Molteplici sono le camminate che si possono fare a Villanova Mondovì. Seppur semplici, sanno regalare paesaggi stupendi, belvedere su tutta la vallata, oltre a mostrare inaspettati gioielli artistici e storici.
In un vecchio post del 2012, che ti invito a visitare, già avevo parlato di alcune di queste bellezze, in primis sia della stupenda chiesa di Santa Caterina del 1300 sia del Santuario di Santa Lucia:
- Cappella del S.S. Crocifisso
- Pineta del Momburgo (Monte Calvario) e cave
- Cappella di San Bernardo (com’era e com’è oggi)
- Santuario di Santa Lucia
In questo post mi soffermo sul percorso che conduce in cima al Mondolè, generalmente indicato come Monte Calvario per via dei piloni che raccontano le fasi della crocifissione di Gesù, collocati lungo un percorso per la gran parte ancora sentiero, seppure la cima risulti raggiungibile anche per un’altra strada asfaltata.
La croce presente quasi in cima è datata 1900-1901, mentre uno dei piloni iniziali, quello della condanna di Gesù (probabilmente il più bello), riporta la data 1923.


Si tratta di un percorso abbastanza agevole che richiede anche meno di mezz’ora se si cammina di buona lena … ma comunque molto piacevole! Purtroppo si deve evitare di percorrerlo durante il periodo di riproduzione delle processionarie che da anni infestano il bosco di pini, in quanto anche evitandole, si rischia di tornare con eritemi 😦
Il loro nome nasce dall’abitudine delle larve di spostarsi in rigorosa fila indiana, formando una sorte di “processione” che talvolta si estende anche per diversi metri di lunghezza, per cui è assai facile vedere quando risultano attive e conviene desistere dall’effettuare la passeggiata lungo il sentiero sotto la pineta. Anche se non è sicuramente facile, purtroppo non si è fatto molto per eliminarle, sebbene abbia letto che la disinfestazione è obbligatoria in Italia, per legge, dal 2008.
Nel seguito mostro il percorso che contempla anche di arrivare sia a Caporale (dove, oltre al bel paesaggio senza la vista di nessuna abitazione, esiste anche un ristorante sapientemente ricavato da una vecchia cascina) sia alla cappella di San Bernardo (tristemente spostata dalla sua collocazione originale, una posizione con vista stupenda sulla valle, in una fossa ai margini del sentiero che porta al Santuario di Santa Lucia).
Il percorso l’ho tracciato con viewranger e puoi agevolmente ripercorrerlo cliccando sul seguente link: https://my.viewranger.com/track/details/MTU4OTg1NzI= .
Nella versione Web, visualizzabile tramite qualsiasi browser (e.g. Chrome, Edge, Internet Explorer, Safari, Firefox), sono presenti lungo il percorso anche dei pushpin associati alle foto che ho scattato lungo il percorso, tra cui quelle relative tutti i piloni presenti: è sufficiente selezionare ciascuno per avere visualizzata l’immagine associata:

Anche da un browser sul cellulare, agevolmente trasportabile durante una camminata, è possibile accedere alle medesime informazioni ed eventualmente lanciare con l’app gratuita anche il navigatore associato a quel percorso. Purtroppo nella versione app su smartphone di ViewRanger, la mappa non presenta i pushpin associati alle foto che si possono così solo scorrere senza un preciso posizionamento sulla cartina a dove si riferiscono (cosa invece possibile andando sulla versione web raggiungibile sa browser sia da PC sia anche da smartphone).
NOTA BENE: se uno ha installato l’app ViewRanger sul proprio smartphone, selezionando il link di un percorso, questo viene visualizzato per default aprendo automaticamente quell’app che consente ripercorrerlo ma che mostra le foto senza una loro collocazione specifica: per cui, se si desidera invece vedere la posizione sulla cartina degli scatti relativi alle foto associate, deve essere aperto manualmente il browser del telefonino e deve essere inserire l’indirizzo URL della traccia direttamente nella sua barra di ricerca).



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Ho registrato anche quest’altro percorso, sempre con ViewRanger, in modo che sia agevolmente ripercorribile da questo link. Anche in questo caso potete vedere, andando su quel percorso, delle fotografie associate in diverti punti: la passeggiata parte a destra del pilone de La condanna di Gesù ed è ancor più semplice essendo quasi del tutto in piano, pur offrendo comunque splendidi panorami campestri.

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Ecco il video che ho realizzato con il mio smartphone montato su uno stabilizzatore gimbal: ripercorre, in andata e ritorno, il solo tragitto dalla chiesa di S. Caterina alla cappella del S.S. Crocifisso, passando per la via Crucis di Monte Calvario.
Come sempre, alcuni particolari si notano solo durante il tragitto di ritorno …
Puoi anche vedere, tramite questo link, la foto a 360 gradi del pilone La condanna di Gesù di Carlo Morgari del 1927:
… ricomposta in 2D:

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Nel seguito ho inserito due scatti che mostrano il paesaggio idilliaco che si presenta a chi visita Caporale, a poche centinaia di metri oltre la cappella del S.S. Crocifisso:


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Invece, nel seguito mostro il paesaggio, antitetico e inquietante, a pochi passi dalla cappella di San Bernardo, spostata nel 2004 (per poter procedere agli scavi di una cava) da in cima a una montagna, con vista sulla valle, a una fossa desolata e triste.
Per di più, un cancello, inappropriato quanto inutile, impedisce da anni la visione dell’interno della cappella, neppur dalle sue finestre. In questo vecchio post puoi ancora trovare altre fotografie della cappella quando si trovava nella sua bella posizione originaria, perennemente aperta e visitabile … senza che mai, nei secoli, ci fosse stato alcun atto vandalico.
Si può proprio dire, senza paura di essere smentiti, che l’unico atto vandalico perpetuato da sempre nei suoi confronti sia stato quello compiuto nel 2004 con il suo ricollocamento in quell’orribile posizione, per puri vantaggi economici.




Anche la cappella del S.S. Crocifisso risulta semi abbandonata e l’erba alta ormai impera. Assai strana è poi la recente installazione di una antenna di dubbio utilizzo che indubbiamente si aggiunge al degrado evidente, deturpando ulteriormente la visione del tutto.
Che serve? 🤔
Perché collocare tale apparecchiatura in una cappella?
Possibile che anche questo sia stato consentito dalle Belle Arti che, immagino, debbano proteggere tale edificio?
Fotografando dalle grate delle finestre frontali si scorge addirittura l’apparecchiatura a cui sicuramente tale antenna è collegata, con due led verdi ben visibili: sembrerebbe un ripetitore UHF tipo quelli per radio amatoriale, comunque non sicuramente utile per dialogare con una qualche entità divina! 🙄




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