiusura dei ponti e sostituirli con teli di plastica arancione, è stata quindi la seguente:
“L’area è di proprietà privata, e (a seguito di richieste da parte del Comune) nei mesi scorsi è stata liberata dalla vegetazione spontanea abbandonata a sé stessa da molti anni. Analogamente, è stata richiesta alla proprietà dell’area una pulizia generale da rifiuti, macerie e altri materiali abbandonati nel corso del tempo. Attualmente l’intervento di pulizia è in corso di programmazione da parte dei proprietari dell’area, e dovrebbe avvenire nei mesi di aprile e/o maggio 2019“.
Non ho potuto fare a meno di evidenziare alcune parti della risposta ufficiale data dal Comune cioè quella relativa alla “liberazione” avvenuta della vegetazione spontanea abbandonata a sé stessa da molti anni che evidenzia nuovamente come quell’opera di distruzione di un bosco urbano, avvenuta a dicembre 2018, sia vista dalla attuale amministrazione come un dato positivo e necessario, … insomma addirittura una liberazione!
Il secondo punto in cui desidero soffermarmi è quando viene detto che attualmente l’intervento di pulizia è in corso di programmazione da parte dei proprietari dell’area, e dovrebbe avvenire nei mesi di aprile e/o maggio 2019.
A questo punto sono un po’ confuso: ma su tutti gli articoli dei giornali usciti a dicembre non si diceva per certo che sarebbe stato l’AMIAT a ripulire a breve dai rifiuti? Ora invece si parla di un intervento di pulizia in corso di programmazione da parte dei proprietari dell’area. Mi chiedo allora le fonti di quelle notizie giornalistiche da dove provenissero, essendo concordi e riportando talvolta testualmente addirittura anche parole di apprezzamento da parte di rappresentanti della Circoscrizione.
Mi sembra personalmente che comunque, anche visti i tempi (ad oggi più di 5 mesi), non ci sia stata un’adeguata programmazione e chiarificazione degli interventi dovuti dai proprietari del terreno. Si usa poi il condizionale (“dovrebbe avvenire nei mesi di aprile e/o maggio 2019″) che rafforza ancor più la mia precedente affermazione, tanto più che oggi è già l’ultimo giorno di aprile e nulla si è ancora visto all’orizzonte!!
Comunque sia, ovviamente quella comunicazione ufficiale, che rassicura che (prima o poi) i rifiuti saranno tolti da qualcuno, mi giunge gradita: almeno che l’abbattimento inutile degli alberi sia servito a togliere finalmente l’immondizia, anche se, ripeto, quella si sarebbe potuta eliminare anche ben diversamente, con maggiore sollecitudine e minor spesa.
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P.S. 29/6/2019
Il mese di maggio è quasi terminato e nessuna opera di pulizia è stata effettuata da nessuno: neppure le elezioni imminenti sono servite a sollecitare un’opera dovuta da anni!
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P.S. 10/7/2019
Finalmente le ruspe sono tornate, dopo ben 8 MESI dalla iniziale operazione di distruzione, per togliere questa volta quanto dovuto, vale a dire i rifiuti. Enormi sacchi neri sono stati riempiti e lasciati per diversi giorni lungo il fossato per poi essere infine portati via.
Purtroppo, se non verranno adottate finalmente politiche di sensibilizzazione della cittadinanza e non ci sarà una vigile presenza delle forze dell’ordine, l’emergenza rifiuti nel Trincerone temo si presenterà nuovamente in pochi mesi …
… ed intanto i rovi stanno espandendosi nuovamente, mentre degli alberi decennali abbattuti a dicembre 2018 rimane https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/08/15/news/torino_appendino_dichiara_guerra_agli_ecovandali_pronti_a_multa_fino_a_tremila_euro-233685555/solo il ricordo, seppur si possa ancora vedere com’erano andando su Street View di GoogleMaps.
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15/8/2019
Articolo su La Repubblica: Torino, Appendino dichiara guerra agli ecovandali: pronti a multe fino a tremila euro
Viene riportato: “Da oggi questi cartelli avviseranno gli incivili che buttano i rifiuti in giro dei pericoli che corrono – spiega Appendino – Dopo decenni di abbandono, nei mesi scorsi è stata ripulita l’area del Trincerone, dove una vegetazione incontrollata creava disagi ai cittadini e nascondeva da troppo tempo una discarica a cielo aperto. La zona, da cui prossimamente passerà anche la nuova linea metropolitana, è stata quindi restituita al decoro di chi la abita”.
Se non ci saranno anche i controlli, quei cartelli serviranno ben a poco … come è avvenuto per le barriere di telo arancione (con tanto di divieto di accesso) che in teoria dovevano impedire l’accesso sotto i ponti del Trincerone (un tempo murati) e che invece sono state ovviamente rotte tutte dopo poche settimane …
Che non si possano abbandonare rifiuti in giro è già un divieto implicito stra conosciuto (le multe agli ecovandali ci sono per legge, non le ha certo inventate il sindaco!): evidenziarlo con dei cartelli può ricordarlo, ma non è certo la soluzione.
Sensibilizzare con iniziative la popolazione (anche incitandola a presidiare ed intervenire con denunce verso i trasgressori), una più attenta presenza delle forze dell’ordine, mettere delle telecamere … questi sono i veri disincentivi che., a mio parere, si dovrebbero adottare.
Diversamente la sporcizia tornerà (i primi segni ci sono già), le sterpaglie la copriranno in parte: quelli che non ci saranno per molti anni sono gli alberi, abbattuti a centinaia sei mesi prima della dovuta operazione di pulizia, anche se non l’avrebbero certo impedita loro … 😔
Nel seguito una foto che mostra uno dei primi segnali che ripulire una tantum il Trincerone, senza poi effettuare i dovuti controlli, non basta, ed ancor meno aver tagliato gli alberi decennali dato che la sterpaglia (che può ostacolare una più agevole pulitura dalle immondizie) sta comunque nuovamente prosperando!

10/8/2019 – Uno dei primi segnali che ripulire una tantum il Trincerone, senza poi effettuare i dovuti controlli, non basta … ed intanto anche la sterpaglia prospera anche senza le centinaia di alberi decennali abbattuti inutilmente!
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Siamo al 3 maggio e niente si muove.
Puah.
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