Chiese a porte aperte: bellissima iniziativa della Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici che consente di accedere in autonomia e gratuitamente a piccole-grandi bellezze del territorio

Da qualche anno esiste una nuova opportunità per scoprire, in modo autonomo e gratuito, l’arte sacra in Piemonte e in Valle d’Aosta: Chiese a porte a perte!
Si tratta di un progetto decisamente innovativo che consente, già da ora, l’accesso di quasi 50 cappelle/cattedrali che diversamente sarebbero state accessibili solo molto saltuariamente. Si tratta ovviamente di siti non comuni ma che possiedono piccoli-grandi tesori spesso restaurati di recente.

Il sito Chiese a porte aperte, descrive sinteticamente questo progetto innovativo (ideato dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici e dalla Fondazione CRT) per consentire l’accesso e visitare in autonomia beni culturali ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta che generalmente erano quasi sempre chiusi al pubblico, nonostante le loro bellezze: il tutto con il semplice ausilio del proprio smartphone. Infatti, grazie all’utilizzo dell’apposita omonima app Chiese a porte aperte, un qualsiasi cittadino può gestire sia la prenotazione della visita sia l’apertura automatizzata della porta di accesso al luogo prescelto tramite la semplice lettura (tramite quella medesimo app) di un QR code collocato nel luogo prenotato. Una volta effettuato tale accesso, si viene guidati alla scoperta del bene al suo interno attraverso un’installazione multimediale costituita da una narrazione storico/artistico/devozionale accompagnata da un sistema di luci mobili e di micro-proiettori predisposti a illuminare specifiche parti degli interni/dipinti seguendo temporalmente la spiegazione audio.

Nel seguito mostro la homepage sia del sito sia dell’app dove vengono mostrati i numerosi luoghi già operativi sul territorio regionale:

Sebbene forse questa bella iniziativa sia stata pubblicizzata formalmente in qualche modo, io ne sono venuto a conoscenza grazie a degli amici che talvolta operano come volontari nel rendere visibili altri tesori nascosti del nostro territorio, troppo spesso chiusi al pubblico per mancanza di risorse e/o disinteresse generale delle istituzioni. Ma forse è proprio il passaparola il modo più bello per far conoscere questa possibilità a chi desidera scoprire le bellezze “nascoste” che ci circondano!

La procedura per poter usufruire personalmente di questa opportunità è semplice. Richiede innanzitutto di registrarsi tramite un modulo presente sul sito Chiese a porte aperte accessibile da qualsiasi browser, quindi anche da uno presente sul proprio smartphone oltre che ovviamente da PC. Selezionando il link Crea un account, viene presentato un modulo per inserire i propri dati anagrafici e quelli di un documento, oltre ad accettare alcune condizioni di utilizzo:

È necessario quindi attendere una e-mail di conferma (intesa a verificare la correttezza dell’indirizzo di posta elettronica che uno ha inserito nel precedente modulo) e cliccare sul link apposito in essa presente (i.e. Per confermare il tuo account clicca qui):

E-mail per confermare il proprio account, al termine dell’iniziale procedura di registrazione

Ovviamente se uno cerca di accedere al sito o all’app (con le credenziali che ha inserito nel modulo) prima di aver ricevuto tale e-mail e aver confermato il proprio account cliccando su quel link, questo viene impedito. Purtroppo, la notifica fornita non aiuta a comprenderne il motivo del rifiuto, dal momento che viene segnalato Nome utente o password errata mentre sarebbe assai più opportuno in questo caso indicare qualcosa tipo Utente ancora non confermato: attendere l’e-mail di benvenuto e confermare il proprio account. Quindi riprovare. Infatti, la ricezione di quella e-mail, pur essendo penso automatizzata, può non essere istantanea ma tardare anche qualche minuto per cui l’utenza può trovarsi un po’ confusa su come si deve procedere dal momento che non riesce ad accedere pur avendo inserito le proprie credenziali corrette!
Cliccando invece su quel link di conferma presente nella e-mail ricevuta, viene aperta una pagina del sito che finalmente notifica: Utente attivato con successo. Puoi accedere al portale.

Pagina finale del processo di registrazione, aperta cliccando sul link presente nella e-mail inviata dal sistema per confermare il proprio account

A questo punto il nuovo utente può accedere sia al portale sia all’app con le credenziali che lui stesso ha indicato nel modulo di registrazione. Da entrambi si possono visionare i luoghi accessibili ordinandoli opportunamente tramite l’opzione presente nel menù in alto a destra: particolarmente utile penso sia l’ordinamento in base alla distanza per raggiungerli, che richiede ovviamente di consente all’app la propria posizione:

La prenotazione del numero desiderato di biglietti d’ingresso gratuito può essere effettuata agevolmente selezionando data e ora: le visite risultano disponibili in fasce di mezz’ora dalle 9:00 alle 18:00. Si noti che, dal momento che generalmente l’afflusso di visitatori non è eccessivo, tale prenotazione può anche essere effettuata anche solo quando si giunge sul luogo: i biglietti gratuiti per l’accesso vengono infatti emessi immediatamente! Nella sezione I tuoi biglietti si possono quindi subito trovare disponibili tutti i biglietti richiesti.
Si noti che, associata alla descrizione di ciascun luogo, oltre a fotografie e una breve spiegazione, esiste la possibilità di aprire anche una mappa che ne mostra la collocazione geografica con la possibilità eventualmente di attivare la navigazione per raggiungerlo tramite il navigatore installato sullo smartphone!

Una volta che ci si trova davanti al portone d’ingresso della chiesa/cappella, basta dall’app aprire il biglietto e cliccare sull’icona di QR code (cerchio nero a quadrettini) dirigendo la telecamera dello smartphone in modo da riprendere appunto il QR code specifico di quel luogo, generalmente presente proprio sull’uscio. Al primo utilizzo, si deve consentire a quell’app di poter scattare foto o registrare video in modo che possa attivare appunto la telecamera per leggere quel QR code.

Al primo utilizzo, si devono consentire a quell’app dei diritti in modo che possa attivare appunto la telecamera per leggere quel QR code.

Ovviamente, se uno è in ritardo e cercasse di utilizzare un biglietto con data/ora scaduti, viene notificato che risulta necessario richiederne uno nuovo: anche questo risulterà gratuito! 😉

Nel seguito aggiungo alcune foto scattate in uno dei luoghi che ho recentemente visitato tramite questa metodologia.
Si noti sia il foglio attaccato alla porta d’ingresso in cui è presente un foglio con il QR code specifico di quel luogo (i.e. quello da inquadrare con lo smartphone una volta aperto il biglietto e premuto sulla icona circolare di QR code ivi presente) sia la pulsantiera all’interno della cappella che consente di attivare – nella lingua desiderata – la spiegazione audio con l’ausilio di luci che vengono opportunamente direzionate. L’ultima foto, che ritrae l’altare della cappella, mostra come, durante la spiegazione audio, vengano puntualmente illuminate le sole parti d’interesse in modo da meglio focalizzare di volta in volta l’attenzione del turista e far comprendere meglio ciò che viene narrato!

Non vi rimane quindi che registrarvi in quel portale, installare l’app, vedere quali siano le chiese più vicine (e/o siano di vostro interesse) e quindi prenotare per visitarle!! 😉

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Associazione di San Sebastiano:

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Informazioni su Enzo Contini

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